Recensione: Sissi. La vera storia - Martina Winkelhofer
Buongiorno lettori!
Le ultime settimane di lettura sono state una vera delusione. Ho abbandonato ben due libri di fila perché mi stavano, in entrambe i casi, annoiando a morte. Quindi perché intestardirmi e trascinarmi dietro pagine su pagine per poi fare una recensione stiracchiata e di malavoglia? Lasciate queste due letture al loro destino sono voluta tornare non solo nella bolla quasi sicura dello storico (in fondo anche il secondo libro abbandonato era un saggio storico) ma soprattutto in quella rassicurante delle biografie dei reali. Questa volta sono tornata nella corte asburgica di Elisabetta d'Austria con Sissi. La vera storia di Martina Winkelhofer.
Il mito di Sissi ha spesso ostacolato lo studio approfondito delle singole fasi della sua vita, anche in merito al rapporto tra lei e la corte viennese. La spiegazione universalmente condivisa del comportamento contraddittorio di Elisabeth è che fin dall'inizio trovò difficile adattarsi alla corte. Tutti i suoi problemi psicologici, i suoi "stati d'animo", sono stati quindi analizzati e rappresentati solo dal punto di vita di una «bambina amante della libertà in una corte severa». Ma la vita di un'intera donna può essere definita in base a questo criterio?
Ho da sempre avuto il pallino della storia di Elisabetta d'Austria, la ben nota Sissi. Da piccola, ma in realtà ancora oggi, guardavo affascinata i film con Romy Schneider, mi divertivo per il carattere bonario del papà di Sissi, il Duca Max, odiavo l'arcigna arciduchessa Sofia. Ma non ci volle molto che scoprii la vera storia di questa ragazzina diventata dall'oggi al domani imperatrice, forse troppo presto, forse per errore del destino. Fatto sta che Elisabetta non solo si ritrovò a coprire il ruolo più alto a cui una donna dell'epoca poteva aspirare, ma divenne una vera e propria icona di stile e bellezza, un mito che si è trascinato tra alti e bassi fino ai giorni nostri. Un mito che viene ripercorso, almeno in parte, anche da Martina Winkelhofer. Un'altra biografia? Si, un'altra biografia. Io ho sempre amato quella di Brigitte Hamann perché, a differenza di altre, è il racconto concreto di quella che fu la vita di Sissi alla corte di Vienna e di quello che fu lei come persona, nel bene e nel male.
In questo nuovo libro sull'imperatrice, l'autrice ripercorre i prima anni sul trono di Elisabetta, ma soprattuto dà uno sguardo critico sul perché di determinati comportamenti di questa donna che, ammettiamolo, al di fuori del mito della fresca sedicenne che incanta il principe azzurro, fu niente affatto una persona facile. Perché non riuscì mai ad adattarsi alla vita di corte, perché rifiutò fino all'ultimo le rigide regole del protocollo, perché preferì abbandonare figli e marito per solcare i mari, scoprire i miti greci e partecipare alle famose cacce inglesi? Perché Sissi fu Sissi? Colpa della zia Sofia, direte voi. Ni. Presentandoci una ricchissima scelta di fonti, Martina Winkelhofer demolisce uno dopo l'altro i muri di pregiudizio che circondarono non solo l'imperatrice stessa ma in generale tutta la sua famiglia, d'origine e acquisita. Scopriamo quindi un padre Max lontano e distante, per niente interessato alle figlie femmine e poco pure ai maschi; la madre Ludovica una donna debole e di poco polso che al pari se non più della faglia temeva il mondo di corte, la sorella arciduchessa e il nipote/genero imperatore; ma soprattutto una Sissi che si dimostrò in più occasioni essere in grado di fare l'imperatrice ma che nella maggioranza dei casi non volle esserlo, preferendo crogiolarsi nei propri problemi, ma anche una Sissi che non ebbe un destino così diverso da tante altre principesse della sua epoca, giovani ragazze che di punto in bianco dovettero subire il distacco dalla famiglia (nel caso di Sissi una famiglia poi molto alla mano, per così dire) per essere catapultate nel mondo degli adulti, sempre sotto l'occhio indagatore dei nobili, con l'unico compito di sfornare figli maschi. Certo, non tutte divennero imperatrici, ma Sissi nella sua storia non fu un'eccezione.
Ho apprezzato molto questo libro, proprio perché dà dimostrazione di una attenta ricostruzione storica e storiografica, presentando al lettore fonti, nomi, perché. Le citazioni di lettere, stralci di diari, frammenti di giornali si susseguono in ogni pagina dando dimostrazione di quello che si sta cercando di dire. Il mito di Sissi qui non si trova, anzi viene completamente schiacciato dalla prova storiografica, che a volte deve magari essere presa con le pinze (parliamo di lettere e diari di personale di corte che avevano tutti gli interessi di non mettere in cattiva luce un sovrano ancora vivo che aveva molto amato la moglie), ma che dimostra comunque quale fosse l'atteggiamento generale nei confronti di un personaggio o di un episodio.
Quello che non mi è andata giù di questo libro è stata la traduzione. Ho trovato frasi strane (compresa la frase che ho usato come citazione iniziale), scricchiolanti, che rendevano male il messaggio contenuto, nomi confusi, termini girati o del tutto mancanti. Credo ci sia stato qualche problema nella traduzione dal tedesco e nella sua revisione, altrimenti non mi riesco a spiegare la confusione di alcuni punti.
Nonostante questo problema "tecnico" è stata una biografia che mi è piaciuto leggere, perché mi ha dato un'altra visone della storia di Sissi, non positiva o negativa, ma più critica e soprattutto più costruttiva, che ha spazzato via tutta la letteratura "rosa" che ha circondato in questi anni il mito dell'imperatrice (comprese le assai deludenti serie tv... vi prego non fatemene parlare che urlo...).
Il mito di Sissi ha resistito al tempo e alle mode, ovunque nel mondo, ma in Italia con una forza particolare. Ogni volta che il ricordo di Elisabetta d’Austria affiora, l’interesse generale si accende e un vasto pubblico si raccoglie per ascoltarne ancora la storia. Sembrava che tutto fosse stato detto e scritto su di lei, ma non è così. Attingendo ad archivi privati in tutto il vecchio continente e a fonti inedite, grazie a un enorme lavoro di ricerca e a un trasporto unico nei confronti della vicenda, la storica austriaca Martina Winkelhofer dà vita a una nuova biografia in cui emergono una Sissi sconosciuta e un percorso esistenziale unico, per umanità e universalità. In queste pagine prende corpo la storia della giovane Sissi, dagli anni della sua formazione a quelli del suo arrivo a Vienna: il matrimonio, le maternità, i viaggi, fino al momento in cui, dopo un periodo di difficile adattamento alla vita di corte, in maniera inaudita, Elisabetta pretende e ottiene dal marito il diritto di prendere decisioni per sé e per i suoi figli, senza chiedere permesso, e definisce così un traguardo straordinario per il suo tempo, il suo status e il suo genere. Martina Winkelhofer delinea una figura di donna eccezionalmente moderna per l’epoca, che usa il rango e la posizione in seno alla monarchia per rivendicare un’inedita autonomia, sia in senso politico, come imperatrice, che personale e familiare, come moglie e madre.
SISSI. LA VERA STORIA
di Martina Winkelhofer
Giunti | 336 pagine
ebook €2,99 | cartaceo €19,00
21 settembre 2022 | link Amazon affiliato
Alla prossima
2 comments
Bella recensione! A breve lo leggerò anche io, spero. (Ale di una panchina su Pemberley)
RispondiEliminaPoi fammi sapere!
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Premi: se avete scelto di premiare il mio blog vi ringrazio con tutto il cuore! E' sempre bello veder riconosciuto il proprio lavoro. Tuttavia, per motivi di tempo e organizzazione non posso ritirarli!
Avete un'opinione diversa dalla mia? Volete consigliarmi un buon libro? Cercate informazioni? Allora questo è il posto giusto per voi...Commentate!^^