Recensione: Le bugie del nostro amore - Chelsea M. Cameron

by - giugno 26, 2016

Buona domenica lettori,
il caldo imperversa ma noi resistiamo! Oggi vi parlo di un libro che  mi è arrivato a sorpresa dalla HarperCollins (che ovviamente ringrazio). All'inizio non ero molto convinta, ma... si c'è un ma... dai, facciamo che vi lascio con la recensione di Le bugie del nostro amore di Chelsea M. Cameron.



Le bugie del nostro amore
(Behind your back #1)
di Chelsea M. Cameron
HarperCollins Italia | HC | 329 pagine
ebook €6,99 | cartaceo €16,00
19 maggio 2016

TRAMA
Per incastrare suo padre, devo servirmi di lei. Devo farla innamorare di me prima ancora che si accorga di quello che sta accadendo. Sarà facile. L'ho già fatto in passato e lo rifarò in futuro. È solo una ragazza. Uno strumento per ottenere quello che voglio. Quando avrò finito con lei, non mi guarderò indietro. Questo era ciò che pensavo. Fino al momento in cui l'ho incontrata.

Ohi ragazzi, datemi della prevenuta ma a me questo libro, al momento dell'uscita, ispirava quanto una visita dal dentista. Coi libri va così, a volte la scintilla non scatta subito, a volte vediamo una copertina e storciamo il naso, altre leggiamo il titolo e cerchiamo un nascondiglio. Poi la HarperCollins a sorpresa me lo ha inviato. Complice anche una challenge a cui sto partecipando (anzi spero possa rientrare tra gli obiettivi) mi sono detta "ma si, dai iniziamolo e vediamo come va". Perché a volte coi libri è anche così, un salto nel buio, chiudere gli occhi e acchiappare un volume, non pensare a titoli e copertine e leggere. 
Ok, lo inizio... uhm... non so come spiegarlo ma nella storia c'era alcune cose che non mi andavano giù eppure avevo voglia di continuarlo. Vi capita? Passavo il tempo a dire "Ma noooo" "Ma daiiii" eppure continuavo a leggere. Masochismo? Intuito? Curiosità al quadrato? Ma chissà.
Parliamo di quello che non mi ha convinto. La storia è abbastanza semplice nelle sue linee generali: lui, Quinn, lei, Saige, si incontrano in un caffè e scatta la scintilla. Quinn però sta deliberatamente cercando di sedurre Saige per poter incastrare il padre di lei, ricco uomo d'affari, e ricattarlo. Detta così sembra non esserci molto, poco sale, poco mistero, eppure in realtà c'è molto di più e questo di più riguarda il passato di Quinn. Il problema è che il lettore capisce solo che Quinn è un truffatore ma non capisce bene il perchè (perchè un perchè pare esserci) fa quello che fa, o meglio si intuisce qualcosa alla fine. Quindi per il 99% del libro una ci rimane anche un po' male. Sappiamo che Quinn ha una sorella minore che però sta in una struttura non ben identificata, con delle infermiere: ospedale, clinica di riabilitazione, comunità, veterinario... cos'ha? Sappiamo che la madre di Quinn è morta: come, dove, chi, perchè? E perchè l'incendio?? Insomma, tanti punti interrogativi in questa storia che finisce con l'essere incentrata unicamente sulla relazione tra Quinn e Saige senza la possibilità di spaziare un po' (non dico tanto) oltre. 
Altra nota dolente: il sesso. Per carità  non facciamo i bacchettoni, qualche scena un po' più in là sappiamo che ci sta quasi sempre in un libro di questo genere, però cavoli ragazzi... si conoscono e bum, si va a consumare allegramente nel vicolo dietro l'angolo, stanno insieme da 5 minuti e manco riescono ad arrivare in camera da letto. Poi lui è sempre, diciamo, pronto e lei ha sempre quello sguardo lì... Insomma, al limite del paradossale alle volte.
Detto questo sembra che non mi sia piaciuto. Eh no... cioè non del tutto. Il finale ha acquistato tanti  ma tanti punti. Perché una non se lo aspetta e invece... L'unico appunto qui è che io avrei evitato l'epilogo, che secondo me toglie quel mistero che la rivelazione finale dava in previsione del secondo libro. Si, avrei proprio preferito un taglio netto questa volta, di quelli che ti fanno girare la pagina e inveire in 10 lingue diverse, tra cui 2 morte, perchè vuoi continuare  leggere, vuoi sapere, vuoi subito il seguito! Un'autrice una volta l'ha detto, quando un lettore dice che vuole subito il seguito è la più grande soddisfazione per un autore. Ecco, Chelsea io l'avrei voluto subito il seguito, ma subito subito, del tipo chiudo il libro e, drin, ecco il secondo... se non ci fosse stato quel cavolo di epilogo sgonfia magia. Voglio continuare la serie, però cavoletti... a volte è proprio vero, meglio togliere l'ultima cosa che hai messo.

Voto

Alla prossima


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10 comments

  1. Nì non saprei se prenderlo o no, forse no :$

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    1. Lo so, ti capisco perché io ero per il no assoluto, però mi ha un po' stupito.

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  2. Io no, passo. Facciamo che l' epilogo me lo racconti in chat??
    Ciao da Lea

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  3. Dalla trama ero indecisa.. Poi ho iniziato a leggere la recensione e mi ero un po' convinta..poi ho letto di queste scene passionali decisamente improbabili ed è cascato tutto il palco.
    Le cose troppo surreali non fanno per me..
    Passo, ma solo dopo essermi divertita a leggere la rua recensione! Bravissima! :) :)

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    1. Ahahahah grazie!
      Si dai sono cose troppo campate in aria. Che poi fosse rimasta più soft in quelle parti sarebbe stato un bel libro.. come spesso accade bella l'idea, poi la realizzazione gne...

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  4. Anch'io passo, non sono proprio in vena di questo tipo di libri e poi mi ha un po' stufato tutto questo sesso, tanto e subito, che invade qualsiasi tipo di storia: dai gialli ai noir ai drammi esistenziali agli odiatissimi (da me) young/new adult...
    Sono sempre lì che fanno zin-zin senza manco prima essersi presentati.
    Non so, sarò bacchettona e vecchietta, ma ormai ho talmente perduto la capacità di sospendere l'incredulità che mentre leggo mi faccio tutte queste domande strane... ma queste tipe qui, non hanno mai il ciclo? non si sono mai dimenticate di abbinare reggiseno e mutande? non hanno mai trascurato di depilarsi?

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    1. E' che oramai questo tipo di scene (che poi scene... tre quarti di libro...) sono super inflazionate, quindi quando ci caschiamo prima di tutto non stupiscono affatto e secondo, non facendoci più ne caldo ne freddo, ci porta a pensare ai dettagli e alle cose ovvie...

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  5. ihihih ti capisco in tantissime cose. Non ho letto il libro ma dal titolo ho avuto la tua stessa reazione. E, come te, ogni tanto leggo anche cose che non mi ispirano e vengo piacevolmente stupita. E mi è capitato spesso di infastidirmi a leggere ma non riuscire a smettere. E anche di arrivare alla fine e chiedermi: perché l'epilogo???
    Ti dirò che adesso un po' di curiosità per questo libro c'è

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    1. Ti giuro che quando ho letto l'epilogo non ci volevo credere... perchè, perchè, perchèèèèèè???

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