Recensione: La cucina inglese di Miss Eliza - Annabel Abbs
Buongiorno lettori!
Il libro di cui vi parlerò oggi sta suscitando molta curiosità sul web, in tanti mi avete scritto per dirmi che attendevate il mio parere al riguardo, quindi bando agli indugi ed ecco la recensione di La cucina inglese di Miss Eliza di Annabel Abbs, per la cui copia ringrazio la casa editrice Einaudi.
Per la prima volta da quando mio padre è fuggito a Calais, mi pare di avere uno scopo nella vita, mi pare di essere me stessa. Come se avessi tacitamente ricevuto il permesso di esistere. Forse il mio destino non è quello di vivere una triste vita nell'ombra. Forse creare ricette può essere un'attività in grado di sostenermi e darmi nutrimento, proprio come scrivere poesie. Forse posso aspirare a essere qualcosa di più che una vecchia zitella.
Ammettiamolo da bravi italiani campanilistici. Se pensiamo alla buona cucina non è che quella inglese salta immediatamente nella nostra top five. Eppure ci fu un tempo in cui un libro di cucina inglese scalò le classifiche dell'epoca, diventando un vero e proprio best seller in patria e all'estero. Siamo nella seconda metà dell' '800 e autrice di quel libro fu una donna di buona famiglia, Miss Elizabeth Acton. Ok, vi do un attimo per metabolizzare tutte queste informazioni. Perchè che una donna, per di più di buona famiglia, si mettesse a scrivere era ancora poco accettato, che per di più non scrivesse il classico romanzo d'amore o un gotico, che all'epoca andavano per la maggiore, ma un libro di ricette era praticamente inconcepibile. Eppure questo avvenne. Annabel Abbs ha recuperato la storia di Eliza Acton e della sua aiutante Ann Kirby e ha costruito sulla loro collaborazione un romanzo caldo e accogliente, in cui la vita di queste due donne si è mescolata all'aroma del burro fuso, delle spezie orientali, della carne sfrigolante ma anche agli odori acri di una società che vedeva in una una vecchia zitella sciocca e nell'altra una poveraccia destinata a diventare pazza come la madre.
Quando Miss Eliza e Ann si incontrano per la prima volta le loro vite sono già state parecchio turbolenti. Eliza ha 36 anni e non è ancora sposata, insomma per i canoni dell'epoca è destinata ad essere una vecchia zitella compatita da tutti e tartassata dalla madre. A questo si aggiungono i problemi economici perchè Mr Acton ha perso tutto ed è pieno di debiti, quindi mentre lui scappa a Calais per allontanarsi dai creditori e si finge morto, la moglie e la figlia maggiore si trasferiscono nella più economica Tonbridge nel Kent, dove riescono ad aprire una pensione per i frequentatori ricchi delle vicine terme. Ma Eliza è un continuo dispiacere per la madre anche perchè ha il pallino della poesia e della scrittura, insomma una vera disgrazia!
Ann è poco più di una ragazzina, ha 17 anni e non conosce altro che fame e povertà, aggravate dalla disabilità del padre, che ha perso una gamba combattendo per il re e si è attaccato alla bottiglia, e dalla pazzia della madre che oramai non riconosce più neanche la figlia e cerca sempre di scappare togliendosi i vestiti. Uno scandalo continuo per la parrocchia tanto che il "buon" reverendo Thorpe le propone di ricoverarla in manicomio mentre lei potrà avere un buon lavoro. Detto fatto, perchè il reverendo propone ma non dà ad Ann una vera possibilità di scelta e fa ricoverare la madre a sua insaputa, mentre la ragazza viene spedita a servizio presso la famiglia Acton. Tra Eliza e Ann si instaura subito un forte legame, rinsaldato sempre di più dalla loro missione: scrivere un libro di ricette inglesi che non sembri un'accozzaglia di ingredienti messi insieme, come lo sono quelli finora pubblicati, e che abbia in sé il vero sapore dei piatti che racconta.
Ero inzialamente scettica davanti a questo romanzo, mi sapeva di già letto, eppure mano mano che proseguivo nella lettura ho capito che ricette e cucina sono solo un pretesto per raccontarci molto altro. Prima fra tutte la storia di due donne che la società voleva in un modo mentre loro desideravano tutt'altro. Non si tratta di femminismo, o non nel senso stretto del termine. Si tratta di scelte e qui ne troveremo tante, difficili e con le loro conseguenze, decisioni presenti ma soprattutto passate. Eliza decide di dire no ad una possibile vita agiata ma soprattutto decide di non mentire per ottenerla; Ann decide di non precludersi di essere felice in un modo che neanche lei credeva possibile. Sono due figure molto particolari in realtà, sotto certi aspetti l'antitesi una dell'altra ma anche molto simili, hanno un rapporto a volte di amicizia altre quasi più simile ad un surrogato di madre e figlia, ma mai di serva e padrona. Questo a noi dice poco forse, ma all'epoca era veramente inconcepibile! Basta metterlo a paragone con l'atteggiamento di Mrs Acton o della moglie del reverendo.
Il loro legame si crea davanti alle ricette, davanti a quei piatti saporiti e cremosi che creano, si appuntano, aggiustano. È in quel momento, mentre sono in cucina solo loro due e uno stufato borbotta in pentola o una torta cuoce in forno, che entrambe sono felici, è quello che anelano mentre le loro vite proseguono, mentre Eliza pensa di poter lasciare tutto e finalmente sposarsi, o Ann crede di aver sbagliato a lasciare la madre. È lì che tornano, perchè per loro quella è casa, è famiglia.
La verità è che nella cucina di Miss Eliza io mi sento felice come da nessun'altra parte.
Questo libro è una coccola, per chi ama la cucina ma soprattutto per chi non vuole limitare il proprio sguardo. L'unico appunto che mi sento di fare è il finale, non frettoloso ma quasi troncato, che non dà giustizia ad una storia invece ricca, scritta bene, con sparsi qua e là alcuni riferimenti alla letteratura inglese (come non vedere in Mr e Mrs Thorpe il signor Collins e signora di Orgoglio e pregiudizio), una storia che profuma di buono.
Inghilterra, 1835. Eliza Acton spera che la sua nuova raccolta di poesie la conduca al successo. I sogni di gloria, però, si infrangono contro l'oltraggioso rifiuto dell'editore, Mr Longman, che la invita a dedicarsi a un libro di ricette - del resto i lettori non si aspettano altro da una donna. Eliza s'indigna: in casa degli Acton la cucina riguarda solo la servitú. Ma quando suo padre, sull'orlo della bancarotta, si dà alla fuga, quell'assurda proposta si rivela l'unico modo per sopravvivere. Eliza allora impara a conoscere i segreti di pentole e fornelli e, con l'aiuto della giovane Ann, finisce per scoprire che in ogni ricetta riuscita c'è sempre un pizzico di poesia. E di amore.
LA CUCINA INGLESE DI MISS ELIZA
di Annabel Abbs
Einaudi | Supercoralli | 376 pagine
ebook €9,99 | cartaceo €21,00
11 gennaio 2022 | link Amazon affiliato
Alla prossima
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