Recensione: Se i gatti potessero parlare - Piergiorgio Pulixi
Buongiorno lettori!
Ah quanto non avrei voluto scrivere questa recensione! Fa un po' male al cuore perchè aspettavo con ansia e gioia questo libro ma a fine lettura mi sono trovata in difficoltà. Non era minimamente quello che mi aspettavo. Di che libro parlo? Di Se i gatti potessero parlare di Piergiorgio Pulixi.
SE I GATTI POTESSERO PARLARE
(Libreria Les Chats Noirs #2)
di Piergiorgio Pulixi
Marsilio | Lucciole | 352 pagine
ebook €9,99 | cartaceo €16,00
25 marzo 2025 | link Amazon affiliato
La libreria Les Chats Noirs di Marzio Montecristo è stata scelta come “libreria galleggiante” per un evento esclusivo: il celebre giallista Aristide Galeazzo, uno degli autori più amati e discussi del panorama italiano, scriverà i capitoli finali del suo nuovo romanzo Maestrale di sangue proprio a bordo di una nave da crociera. La casa editrice Polpicella ha organizzato un tour che circumnavigherà la Sardegna, facendo tappa nei principali porti. A ogni sosta, i lettori saliranno a bordo per assistere a presentazioni sotto le stelle e tornare a terra con una copia autografata. Il richiamo ad Assassinio sul Nilo è evidente e il marketing dell’editore ci ricama sopra. Marzio, però, non è per nulla entusiasta – detesta Aristide Galeazzo –, tuttavia la libreria naviga in cattive acque, e questa è un’opportunità da non perdere. Così, il libraio si imbarca nell’impresa, portando con sé l’ispettore Caruso, prossimo membro del club di lettura degli “investigatori del martedì”, e le due mascotte feline, Miss Marple e Poirot. Marzio immagina una vacanza tutto sommato piacevole, ma il viaggio prenderà una piega inaspettata: un omicidio scuote l’atmosfera idilliaca della crociera. Nessuno può lasciare la nave, i sospetti crescono e la tensione si taglia col coltello. Toccherà a Montecristo mettere a frutto anni di letture poliziesche per affrontare un assassino dalla mente brillante, convinto di aver commesso il delitto perfetto.
2... e non vi dico la tragedia per
decidere che voto dare...
Oggi lavoriamo per punti. Per lavoro mi tocca fare liste su liste, Excel su Excel carichi di dati e quindi oggi voglio portare sul blog un pochino di questa organizzazione. Sarà una cosa rapida, non preoccupatevi non vi chiederò di farne un grafico inutile come capita il 99% delle volte in ufficio, ma assecondatemi un attimo che poi vi sarà tutto chiaro.
1. Fare apparire l’indagine solo a metà libro
2. Limitarsi agli interrogatori
3. Cambiare le carte in tavola facendo sniffare cose ai gatti
4. Mettere il colpevole più scontato di tutti
Cose da non fare in una serie gialla:
1. Scrivere un secondo libro che dovrebbe essere almeno un quarto
2. Far sparire uno dei punti forti del primo libro
3. Puntare tutto sul solo protagonista
4. Mettere il colpevole più scontato di tutti… ah già detto.
E signore e signori ecco a voi Se i gatti potessero parlare!
Non potete capire il nervoso che mi ha lasciato questo libro. Ci sono così tante cose che non mi sono andate giù che non so da dove cominciare.
Partiamo con la lunghezza. È un libro lungo ma non lunghissimo, i capitoli sono brevi e questo facilita la lettura che comunque risulta scorrevole e agile. Insomma, si fa leggere. Però ho trovato troppo lunga la prima parte, quella che potrei definire preparatoria al succo della storia. Bisogna aspettare la metà del libro per salire con Marzio sulla nave e qualche pagina ancora per trovarci davanti al delitto. Non è un primo libro in cui potrei capire il doversi allungare per presentare i personaggi e la situazione. Vabbè, arriviamo a metà libro.
Arrivata al delitto ho notato subito una cosa. Un personaggio del libro precedente è totalmente sparito. E non un personaggio qualunque ma quello che è stato insieme a Marzio forza e spina dorsale di La Libreria dei Gatti Neri, ossia il club di lettura degli investigatori del martedì. Non ce n'è traccia se non per una brevissima apparizione dettata più dalla necessità di non dimenticarlo del tutto che dalla vera necessità. E qui mi è partito il primo dei tanti perchè! Mi sarei aspettata una cosa del genere verso un quarto o quinto libro dove magari c'è bisogna di un cambio d'aria, ma al secondo io lettrice ho ancora bisogno di certezze e il club, così osannato nello scoprire il primo assassino, è una di queste. Sparisce quindi una delle colonne portanti di questa storia e infatti il romanzo si fa come di gelatina, ondeggia da tutte le parti. Ci resta il solo Marzio che è il protagonista, con il suo spirito critico e dissacratorio, le sue battutacce, il suo essere orso, ma porello miracoli non ne può fare.
Ma andiamo avanti. C'è il nostro omicidio. Finalmente inizia l'indagine che però si svolge seguendo la classica trama del delitto nella stanza chiusa: un morto su nave, un gruppo di persone, l'assassino deve essere tra di loro. Che non è male, però vorrei qualcosa di più di Poirot sul Nilo, libro molto bello ma già scritto a suo tempo. Voglio di più, un'idea che dia in qualche modo soddisfazione. Il punto forte sarebbe potuto essere proprio il gruppo di lettura della Libreria dei Gatti Neri ma purtroppo sulla nave ci sono saliti tutti ma loro no.
Abbiamo, quindi, una serie infinita di interrogatori e poi... ecco il colpevole! Tutto qua... si ci sono rimasta male. Anche perchè il nostro assassino e quantomeno scontato. Si sospetta di tutti per carità, ma quando hanno presentato alcuni personaggi io li ho scartati a priori proprio perchè troppo ovvi. Sarà anche questo un colpo di scena ma di quelli che ti lasciano con l'amaro in bocca.
Credo di aver toccato tutti i punti delle mie liste... ah no, manca quello sui gatti che non vi posso spiegare perchè sarebbe uno spoiler più grande della nave, ma io i poveri mici li avrei lasciati in libreria a guardar male gli avventori invece di incastrarli a forza nella risoluzione di un giallo.
In conclusione, un grande peccato. Ribadisco, per me questo non è adatto ad essere un secondo libro di una serie, me lo aspetterei almeno come quarto. Come secondo libro ho ancora bisogno di prendere le misure con storia e personaggi, di entrare negli ingranaggi del racconto. Non so, mi puzza come libro che si è DOVUTO scrivere e che si è DOVUTO fare uscire.
Alla prossima
0 comments
INFO PRIVACY
AVVISO: TUTTI I COMMENTI SPAM VERRANNO CANCELLATI
Premi: se avete scelto di premiare il mio blog vi ringrazio con tutto il cuore! E' sempre bello veder riconosciuto il proprio lavoro. Tuttavia, per motivi di tempo e organizzazione non posso ritirarli!
Avete un'opinione diversa dalla mia? Volete consigliarmi un buon libro? Cercate informazioni? Allora questo è il posto giusto per voi...Commentate!^^