Recensione: Miss Austen - Gill Hornby
Buongiorno lettori!
Oggi torniamo insieme nel mondo della mia autrice per eccellenza, Jane Austen, con un libro uscito da pochissimo per Beat, Miss Austen di Gill Hornby.
MISS AUSTEN
di Gill Hornby
Beat | SuperBeat | 304 pagine
ebook €9,99 | cartaceo €18,00
23 aprile 2020 | scheda Neri Pozza
Nel marzo del 1840, Cassandra Austen decide di recarsi nel vicariato di Kintbury, nel Berkshire, in visita a Isabella Fowle figlia del reverendo Fulwar Craven Fowle e di Eliza Lloyd, amica di vecchia data di lei e di sua sorella Jane. Il viaggio in carrozza dalla sua casa di Chawton a Kintbury è scomodo e alquanto dispendioso, ma è quanto mai opportuno. Isabella Fowle si trova nella triste condizione, già nota a Cassandra, di dover abbandonare la casa in cui è vissuta fin dall’infanzia. Con la morte del vicario padre, la donna è rimasta infatti orfana di entrambi i genitori e, dal momento che non si è maritata, priva com’è di eredi maschi, dovrà lasciare il vicariato nelle mani di un certo Mr Dundas. Recare una parola di conforto in simili circostanze è, per Cassandra, doveroso. Non è, tuttavia, la sola ragione che la spinge a Kintbury. Vi è un altro, fondamentale compito che la sorella di Jane Austen deve assolvere. Un tempo, lei e Jane avevano inviato diverse missive personali a Eliza, lettere che ora possono trovarsi ancora in qualche dimenticato cassetto a Kintbury, col rischio di cadere in mani sbagliate. Cassandra è l’esecutrice letteraria della sorella, la protettrice del suo lascito. Nel tempo che le rimane, farà tutto quanto in suo potere per cercare e distruggere qualsiasi prova possa compromettere la reputazione di Jane. Quello che, tuttavia, Miss Austen non ha previsto giungendo a Kintbury, è l’ondata di nostalgia che la travolge non appena varca la soglia della canonica. La prima volta che vi ha messo piede era infatti una giovane gentildonna con indosso il suo abito più bello. Promessa sposa di Tom Fowle, fratello di Fulwar, era stata accolta dalla famiglia al completo e dall’intera servitù schierata in solenne ammirazione… Basato sulla corrispondenza privata tra Jane e Cassandra Austen, Miss Austen non soltanto rivela il rapporto di profondo affetto che ha legato la più amata delle scrittrici inglesi alla sorella maggiore, ma, attraverso lo sguardo inedito di Cassandra, getta una luce nuova sulla vita dell’autrice di Orgoglio e pregiudizio.
Non potevo certo farmi sfuggire un libro che parla di Jane Austen, per altro attraverso l'amata sorella Cassandra. Così è dalle prime avvisaglie di uscita (sarà stato febbraio...) che aspettavo la pubblicazione di questo romanzo e, appena disponibile, ho fatto il mio ordine. Purtroppo temo di aver patito troppo questa lettura.
La storia è senza dubbio interessante. Sono oramai passati 23 anni dalla morte di Jane e Cassandra ha una missione: trovare tutte le lettere che la sorella si è scambiata con parenti e amici e distruggere quelle che potrebbero dare adito a voci e dubbi sulla vita e sul carattere dell'amata sorella. A casa dell'amica Eliza Lloyd, anche lei morta oramai da tempo, Cassy trova un fascio di lettere della sorella e rileggendole non solo getterà una nuova luce su Jane, ma anche sul proprio passato.
Kitbury (foto by janeaustensequels.blogspot.com) |
Le parti in cui, invece, apparivano Jane, i genitori, i viaggi a Bath erano sicuramente quelle meglio riuscite, più luminose e che hanno avuto una maggiore presa sul lettore. Non sono certo state questa grandissima rivelazione, soprattutto se come la sottoscritta si sono già lette le lettere superstiti di Jane, tuttavia anche gli elementi romanzati hanno dato quel qualcosa in più che dà gusto alla lettura.
In conclusione, non dico di essermi pentita, ma sicuramente speravo in una lettura, in quanto romanzata, più coinvolgente per un lettore che già conosce la storia della famiglia Austen, e soprattutto speravo di avere un punto di vista più particolare su Jane dato dalla figura di Cassandra, a lei così vicina fino all'ultimo giorno. Invece ho avuto come la sensazione che se al posto di Cassy ci fosse stato un qualsiasi altro fratello o familiare sarebbe stato uguale nella resa del racconto, e questo mi lascia più di qualche perplessità.
Bocciato? Ni, di certo se sperate di conoscere meglio Jane Austen ci sono letture più adatte.
Alla prossima
1 comments
Sono contenta di non essere stata l'unica a non aver apprezzato questo romanzo, mi sentivo sola in mezzo a un mare di 5 stelline. Mi sono sorpresa a ritrovare a condividere molte delle tue impressioni, in più sono rimasta parecchio infastidita da tutti quei rimandi macchiettistici sulle donne maritate.
RispondiEliminaSembrava tutto talmente forzato e parodistico... Boh.
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