Recensione: La ladra di ricordi - Barbara Bellomo

by - luglio 14, 2016

Buongiorno lettori!
Oggi torno qui con una nuova recensione. Dopo la noia mortale di Vita dopo vita avevo bisogno di un bel libro, perchè se avessi preso un'altra fregatura probabilmente avrei chiuso con la lettura per il resto del mese. Mi spiace ma caldo e libri brutti hanno un effetto azzerante su questa povera blogger. Per luglio mi ero ripromessa di leggere un libro che avevo afferrato al volo in libreria, attratta dalla copertina e dalla breve sinossi riportata sopra. Avevo voglia di Storia, di misteri quindi ecco trovata la mia nuova lettura: La ladra di ricordi di Barbara Bellomo



La ladra di ricordi
di Barbara Bellomo
Salani | 310 pagine
ebook €9,99 | cartaceo €15,90
28 aprile 2016

Trama. Cosa accomuna l'omicidio, ai giorni nostri, di una dolce, vecchia signora dalla vita irreprensibile e i grandi protagonisti dell'età repubblicana Cesare, Lepido, Cicerone, Marco Antonio, la crudele moglie Fulvia e la piccola Clodia? È quello che dovrà scoprire un terzetto stranamente assortito, chiamato in causa per l'occasione. Isabella De Clio, giovane archeologa siciliana specializzata in arte antica, è bella, volitiva, preparatissima, ma ha un motivo particolare per temere la polizia. E il fatto che l'affascinante Mauro Caccia, l'uomo che la affianca nelle indagini, sia un commissario non l'aiuta più di tanto. Con loro c'è anche Giacomo Nardi, depresso professore di museologia e beni culturali... È l'inizio di una storia che intreccia la Roma del I secolo a.C. e l'Italia contemporanea, gli antichi intrighi politici e i mediocri baroni universitari dei nostri tempi, la violenza che si nasconde tra le mura di casa e la precarietà in cui i ragazzi di oggi, anche i migliori, sono costretti a crescere e a diventare adulti.

L'archeologa che è in me non appena ha visto questa copertina ha iniziato ad esultare, saltellare e a minacciare la blogger con cui condivide lo spazio di cancellarle il blog del tutto se non avessi comprato questo libro (simpatiche le mie doppie personalità, non credete?). Insomma, guardatela bene, non è meravigliosa? Va bene, però leggiamo la sinossi prima di andare in cassa... Ad "età repubblicana" avevo già pagato, messo il libro nella busta, salutato la libraia e ringraziato per il segnalibro omaggio che mi stava regalando. 

Ora, sarà che in questo periodo i commissari mi stanno tanto simpatici, sarà che il romanzo ci propone anche la Storia della Roma del I secolo a.C. in maniera semplice ma competente (senza uccidere di noia il lettore con pedanti dimostrazioni di erudizione, ma usando semplicemente quei fatti e quelle date necessarie a  dare un quadro al racconto), sarà che mi sono subito affezionata al professor Nardi, sta di fatto che questo romanzo mi ha conquistato. Unisce in maniera convincente presente e passato e ci dà anche una protagonista curiosa. Cosa succede? Succede che Luisa Velio, un'anziana signora, viene trovata morta in casa sua, uccisa da qualcuno. Il commissario Caccia porta avanti le indagini che hanno come punto focale il rapporto tra la donna e un prezioso cammeo in ametista collegabile a Marco Antonio e alla moglie Fulvia. Ad affiancarlo troviamo il professor Nardi, entrato suo malgrado nelle indagini, e la giovane ricercatrice Isabella De Clio, studiosa proprio di cammei antichi. 

La storia è semplice ma molto curiosa, ci porta in un mondo fatto di studiosi, di antichi tomi, di ricerche  e di polvere, ma anche di invidie, di favoreggiamenti e di lotte intestine nel mondo universitario. Barbara Bellomo ha dato un volto umano alla ricerca e ha colto a mio avviso un particolare che molto spesso passa in secondo piano, il fascino di toccare con mano un fatto storico. No, non ho sbagliato, intendevo proprio fatto storico. E' un particolare che mi hanno detto al mio primo scavo: tutto quello che troveremo sarà stato usato e toccato da qualcuno nel passato, tutto ha una sua storia, grande o piccola. Ecco, pensate, poter avere tra le mani qualcosa che sicuramente Marco Antonio o Ottaviano hanno visto o toccato! Si lo so, magari a molti non farà ne caldo né freddo, ma è un piccolo particolare che mi è subito balzato all'occhio mentre leggevo.
Il racconto delle indagini, del mistero, delle ricerche e delle vite dei protagonisti scorre rapido, il libro è scritto bene, sa incuriosirti, anche grazie ai brevi inserti di flash back ambientati proprio nell'antica Roma. 

Quello che mi è più piaciuto di più è però Isabella stessa, la co-protagonista della storia. E' un personaggio intelligente e attivo, curioso e caparbio, ma soprattutto con un vizio segreto che da il titolo al libro. E' una ladra di ricordi, una cleptomane non di preziosi ma di oggetti che le ricordino un momento cardine della sua vita. Il cuore inizia a battere forte, le mani sudano e in un attimo un opuscolo, una penna o un ferma capelli finiscono nella sua scatola. Questo suo "vizio" non nasce dal nulla, non è un capriccio, ma ha una sua storia che affonda le radici nel passato della ragazza. Ecco, sapete una cosa? Questo libro è fatto di storie, storie grandi e storie piccole, ma storie importanti. 

Ora, nella copertina leggo una frase che mi fa ben pensare e sperare "Il primo caso per Isabella De Clio, professione archeologa"... Primo caso... Io già voglio il secondo, e il terzo, il quarto....

Voto


Alla prossima




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9 comments

  1. ed ecco che la mia lista si allunga. Mistero e avventura, insieme alla storia. Posso resistere?

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  2. Ciao zia, ti ricordi che mentre aspettavo Chiara e LA Libridinosa al salone del libro abbiamo chiacchierato al telefono proprio di questo libro? MEntre ero circondata da piccioni? ah ah ah. Ti avevo anche detto che mi ispirava. E adesso? Che faccio lo compro? Dai che arrivo. Danielaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

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    1. Oddio era questo?! Mamma che stessa che c'ho, mica mi ricordavo!
      Io un'occasione gliela darei... Va beh, ho capito, cerca qualche piccione che ti chiamo e ti convinco....

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  3. Laura l'archeologa? E chi lo sapeva!
    Comunque io ero già conquistata all'idea di esplorare la Roma tardo-repubblicana, poi ecco qua questa bella recensione ... niente, non c'è scampo. Allunghiamo la WL.

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    1. Ebbene sì, non sembra ma lo sono, o quasi.
      Allunga allunga! Tanto oramai fanno i chilometri queste Wish list!

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  4. Mi sembra interessante. Particolare ma interessante. Dovrò allungare anche io la mia lista di libri in attesa.... Buon week end!

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  5. Meno male che non ho comprato " vita dopo vita" ... Non mi convinceva ... Oggi invece ho acquistato "la ladra di ricordi", non vedo l'ora di iniziarlo

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