Recensione: L'illusione della verità - Wendy Walker
Buongiorno lettori!!
Sono tornata! La mia cinque giorni milanese è stata molto intensa e anche se sono tornata a casa martedì mi è servito qualche giorno per sistemare tutto e fare il punto della situazione. Vi parlerò di Tempo di Libri domani in un post ad hoc, oggi invece vi parlerò del libri che mi ha tenuto compagnia durante il viaggio in treno, L'illusione della verità di Wendy Walker, gentilmente inviatomi dalla casa editrice Nord.
L'illusione della verità
di Wendy Walker
Nord | Narrativa Nord | 322 pagine ebook €9,99 | cartaceo €18,00 8 marzo 2018 | scheda Unilibro |
TRAMA
Quella sera, in famiglia c'è una lite furiosa. Dopo le urla e il pianto, si avverte il rombo di un motore, poi torna il silenzio. Il giorno seguente, le sorelle Tanner sono scomparse. L'auto della diciassettenne Emma viene ritrovata nei pressi della spiaggia: all'interno, solo la sua borsa e le scarpe. Della quindicenne Cassandra, invece, nessuna traccia. Le autorità vagliano tutte le ipotesi, per poi congelare il caso, disorientate. Tre anni dopo, Cassandra torna a casa... da sola. Racconta che lei ed Emma sono state rapite e tenute prigioniere su una misteriosa isola del Maine, senza telefono, televisione o elettricità. La sua versione dei fatti, però, è piena di buchi; soprattutto, il suo racconto del giorno della scomparsa non coincide con le deposizioni raccolte dai detective. Sembrerebbe che la memoria della ragazza sia ancora compromessa dal trauma eppure, per la psicologa forense Abby Winter, i conti non tornano. È successo qualcosa quella notte di tre anni prima, qualcosa che la famiglia Tanner sta tentando disperatamente di nascondere. In cerca di risposte, la dottoressa rivolge quindi lo sguardo verso la madre, il patrigno e il fratellastro di Cassandra. A poco a poco, nel quadro apparentemente perfetto di quella famiglia come tante, Abby intuisce inquietanti crepe, indizi pericolosi che conducono lungo una strada costellata di menzogne, inganni e tradimenti. Una strada che Abby sarà costretta a percorrere, se vuole salvare Emma...
Non ero tornata per rincuorare mia madre. Ero tornata per sbatterle in faccia come ci aveva ridotto e per mostrarlo al mondo.
Tre anni. Sono tre anni che Cass e Emma Tanner sono scomparse nel nulla e solo Cass rispunta fuori all'improvviso sulla soglia di casa, in quella casa dove vive ancora sua madre con il secondo marito, Mrs e Mr Martin. Cass sembra star bene, non ha subito maltrattamenti o violenza, ma dove è finita Emma? Dove sono state finora? Cass racconta la sua storia, ai genitori e agli agenti che indagano sul suo caso e alla psicologa forense Abby Winter, una storia perfetta in cui tutto fila, in cui ogni domanda sembra trovare risposta e ogni tassello il suo posto. Ma resta il problema: dov'è Emma? La storia di Cass è forse troppo perfetta?
In questo periodo ho voglia di gialli e thriller. Vi capita mai? Aver proprio voglia di un genere. A me gira così, ho bisogno di emozioni, di mistero, di ricerca. Quindi questo libro è capitato proprio al momento giusto.
Quello che caratterizza tutto il racconto è l'aspetto psicologico dei vari personaggi, in primis della madre di Cassandra e Emma, un perfetto caso di narcisismo conclamato. Judy non solo pensa solo a se stessa, ma cerca di emergere sempre e comunque, si muove e tratta le figlie sempre e solo in funzione di se stessa. Non vuole essere messa in ombra, ma sfrutta ad esempio il successo di Emma con i suoi coetanei per illuminare se stessa. E' un personaggio complesso che inevitabilmente il lettore odia fin dalla prima riga, ma questo odio è funzionale al racconto. Judy nel suo narcisismo è al centro di tutto, anche dei sospetti del lettori... Narcisismo in tutto e per tutto.
Il cuore del romanzo è però Cass. La madre vuole le attenzioni di tutti, ma alla fine tutto ruota sulla figlia più remissiva, su quella ragazza che sembra essersi trovata in qualcosa di più grande di lei. Cass torna per Emma, vuole trovarla, la sua è un'ossessione, anche se scopriamo presto che il suo rapporto con la sorella maggiore era molto conflittuale.
La relazione tra la madre e due figlie è un perfetto caso da compendio di psicologia. La madre narcisista, la figlia maggiore in perenne conflitto con la figura materna ma anche molto simile alla stessa, la figlia minore remissiva, al limite della sociopatia. E' un trio femminile difficile da comprendere in tutte le sue sfaccettature, a cui difficilmente il lettore può affezionarsi ma che nel racconto non solo funziona, da anche questo fondo di inquietudine e quasi di malessere che rende il romanzo molto trascinante. Leggi e vuoi sapere, vuoi capire fino a che punto l'egoismo umano può arrivare, vuoi comprendere Cass, sapere dove la sua storia perfetta inizi ad imbarcare acqua, sapere se questa benedetta isola esiste veramente o se è frutto della sua mente.
Se da un parte abbiamo personaggi femminili forti e complessi, dall'altra quelli maschili fanno a gara per inettitudine e vigliaccheria. Un padre debole e arrendevole, un patrigno viscido, un fratellastro, Hunter, violento.
La storia è un continuo infinito di domande. Più si va avanti e più i punti interrogativi sulla testa del lettore aumentano. Come un buon thriller richiede tutto sembra chiaro e ovvio, ma niente è come sembra, fino alla fine, in una serie di colpi di scena che ti aspettano sul finale.
In conclusione, un ottimo thriller psicologico, di quelli che non ti fa capire niente e che proprio per questo piacciono tanto.
credits: christiesrealestate.com |
In questo periodo ho voglia di gialli e thriller. Vi capita mai? Aver proprio voglia di un genere. A me gira così, ho bisogno di emozioni, di mistero, di ricerca. Quindi questo libro è capitato proprio al momento giusto.
Quello che caratterizza tutto il racconto è l'aspetto psicologico dei vari personaggi, in primis della madre di Cassandra e Emma, un perfetto caso di narcisismo conclamato. Judy non solo pensa solo a se stessa, ma cerca di emergere sempre e comunque, si muove e tratta le figlie sempre e solo in funzione di se stessa. Non vuole essere messa in ombra, ma sfrutta ad esempio il successo di Emma con i suoi coetanei per illuminare se stessa. E' un personaggio complesso che inevitabilmente il lettore odia fin dalla prima riga, ma questo odio è funzionale al racconto. Judy nel suo narcisismo è al centro di tutto, anche dei sospetti del lettori... Narcisismo in tutto e per tutto.
Il cuore del romanzo è però Cass. La madre vuole le attenzioni di tutti, ma alla fine tutto ruota sulla figlia più remissiva, su quella ragazza che sembra essersi trovata in qualcosa di più grande di lei. Cass torna per Emma, vuole trovarla, la sua è un'ossessione, anche se scopriamo presto che il suo rapporto con la sorella maggiore era molto conflittuale.
"... ho dovuto scegliere e ho scelto lei" L'ho ripetuto guardando mia madre, perché non ci fossero dubbi. "Ho dovuto scegliere Emma".
La relazione tra la madre e due figlie è un perfetto caso da compendio di psicologia. La madre narcisista, la figlia maggiore in perenne conflitto con la figura materna ma anche molto simile alla stessa, la figlia minore remissiva, al limite della sociopatia. E' un trio femminile difficile da comprendere in tutte le sue sfaccettature, a cui difficilmente il lettore può affezionarsi ma che nel racconto non solo funziona, da anche questo fondo di inquietudine e quasi di malessere che rende il romanzo molto trascinante. Leggi e vuoi sapere, vuoi capire fino a che punto l'egoismo umano può arrivare, vuoi comprendere Cass, sapere dove la sua storia perfetta inizi ad imbarcare acqua, sapere se questa benedetta isola esiste veramente o se è frutto della sua mente.
Se da un parte abbiamo personaggi femminili forti e complessi, dall'altra quelli maschili fanno a gara per inettitudine e vigliaccheria. Un padre debole e arrendevole, un patrigno viscido, un fratellastro, Hunter, violento.
La storia è un continuo infinito di domande. Più si va avanti e più i punti interrogativi sulla testa del lettore aumentano. Come un buon thriller richiede tutto sembra chiaro e ovvio, ma niente è come sembra, fino alla fine, in una serie di colpi di scena che ti aspettano sul finale.
In conclusione, un ottimo thriller psicologico, di quelli che non ti fa capire niente e che proprio per questo piacciono tanto.
Alla prossima
5 comments
Bene! Ho capito... segno pure questo! Madre mia io non ce la posso mica fare! ç___ç
RispondiEliminaSegna!! Tanto oramai è l'anarchia, libri ovunque!!!
EliminaWow sembra un bel Thriller, quello che ho letto : Uno di noi sta mentendo, è stato carino ma fin troppo facile capire chi è stato a fare il tutto, ben fatto ma si capisce da subito chi è stato.
RispondiEliminaNon mi dire niente che lo leggo a breve!!
EliminaOh brava che hai recensito, così posso copiare! Grazie Lallì!
RispondiEliminaINFO PRIVACY
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Premi: se avete scelto di premiare il mio blog vi ringrazio con tutto il cuore! E' sempre bello veder riconosciuto il proprio lavoro. Tuttavia, per motivi di tempo e organizzazione non posso ritirarli!
Avete un'opinione diversa dalla mia? Volete consigliarmi un buon libro? Cercate informazioni? Allora questo è il posto giusto per voi...Commentate!^^