Buongiorno lettori!

Non vedevo l'ora di parlarvi di questo libro! Ti ricordi di Sarah Leroy? di Marie Vareille, portato in Italia da Rizzoli.

Rizzoli | Narrative | 336 pagine

ebook €9,99 | cartaceo €18,00

14 gennaio 2025 | link Amazon affiliato

Anni Novanta. Sarah Leroy e Angélique Courtin si sono conosciute all’età di sette anni al cimitero di Bouville-sur-Mer, piccolo paese sulla Manica. Nel giorno del funerale della mamma di Sarah, Angélique le si era avvicinata, aveva il profumo del mare e della cioccolata calda e il suo abbraccio è stato l’inizio della loro indissolubile amicizia. La solidarietà è l’unica cosa che salva dalle ingiustizie della vita, le aveva detto Angélique. Nel 2001 Sarah è una ragazza discreta e benvoluta da tutti, nuotatrice talentuosa e studentessa modello, che a scuola gode di una certa notorietà proprio grazie all’amicizia con Angélique, semplice e indiscutibile: Angélique è bella, Sarah ricca. Ma un giorno di fine estate Sarah scompare. La notizia tiene la Francia incollata alla tv per settimane, e sebbene il suo corpo non venga mai trovato un uomo finisce in galera con l’accusa di omicidio. E il caso è chiuso. Dopo vent’anni Fanny Courtin, giornalista e sorella di Angélique, parte da Parigi e torna a Bouville insieme alla figliastra, un’adolescente riottosa e combattiva con cui ha un rapporto a dir poco tempestoso. Fanny deve scrivere un reportage sul dramma che ha segnato anche la sua giovinezza, ma l’ostinato, crescente interesse della ragazzina per la storia di Sarah la spinge ad avviare un’indagine personale su quel caso tuttora irto di lacune e non detti. La storia di Sarah è quella di un gruppo di ragazze che decisero di chiamarsi le “Disincantate”, e che sonda la materia di cui è fatta l’amicizia a quell’età, immediata, potente, costellata di salite e ripide discese; una storia sul cui fondo suonano brani indimenticabili e palpita l’angoscia dei segreti più oscuri mentre davanti si spalanca l’orizzonte immenso del mare.

4 e mezzo... ma il 5 era dietro l'angolo!

Lettrici e lettori, abbiamo il primo libro bomba del 2025! Affettuosamente soprannominato Leroy Merlin (che no, non mi sponsorizza, anzi gli ho appena lasciato 15€ di zerbino nuovo), Ti ricordi di Sarah Leroy? di Marie Vareille è stata un'assoluta scoperta. Iniziato un giorno di nebbia (quella della Pianura Padana, altro che canale della Manica), l'ho terminato il pomeriggio successivo. È proprio un libro che ti prende e ti rapisce, perché non c'è cena da preparare che tenga, tu devi sapere!! E ordinare l'asporto!!

Siamo in un paesino "sur Mer" del nord della Francia. Davanti il canale della Manica, oltre le bianche scogliere di Dover. Poche anime popolano questo mezzo scoglio proiettato sul mare e negli anni '90 due di loro, Sara e Angélique 7 anni entrambe, si incontrano nel cimitero. Stanno seppellendo la mamma di Sarah e Angélique nel suo impermeabile giallo le sta vicino e le mette in testa le cuffie del suo walkman (ce ne voleva prima dell'arrivo di Spotify e Amazon Music...). Inizia così la loro amicizia, di quelle viscerali e profonde. Di quelle che, anche se si è state insieme tutto il giorno, la sera si sta al telefono, magari senza dirsi niente, che se si interrompe una conversazione la si riprende nel punto esatto la volta dopo. Bellissima Angélique, ricca e talentuosa Sarah. Nel frattempo le loro vite vanno avanti e in quella di Sarah entrano la matrigna Iris e due fratelli acquisiti, Eric e Benjamin. Poi da un giorno all'altro tutto va in fumo e le due ragazze, oramai cresciute, si allontanano; un fatto terribile scava un solco tra le due, solco che diventa di giorno in giorno più profondo. E poi Sarah scompare, così, nel nulla. Passano gli anni e noi torniamo nel paesino "sur Mer" con Fanny, sorella maggiore di Angélique, e la figliastra Lilou, devono andare al funerale della madre di Fanny e scrivere degli articoli sulla scomparsa di Sarah. Scopriranno la verità e anche cosa vuol dire Amicizia.

Marie Vareille ci racconta non di una amicizia ma dell'Amicizia, quella più profonda e vissuta, quella che diventa la vera famiglia, quella che, anche dopo anni di lontananza, è pronta ad allungare una mano e salvarti. E lo fa con una storia che piano piano di trascina via e ti porta a vedere il marcio di una tranquilla comunità di provincia. Un marcio fatto di violenza e omertà, di bullismo e menefreghismo. È questo che colpisce nella storia di Sarah e Angélique, la bellezza di un sentimento spontaneo nato in un cimitero e la terribile verità che si nasconde dietro rispettabilità e perfezione. 

L’autrice ha saputo scrivere un romanzo molto vario, scandito dai continui salti nel tempo e dalle piccole scoperte, ma in cui in realtà succedo pochi e calcolati fatti. Per una buona parte siamo davanti all’adolescenza di un gruppo di ragazzi, che, come tutti gli adolescenti, hanno momenti di forte attaccamento, di liti furiose e di richieste di aiuto. Tutto tranquillo, tutto comune. Poi scopri che di comune ahimè c’è molto ma di tranquillo niente e capisci che quell’amicizia spezzata non è altro che una richiesta di aiuto. 

Non è un romanzo perfetto. Sul finale ci sono alcune scelte di trama che mi sono sembrate un po’ un di più o che nella realtà non potevano avvenire. È un problema? Solo per una cervellotica come me. Ma il tessuto dell’intera trama è così trascinante che persino io chiudo un occhio e penso a questo finale così forte, quasi epico! 

Bello bello bello! Ribadisco, è il primo libro bomba del 2025!

Alla prossima