Recensione: Addicted - Paolo Roversi
Buongiorno lettori!
Anche oggi ho pronta per voi una recensione. Questa volta si tratta di un thriller: Addicted di Paolo Roversi, per la cui copia ringrazio la casa editrice SEM.
Addicted
di Paolo Roversi
SEM | 189 pagine
ebook €7,99 | cartaceo €16,00
17 gennaio 2019 | scheda SEM
Rebecca Stark è una brillante psichiatra londinese che ha messo a punto un innovativo sistema per guarire la gente dalle proprie ossessioni. Il metodo Stark è così efficace che un magnate russo, Grigory Ivanov, decide di affidarle la conduzione della Sunrise, la prima di una serie di cliniche all'avanguardia, disseminate in tutto il pianeta, che aiuteranno le persone ad affrancarsi dalle loro peggiori addiction. Viene così lanciata una campagna pubblicitaria a livello mondiale. Il primo centro apre in Italia, in Puglia, all'interno di un'antica masseria ristrutturata, circondata da campi e ulivi. Un posto perfetto per accogliere i pazienti che, come parte integrante della cura, dovranno lavorare, cucinare e dedicarsi alle pulizie. Vivranno, insomma, come una piccola comunità isolata. Fra le centinaia di richieste che arrivano vengono selezionati sette candidati da diversi Paesi: Lena Weber, ossessionata dalla perfezione fisica; Jian Chow, web designer e hacker voyeur; Rosa Bernasconi, una ragazza tecno dipendente; Claudio Carrara, giocatore d'azzardo compulsivo; Julie Arnaud, manager ninfomane; Tim Parker, trader cocainomane; e, infine, Jessica De Groot, autolesionista. All'inizio della terapia tutto sembra girare nel migliore dei modi ma, ben presto, alcuni pazienti scompaiono misteriosamente. Complice una pioggia torrenziale che tiene segregati gli ospiti, impedendogli la fuga e ogni contatto con l'esterno, comincia da quel momento un macabro gioco al massacro.
I pazienti mentono, nascondono fatti e pensieri, si comportano come bambini, spesso agendo in maniera irragionevole. Spettava a lei, quindi, scoprire i misteri alla base del loro disagio.
Addicted. Dipendente. Tutti noi abbiamo una più o meno marcata dipendenza, chi dalla tecnologia, chi dai libri, chi dal cioccolato. Ma se questa dipendenza diventa troppa, eccessiva e supera i limiti consentiti? Rebecca Stark è una giovane psichiatra che ha inventato un metodo di cura, che porta il suo nome, e che ha portato alla guarigione del magnate russo Grigory Ivanov. Questi, deciso ad esportare nel mondo questa cura rivoluzionaria, convince la dottoressa a dirigere una clinica da lui fondata che cura le dipendenze nella campagna pugliese. Il luogo è splendido, la masseria rimessa a nuovo è un piccolo esempio di lusso in sintonia con il mondo che la circonda. I pazienti arrivano da ogni angolo del mondo e sono sette, vivranno insieme, in una vera e propria comunità autarchica, per trenta giorni. Sono banditi cellulari, computer e tutto ciò che li può collegare con l'esterno. Tutto sembra partire per il meglio, poi qualcosa cambia e presto, con la pioggia torrenziale, arriva anche la paura vera.
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Non avevo mai letto nulla di Paolo Roversi ma questo mio primo incontro con lui è stato veramente positivo. Qualche pecca nell'equilibrio della trama non mi ha distolto da una lettura avvincente e appassionante, ma soprattutto da una complessa ricostruzione psicologica.
Alla prossima
2 comments
In lista, ho bisogno di un thriller coi fiocchi. Ultimamente, vedasi post di ieri, nel finale mi deludono tutti un po'.
RispondiEliminaCiao Laura, metto subito il titolo in tbr, di thriller contemporanei scritti bene ultimamente se ne vedono proprio pochini.
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