Buongiorno lettori,
le giornate si allungano, la primavera pare abbia deciso di svegliarsi (poteva posticipare un altro po' la sveglia??) e io ho cambiato nuovamente la grafica. Che volete farci, sono come le scale, mi piace cambiare. Io la trovo carina e soprattutto funzionale perché mi vincola meno alle foto. Infatti, come nella recensione odierna, vi capirà di trovare la semplice copertina. Il lavoro, purtroppo, si sta facendo più pressante e almeno così posso garantirvi qualche recensione in più. Ma passiamo alle cose interessanti e alla recensione di Mia madre aveva una Cinquecento gialla di Enrica Ferrara.
MIA MADRE AVEVA UNA CINQUECENTO GIALLA
di Enrica Ferrara
Fazi Editore | 300 pagine
ebook €9,99 | cartaceo €18,00
20 febbraio 2024 | link Amazon affiliato
Gina ha dieci anni ed è figlia di un politico democristiano, Mario Carafa, che nell’estate del 1980 è costretto a scappare da Napoli e a lasciare la sua famiglia. Con la madre Sofia e la sorella Betta, Gina parte sotto falso nome per raggiungere il padre in Sardegna. Grazie alla passione sfrenata per le storie e le parole nuove, Gina prova con tutte le sue forze a comprendere cosa stia succedendo, cercando di decifrare il significato di termini per lei esotici come “capro espiatorio”, “latitante”, “brigatista” e “camorrista”. Le sembra di capirne il senso, eppure più passa il tempo e più rimane confusa: suo padre è innocente o colpevole? È un politico o un camorrista? Chi sono i suoi amici e chi invece gli è diventato nemico?
Tra incomprensioni familiari, ribellioni adolescenziali, nuove amicizie e nuove avventure a bordo della sgangherata Cinquecento gialla di sua madre, Gina supera questo periodo difficile e si mette a investigare per conto suo per scoprire le vere ragioni che stanno dietro la latitanza di suo padre e soprattutto per cercare di riportarlo a casa una volta per tutte. Un esordio dolceamaro su una famiglia che di colpo si ritroverà catapultata in mezzo agli intrighi politici che hanno diviso l’Italia nel periodo a cavallo degli anni Ottanta, a ridosso degli anni di piombo e del rapimento Moro. Un romanzo di formazione autentico e onesto che racconta di trame occulte e malaffare visti attraverso lo sguardo curioso di una ragazzina restituendo allo stesso tempo un quadro vivo e realistico di un periodo della nostra storia su cui rimangono ancora troppi misteri.