Recensione : Sette giorni perfetti - Rosie Walsh
Buongiorno lettori!
Ma come? Una recensione di sabato? Si, una recensione di sabato, avevo voglia di farvi compagnia anche oggi, sebbene il libro di cui vi parlerò non abbia trovato posto nel mio cuore di lettrice. La recensione riguarda Sette giorni perfetti di Rosie Walsh.
Sette giorni perfetti
di Rosie Walsh
Longanesi | La Gaja Scienza | 400 pagine
ebook €11,99 | cartaceo €16,90
7 gennaio 2019 | scheda Longanesi
Si incontrano per caso in un caldo pomeriggio di giugno alla fermata dell'autobus e fin dal primo momento Sarah e Eddie si piacciono da morire. A quasi quarant'anni e con un divorzio alle spalle, Sarah non si è mai sentita così viva. E le sembra che Eddie la aspettasse da sempre. Così, dopo una settimana perfetta passata insieme, quando Eddie parte per un viaggio fissato molto prima di conoscerla e promette di chiamarla dall'aeroporto, Sarah non ha motivo di dubitare. Ma quella telefonata non arriva. E non arriva nemmeno il giorno dopo, né gli altri a seguire. Incredula, gli occhi fissi sullo schermo del cellulare che non suona, Sarah si chiede se lui l'abbia semplicemente scaricata o se invece gli sia successo qualcosa di grave. Dopo giorni di silenzio, mentre tutti gli amici le consigliano di dimenticarlo, Sarah si convince sempre più che ci sia qualcosa dietro l'improvvisa sparizione. Tuttavia le settimane passano e Sarah non sa più darsi spiegazioni. Fino al giorno in cui inaspettatamente scopre di aver avuto sempre ragione. C'è un motivo se Eddie non l'ha più chiamata. Un segreto doloroso che li avvicina e insieme li allontana. L'unica cosa che non si sono detti in quei sette giorni trascorsi insieme...
Era rimasto tutto qui. Lontano dagli occhi, mai lontano dal cuore.
Da lettrice accanita ho capito di far parte oramai di quella cerchia di persone appassionate alla lettura con una bella sfumatura di follia, la stessa follia che, nonostante la quantità di libri che ancora aspettano di essere letti già presente in casa, mi fa, tutte le volte, spasimare per la nuova uscita e immancabilmente mi trascina al computer o in libreria per l'acquisto. All'urlo di "NOOOOO, QUESTO DEVO AVERLO!!" anche Sette giorni perfetti, pochi giorni dopo la sua uscita, è entrato in casa mia. Solo ora sono riuscita a leggerlo (ma dovevo averlo!! Come l'aria!!) e ... beh, si un po' della cretina ora me lo do.
@pixabay.com |
Mi aspettavo ben altro da questo libro, mi aspettavo più mistero e suspence, di voler proseguire avidamente la lettura. Quello che ho trovato, invece, è stato uno Young Adult fuori quota. Se Eddie e Sarah avessero avuto una ventina d'anni e i tempi fossero stato un po' più stretti, questo sarebbe stato un perfetto libro per i più giovani, una storia di amore struggente e impossibile. Peccato che i due protagonisti abbiano una quarantina d'anni a testa e uno spiccato senso del dramma.
@pixabay.com |
Ma procediamo.. Passate sette giorni insieme, fate l'amore, mangiate, scherzate, ma in fondo non vi conoscete. Vi salutate, vi date appuntamento, lui sparisce e la prima cosa che pensi è che sia successa una tragedia? No dai Sarah, parliamo io e te, da donna a donna: possibile che non ti venga il più piccolo dubbio che il caro Eddie ti abbia portato a letto, si sia divertito, ma non volesse fare sul serio? Suuuu!!!
Ma è a questo punto che abbiamo il botto: Sarah diventa una stalker professionista, con tanto di ricarica del profilo Facebook ogni due secondi. Ma se hai tutta 'sta preoccupazione fa un giro di ospedali, un salto alla polizia. No, tu controlli Messanger. E lo vai a cercare al campetto da calcio.
Ora, fuori dallo scherzo, non ho trovato delle basi solide per questa storia, che mi sembra essere stata costruita sul terreno poco solido dell'esagerazione, del dramma e della inutile complicazione. Il tutto per giungere ad un finale che in confronto le telenovelas del pomeriggio su rete4 erano testi calmi e misurati. Ci sono pagine e pagine inutili, poi il dramma (che quasi ti aspetti parta la pubblicità) e poi... tutti felici e contenti con gli uccellini che cinguettano e gli scoiattoli (si pure quello che Eddie ha nel giardino di casa...) che tengono su lo striscione "The End".
Non mi è piaciuto. Per carità si legge bene, anche se alcune frasi mi sembrano essere state messe solo per fare effetto e non perché necessarie, tuttavia ho trovato troppi aspetti deboli nella trama, troppi punti poco realistici, troppa esagerazione in questo e quell'aspetto.
Sicuramente il titolo originale ( The man who didn't call) mi sembra più adatto per questa storia, che del mistero accennato in sinossi ha poco ma del banale ha molto di più.
Non mi è piaciuto. Per carità si legge bene, anche se alcune frasi mi sembrano essere state messe solo per fare effetto e non perché necessarie, tuttavia ho trovato troppi aspetti deboli nella trama, troppi punti poco realistici, troppa esagerazione in questo e quell'aspetto.
Sicuramente il titolo originale ( The man who didn't call) mi sembra più adatto per questa storia, che del mistero accennato in sinossi ha poco ma del banale ha molto di più.
Alla prossima
3 comments
Un romanzo brutto brutto! Neanche a me è piaciuto... una grossa delusione! Mi aspettavo un thriller adrenalinico e invece è di una banalità disarmante!
RispondiEliminaBeh dai se fosse un romance sarebbe passabile non certo un mistery
RispondiEliminaDue recensioni ho letto, e tutte e due dicono la stessa cosa.. coincidenze?
RispondiEliminaIo nel dubbio passo! :)
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