Recensione: Il giorno del sacrificio - Gigi Paoli
Buongiorno lettori!
Finalmente vi posso rivelare il libro misterioso che stavo leggendo e di cui non vi ho potuto dire niente niente. Rullo di tamburi.... Grazie alla Giunti ho potuto leggere in anteprima il nuovo libro di Gigi Paoli, Il Giorno del Sacrificio, il quarto romanzo con protagonista Carlo Alberto Marchi, nonché uno dei libri che più ho atteso. Pronti? Andiamo a Firenze e... attenti alla Mini!!! (questa la sapete solo se leggete i libri di Paoli, eh eh).
IL GIORNO DEL SACRIFICIO
(Carlo Alberto Marchi #4)
di Gigi Paoli
Giunti | M | 432 pagine
ebook €10,99 | cartaceo €16,90
10 febbraio 2021 | scheda Giunti
È un lunedì mattina di fine settembre a Firenze, ma il cielo meravigliosamente azzurro fa pensare a una giornata d’estate e niente lascia presagire l’incubo in cui la città sarà risucchiata di lì a poche ore. A bordo della sua auto il reporter Carlo Alberto Marchi si sta dirigendo a caccia di notizie verso Gotham City, il futuristico Palazzo di Giustizia, quando una telefonata allarmante del capocronista gli intima di correre subito al polo universitario lì vicino: è successo qualcosa di molto grave, qualcosa di cui ancora si sa ben poco. Un muro di poliziotti e ambulanze impedisce il passaggio a studenti e curiosi, e le voci si susseguono: «Pare che sia morto qualcuno», «Ho sentito delle urla», «Qualcuno è entrato armato». Quando Marchi riesce finalmente a farsi strada, non è preparato a quello che sta per vedere: sangue dappertutto, una decina di studenti a terra, alcuni corpi coperti pietosamente da lenzuola bianche. Un attentato? Le prime testimonianze confermano i dubbi più spaventosi: tra quei cadaveri si trova anche l’autore della carneficina, che dopo aver sparato all’impazzata si è ucciso urlando “Allah Akbar”. Firenze si risveglia nel terrore, il panico si scatena in città, soprattutto quando le televisioni di tutto il mondo trasmettono un videomessaggio ricevuto da fonte anonima. Sullo sfondo della cupola del Duomo divorata dalle fiamme, una voce annuncia: «Crociati della città di Firenze, siamo qui. Il Giorno del Sacrificio sta finalmente arrivando anche per voi». È evidente che ci sarà un nuovo, terribile attentato. Ma dove? Rimangono solo cinque giorni per scoprirlo e stavolta Marchi, alla ricerca di risposte tra misteriosi interpreti arabi, ingegneri nucleari uccisi, Imam e rabbini pacifisti, si troverà a mettere a rischio la sua stessa vita… Ritmo, azione, suspense: Paoli dà vita a una narrazione incalzante, che non dà tregua al lettore. In assoluto il suo romanzo più serrato.
Vivevamo in una realtà osservata attraverso la lente deformata del nostro lavoro. Quello che per tutto il mondo era orribile, per noi era una bella storia. Non era normale. ma era così. Noi eravamo così.
Io oramai ai libri di Gigi Paoli sono affezionata. Li attendo con ansia, non appena il libro supera lo zerbino di casa mia lo devo iniziare, ignoro qualsiasi essere vivente finché non arrivo all'ultima pagina (tutti tranne il cane... ma di lei ho paura). Insomma, mi fa l'effetto del Natale senza l'obbligo di dover sentire o vedere parenti e la fatica di mettere e togliere le luminarie, volete mettere? Il nuovo libro, però, si è fatto attendere, qualche slittamento, il lockdown che ha colpito inevitabilmente anche l'editoria, insomma stavo qui a far crocette sul calendario e non vedevo l'ora di ritrovare Carlo Alberto, Donata e Firenze.
Foto di A_Different_Perspective da Pixabay |
Foto di @it.wikipedia.org |
Da sfondo al racconto abbiamo sempre Firenze, che negli anni abbiamo imparato a conoscere diversa da quella città tutta turisti e angoli tipici, a favore di una città meno ideale ma più vera, sferzata da una pioggia torrenziale o riarsa da una calura umida e opprimente, la città dei cimiteri e delle ville abbandonate, e ora quella delle tre religioni monoteiste, in un ideale triangolo realizzato dal Duomo, dalla Sinagoga e dalla Moschea. Seguendo Carlo sulla sua Mini siamo presi dal turbinio degli eventi, eppure nel momento adatto ecco l'angolo, la strada o lo scorcio che non conosciamo e che parla di una città diversa, bellissima e complicata, in cui coesistono un grande leone che ghermisce il giglio che ne è simbolo e il ricordo dei problemi di circolazione per la costruzione della tramvia.
Protagonista è sempre lui, Carlo Alberto Marchi e questa volta Gigi Paoli mi ha fatto prendere più di un colpo e mi ha fatto struggere il cuore per il suo giornalista. Povero, sembra non gliene vada bene una. Il lavoro è sempre più complicato anche perchè il caso è quanto mai delicato e blindato, e le porte sempre più spesso chiuse. Fortuna che lui è uno conosciuto a Gotham, sanno come lavora, sanno che segue una notizia fino allo stremo ma che non supera certi limiti, che sa quando aspettare. E poi la sua vita privata che scricchiola ed inciampa da tutte le parti e che ha come ciliegina sulla torta Donata. Non è più la sua bimba di cinque anni, a cui dare una bacio sulla fronte mentre dorme; sua figlia è una tosta, ma è e sarà sempre la sua bambina da proteggere, ora più che mai.
Naturalmente non posso dirvi nulla sul finale, solo una cosa: aspettate fino all'ultima, maledettissima, riga!
In conclusione, una storia bella, intensa, appassionante, intrigante, e tanti altri -ante! Se non lo avete ancora fatto leggete i primi tre volumi e poi approdate a questo, se li avete già letti muovetevi!! Che aspettate?? Andate in libreria, chiamate il vostro libraio di fiducia, ordinatelo online, insomma datevi una mossa e andate a prendere questo libro!!
Alla prossima
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