[Questa volta leggo...] I Bastardi di Pizzofalcone - Maurizio de Giovanni
Buongiorno lettori!
Eccomi tornare finalmente qui sul blog per parlare di libri. Ebbene si, ho ripreso a lavorare e, come l'anno scorso, nei mesi estivi sarò un po' latitante. Io proverò con tutta me stessa a leggere il più possibile, anche perché ho un paio di progetti in corso, ma voi non mi abbandonate e ogni tanto passate per un salutino. Nei prossimi giorni vi parlerò della mia estate librosa, farò un po' il punto di quello che penso di fare. Oggi invece torna un nuovo appuntamento con Questa volta leggo, la rubrica che riunisce ogni mese tantissimi blog, capitanati da Laura La Libridinosa, Dolci de Le mie ossessioni librose e Chiara La lettrice sulle nuvole, che seguendo un argomento comune vi propongono tantissime recensioni. Per il mese di maggio l'argomento da seguire è...
Un libro che faccia parte di una serie
e io ho ben pensato di continuare una serie già uscita da un po' ma che ho scoperto e iniziato solo da qualche mese, I Bastardi di Pizzofalcone di Maurizio de Giovanni.
I Bastardi di Pizzofalcone
di Maurizio de Giovanni
Einaudi | Stile libero big | 353 pagine ebook €8,99 | cartaceo €14,50 10 maggio 2016 | scheda Einaudi |
TRAMA
Non hanno neanche il tempo di fare conoscenza, i nuovi investigatori del commissariato di Pizzofalcone. Mandati a sostituire altri poliziotti colpevoli di un grave reato, devono subito affrontare un delicato caso di omicidio nell'alta società. Le indagini vengono affidate all'uomo di punta della squadra, l'ispettore Giuseppe Lojacono, siciliano con un passato chiacchierato ma reduce dal successo nella caccia a un misterioso assassino, il Coccodrillo, che per giorni ha precipitato Napoli nel terrore. E mentre Lojacono, assistito dal bizzarro agente scelto Aragona, si sposta tra gli appartamenti sul lungomare e i circoli nautici della città, squassata da una burrasca fuori stagione, i suoi colleghi Romano e Di Nardo cercano di scoprire come mai una giovane, bellissima ragazza non esca mai di casa, e il vecchio Pisanelli insegue la propria ossessione per una serie di suicidi sospetti.
"Siamo i nuovi Bastardi di Pizzofalcone, no? Quelli che fanno schifo ai poliziotti, per diritto ereditario; ai delinquenti, perché pur sempre poliziotti; alla gente comune, un poco per diritto ereditario e un poco perché sempre poliziotti. A noi stessi, perché ognuno si sente ingiustamente mandato qui insieme ad altri reietti".
Al termine della lettura de Il metodo del coccodrillo mi domandavo come sarebbe stata la nuova vita dell'ispettore Lojacono una volta spostatosi al commissariato di Pizzofalcone. Lui che negli ultimi anni ha subito l'onta dell'accusa di un pentito di mafia, la distruzione del suo matrimonio, l'allontanamento dalla figlia, il trasferimento coatto ma anche nuova fama dopo la soluzione del caso del coccodrillo. Cosa fare di lui? L'occasione viene colta al volo quando al commissariato di Pizzofalcone scoppia il putiferio e un gruppo di poliziotti viene accusato di un grave reato. E così che nascono i Bastardi di Pizzofalcone, agenti presi qua e là, da commissariati che non li volevano più, ognuno ha avuto e ha i suoi problemi, ognuno una cosa da espiare. A Pizzofalcone il commissario Palma li raduna e dà loro e a se stesso un'ultima occasione per rientrare nelle grazie dei piani alti ma soprattutto della popolazione che li guarda con sempre maggior sospetto.
I primi casi su cui indagano sono due casi al femminile: l'uccisione della moglie di un noto notaio e la presunta reclusione di una ragazza.
Il metodo del coccodrillo mi aveva emozionato e coinvolto, ma non avevo capito che sarebbe stata solo la punta dell'iceberg. Perché è ora che entriamo nel vivo della storia e delle esistenze di questo gruppetto di poliziotti scalcagnati, no perché non bravi, anzi, ma perché la vita ha dato loro più di un colpo. Palma, Pisanelli, Lojacono, Romano, Calabrese, Di Nardo, Aragona sono i reietti della polizia, visti male dai buoni, dai cattivi, da chi non è né l'uno né l'altro. Ognuno di loro sembra essere un perdente tanto nella vita quanto nel lavoro, eppure c'è in ognuno di loro qualcosa, come una scintilla, una possibilità, la si avverte fin da subito. È qui, a Pizzofalcone che inizia il loro Purgatorio, qui espieranno le proprie colpe, affronteranno i propri demoni. E di demoni ne hanno molti: chi una moglie morta troppo presto e un male che lo sta rosicchiando giorno dopo giorno, chi la moglie l'ha allontanata con la violenza, chi quello che non ha mai avuto è un vero padre, chi è madre e moglie ma si odia perché non vorrebbe essere né l'una né l'altra. E poi Lojacono, il siciliano dagli occhi a mandorla, che un pezzo di vita se l'è riconquistata grazie alle telefonate con la figlia lontana che finalmente risente un pochino più vicino. E io me lo immagino il Cinese, gli occhi stretti stretti, un po' per ripararsi dal vento che infuria a Napoli, un po' a fissare quel particolare che lo aiuterà a venire a capo di un caso delicato e intricato, magari un mezzo ghigno dopo l'ennesimo teatrino di Aragona nel togliersi gli occhiali.
Io non so come faccia ma Maurizio de Giovanni propone un giallo e invece ti racconta l'anima di questo gruppo di poliziotti che, non saranno amici, ma insieme lavorano bene. Un gruppo strano, vario ma che fin dalle prime battute sai già che in qualche modo diventerà una famiglia. No, badate bene, niente sentimentalismi. I Bastardi di Pizzofalcone vi catturerà proprio per il loro mondo difficile e chiuso, per gli animi inquieti e a volte violenti, ma anche per quel crederci sempre e comunque di Palma che ho scoperto essere uno dei miei personaggi preferiti.
Lo so che uscito da qualche anno, che devo ancora recuperare tanti libri della serie, che è sbarcato anche in tv, ma non mi importa, io devo fare un applauso all'autore e ringraziarlo per averci mostrato come è facile arrivare a toccare il fondo ma anche che prima o poi da lì non si può che risalire, piano piano, a tappe, ma si risale. E' vero, sono i Bastardi, non voluti da nessuno, visti con sospetto da tutti, messi là con la speranza che falliscano... ma forse li hanno solo resi più forti.
Prima di salutarvi, ecco tutte le tappe di maggio di Questa volta leggo...
I primi casi su cui indagano sono due casi al femminile: l'uccisione della moglie di un noto notaio e la presunta reclusione di una ragazza.
Il metodo del coccodrillo mi aveva emozionato e coinvolto, ma non avevo capito che sarebbe stata solo la punta dell'iceberg. Perché è ora che entriamo nel vivo della storia e delle esistenze di questo gruppetto di poliziotti scalcagnati, no perché non bravi, anzi, ma perché la vita ha dato loro più di un colpo. Palma, Pisanelli, Lojacono, Romano, Calabrese, Di Nardo, Aragona sono i reietti della polizia, visti male dai buoni, dai cattivi, da chi non è né l'uno né l'altro. Ognuno di loro sembra essere un perdente tanto nella vita quanto nel lavoro, eppure c'è in ognuno di loro qualcosa, come una scintilla, una possibilità, la si avverte fin da subito. È qui, a Pizzofalcone che inizia il loro Purgatorio, qui espieranno le proprie colpe, affronteranno i propri demoni. E di demoni ne hanno molti: chi una moglie morta troppo presto e un male che lo sta rosicchiando giorno dopo giorno, chi la moglie l'ha allontanata con la violenza, chi quello che non ha mai avuto è un vero padre, chi è madre e moglie ma si odia perché non vorrebbe essere né l'una né l'altra. E poi Lojacono, il siciliano dagli occhi a mandorla, che un pezzo di vita se l'è riconquistata grazie alle telefonate con la figlia lontana che finalmente risente un pochino più vicino. E io me lo immagino il Cinese, gli occhi stretti stretti, un po' per ripararsi dal vento che infuria a Napoli, un po' a fissare quel particolare che lo aiuterà a venire a capo di un caso delicato e intricato, magari un mezzo ghigno dopo l'ennesimo teatrino di Aragona nel togliersi gli occhiali.
Io non so come faccia ma Maurizio de Giovanni propone un giallo e invece ti racconta l'anima di questo gruppo di poliziotti che, non saranno amici, ma insieme lavorano bene. Un gruppo strano, vario ma che fin dalle prime battute sai già che in qualche modo diventerà una famiglia. No, badate bene, niente sentimentalismi. I Bastardi di Pizzofalcone vi catturerà proprio per il loro mondo difficile e chiuso, per gli animi inquieti e a volte violenti, ma anche per quel crederci sempre e comunque di Palma che ho scoperto essere uno dei miei personaggi preferiti.
Lo so che uscito da qualche anno, che devo ancora recuperare tanti libri della serie, che è sbarcato anche in tv, ma non mi importa, io devo fare un applauso all'autore e ringraziarlo per averci mostrato come è facile arrivare a toccare il fondo ma anche che prima o poi da lì non si può che risalire, piano piano, a tappe, ma si risale. E' vero, sono i Bastardi, non voluti da nessuno, visti con sospetto da tutti, messi là con la speranza che falliscano... ma forse li hanno solo resi più forti.
Prima di salutarvi, ecco tutte le tappe di maggio di Questa volta leggo...
Alla prossima
crediti immagini:
- informamy.net
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17 comments
Laura che bella la tua recensione di oggi, credo sia tra le più belle che tu abbia scritto finora. hai colto l'anima dei bastardi dalla prima all'ultima riga, hai colto il talento di de giovanni e hai saputo amarli proprio come li amo io!
RispondiEliminaOddio Chicca, mi hai fatto diventare tutta rossa! Grazie mille, è bellissimo quando arrivano questi commenti. Questa serie non mi ha solo conquistata, mi è proprio arrivata dritta al cuore. Ho ancora tanti libri da leggere e spero di leggerli quest’estate!
EliminaE scaliamo pure questo iceberg! La punta è già in mio possesso 😜
RispondiEliminaE brava Lallina!
Brava Bacci, leggi! Che stai leggendo ora? Leggi... leggiiiii, op op
EliminaAvevo iniziato a leggere Il metodo del coccodrillo ma mi aveva annoiato. Mi hanno però detto di dare una possibilità a Ricciardi, chissà che poi non faccia un nuovo tentativo con i Bastardi!
RispondiEliminaun'altra serie da leggere
RispondiEliminaLallììììììììì, io adesso voglio leggere "Buio", ma subbbbbbito!!!
RispondiEliminaQuesta serie non è il mio genere ma so a chi potrebbe interessare quindi grazie del consiglio. Si vede dalla tuae parole quanto ti abbia colpito e in particolar modo mi affascina l'ambientazione
RispondiEliminaAncora de Giovanni!
RispondiEliminaLo leggo, lo leggo!
Le Ciambelle sono in combutta!
De Giovanni è bravissimo. :-)
RispondiEliminaCredo inizierò anche questa nuova serie, ma sempre con l'audiolibro. Questa autore mi piace ascoltarlo.
Non ho firmato! Lea
EliminaMi piace questa tua recensione, mi hai fatto venire voglia di leggere Il metodo del coccodrillo e anche questo... e ho segnato anche questo...
RispondiEliminaBellissima recensione. I libri di de Giovanni sono già nella mia Wish List .
RispondiEliminaEccolo! Me lo aspettavo! Prima o poi dovrò recuperare anche questo. Ma qui ragazze sorge il solito problema tempo... o si sanno news sulla clonazione umana?
RispondiEliminaChe bella recensione! Non so se leggerò mai i romanzi, ma magari posso tentare con la serie tv!
RispondiEliminaConcordo su tutta la linea, bellissima recensione che coglie l'essenza del romanzo e dei suoi protagonisti. A proposito, te l'ho mai detto che anche a me piace de Giovanni? Mi sa di no...
RispondiEliminaTu che puoi, sarebbe possibile avere più ore per leggere?
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Premi: se avete scelto di premiare il mio blog vi ringrazio con tutto il cuore! E' sempre bello veder riconosciuto il proprio lavoro. Tuttavia, per motivi di tempo e organizzazione non posso ritirarli!
Avete un'opinione diversa dalla mia? Volete consigliarmi un buon libro? Cercate informazioni? Allora questo è il posto giusto per voi...Commentate!^^