Recensione: La disperata ricerca d'amore di un povero idiota - Pif
Buongiorno lettori!
Oggi su questi schermi appare la recensione di La disperata ricerca d'amore di un povero idiota di Pif, gentilmente fornito dalla Casa Editrice.
Ma avrà un senso? Ricorrere un presunto amore perché un calcolo matematico ha stabilito che c'è un'intesa? Ma può la matematica entrare nel cuore delle persone e prendere delle decisioni al posto suo?
Già il titolo è tutto un programma. Il povero idiota in questione è Arturo, quasi quarantenne che lavora in una grossa multinazionale (a fare che? Mah...) e che a poche settimane dal fatidico compleanno si accorge di essere solo. Mentre amici e colleghi sono sposati o in procinto di farlo, si sono riprodotti e possono sfoggiare sulle scrivanie foto di consorti e pargoli, lui si è speso solo per il lavoro e un possibile matrimonio è molto lontano dall'organizzarlo. Il caso, che ci mette la sua bella manina, vuole che incontri un suo ex compagno di scuola, il bullo che lo ha torturato per anni, e che questo "amico" stia sviluppando una nuova app per trovare l'anima gemella. Arturo si offre come cavia ma l'anima gemella trovata dal sistemare non è una ma ben sette, sette donne che secondo calcoli e confronti sono la SUA donna ideale, futura moglie e madre dei suoi figli. Arturo si butta alla ricerca e tra un salto a Siena, uno in Svezia e uno addirittura in Groenlandia le incontra tutte. Ma siamo sicuri che la vera anima gemella non sia dietro l'angolo?
Pif torna a parlare di amore e lo fa con un romanzo girovago, un romanzo che ho trovato molto vicino alla sua trasmissione/docu-serie (insomma chiamatela come vi pare che io non ci capisco più niente) Il testimone. Forse anche un po' troppo e ora vi spiego perché.
Il romanzo vede Arturo girare un po' di qua un po' di là per incontrare, a volte sotto mentre spoglie, le sette famigerate anime gemelle. Peccato che questi incontri mi siano sembrati come dei mini episodi della trasmissione, sia come impostazione, sia come argomenti trattati. Facciamo un esempio che se no non si capisce. Il primo incontro è quello con Silvia, senese della contrada della Pantera. Arturo va a Siena nella settimana del Palio e tra un tentativo e l'atro di avvicinarsi alla ragazza ci racconta il Palio, le varie fasi, la storia, i termini, cosa fare e cosa non fare, cosa indossare e cosa evitare, insomma una mini guida al Palio di Siena vissuto dall'interno. Fantastico... ecco, si da il caso che ho visto la puntata de Il testimone che parlava proprio del Palio e l'ho ritrovata tra le pagine del libro in più punti. Anche il modo con cui queste "nozioni" vengono date è molto simile a quello usato in trasmissione. Stessa cosa vale per la Svezia e la Groenlandia.
Per carità, se si è fan sfegati della trasmissione o, viceversa, si è completamente a digiuno delle puntate va tutto bene. Io che sono una spettatrice media, di quelle che scorre i canali e magari si ferma ho avuto la sensazione del riciclo, di una cosa già pronta, che si è solo vestita a festa. Avrei se non altra preferito che due righe in proposito venissero scritte nella sinossi, perché poi sta sempre al lettore decidere se leggere o meno (ma con consapevolezza).
Per il resto è stata sicuramente una lettura piacevole, divertente, con quella ironia leggermente malinconica che avevo trovato anche nel primo romanzo di Pif. Ma la "poca orginalità" che ho trovato non mi ha fatto appassionare al racconto e alla tragicomica vita del povero Arturo che forse meritava un qualcosa di più.
“L’amore non è una formula matematica, non ci si può innamorare facendo dei calcoli.” Almeno questo è quello che pensa Arturo fino a quando rivede un vecchio compagno di classe, l’irritante Gianfranco Zamboni – ora ingegnere informatico. Dopo anni di lavoro a testa bassa, Arturo si è appena reso conto che amici e colleghi nel frattempo si sono sposati o convivono, molti hanno messo al mondo dei bambini e alcuni si sono già separati. Alle soglie dei quarant’anni, è ora di pensare a quel futuro che non ha mai avuto il coraggio di affrontare. Ma come si trova l’anima gemella, la persona che si è proprio sicuri sia quella giusta? L’incontro con il vecchio compagno di scuola sembra un appuntamento con il destino, perché Zamboni è a capo di un progetto sperimentale: una app finalmente efficace nel rilevare l’affinità fra persone. E siccome Arturo è un citazionista accanito, facendo sua la massima di Mae West “Tra due mali, scelgo sempre quello che non ho mai provato prima”, si butta nella sperimentazione. Mentre sembra stia nascendo una simpatia con Olivia, la ragazza dal sorriso raggiante che lavora nella mensa aziendale, l’app gli rivela che ha sette anime gemelle sparse per l’Italia e per il mondo. Nonostante il parere contrario dell’amico Carlo, inguaribile romantico, che lo spinge a uscire con Olivia, Arturo inizia il suo viaggio carico di speranza – ma anche di goffaggine e tanti dubbi. Da Siena alla Svezia, da Dubai alla Groenlandia, scoprirà molto su di sé, sui rapporti di coppia a ogni latitudine, e su cosa sia davvero un’anima gemella. Pif torna al romanzo con la sua voce inconfondibile e lo sguardo intelligente e critico, eppure sempre pieno di tenerezza, sulle contraddizioni del nostro presente, sulle fragilità fra il tramonto delle vecchie certezze e i falsi miti di nuove verità. Un romanzo picaresco ed esilarante sull’amore.
LA DISPERATA RICERCA D'AMORE DI UN POVERO IDIOTA
di Pif
Feltrinelli | I Narratori | 217 pagine
ebook €9,99 | cartaceo €18,00
8 novembre 2022 | link Amazon affiliato
Alla prossima
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