Recensione: La battaglia dei pugnali - Marie Lu
Buon pomeriggio lettori!
Come avete passato la domenica? Io mi sono data al giardinaggio con Padre. Abbiamo dato una sistemata al giardino che abbiamo sul davanti di casa, bisognava riseminare perchè l'erba del prato... diciamolo, faceva schifo! E poi abbiamo sistemato un po' comprendo dei tombini (di quelli che non si devono aprire). E' venuto bello! Spero solo che ora cresca un bel prato! Uh, ho salvato un ranocchio!! Padre non l'ha visto e lo stava per rastrellare e io "FERMOOOOOO!!! C'è ranocchietto!!!"... è seguita poi una buona mezz'ora a convincerlo a saltellare verso la siepe dove non gli avremmo fatto male per sbaglio, mezz'ora passata dicendo "Suuu, saltella destra! A destra!!! Ti sembra la destra quella??? Vai sotto la siepe che si sta meglio, op op".... Dello spostamento di tutte le lumache trovate sulla nostra strada vi parlerò un'altra volta, ora è meglio parlare di libri! Ieri sera, accoccolata sul dondolo nuovo fiammante, ho finito La battaglia dei pugnali di Marie Lu. Un grazie alla Newton per la copia che mi ha fornito. Questa è la mia recensione!^^
(The young elites #1)
di Marie Lu
Newton Compton Editori | Vertigo | 350 pagine
ebook €4,99 | cartaceo €9,90
14 aprile 2016
TRAMA
Adelina Amouteru è una sopravvissuta. Dieci anni fa il suo Paese è stato colpito da un'epidemia. Sono morti quasi tutti, e i pochi bambini rimasti in vita sono stati marchiati per sempre dalla malattia. I bei capelli corvini di Adelina sono diventati color argento, le sue ciglia bianche, e l'occhio sinistro è sostituito da una brutta cicatrice. Il suo crudele padre la considera un'appestata, una maledizione per la casata degli Amouteru. Ma i sopravvissuti hanno acquisito anche straordinari poteri magici, per questo la popolazione li chiama "Giovane Elite". Teren Santoro è al servizio del re, dirige l'Inquisizione: il suo compito è scovare i sopravvissuti della Giovane Elite e annientarli. Lui li considera malvagi, eppure è lo stesso Teren a nascondere grandi ombre nel suo cuore. Enzo Valenciano fa parte della Compagnia della Spada, un gruppo segreto all'interno della Giovane Elite, nato con il compito di combattere l'Inquisizione. Ma quando incontrerà Adelina, scoprirà che la ragazza possiede poteri che mai nessuno ha avuto prima e cercherà di convincerla a combattere al suo fianco.
In un regno lontano una tremenda epidemia ha falcidiato la popolazione, i bambini sopravvissuti sono stati marchiati dalla malattia e alcuni hanno ricevuto poteri speciali. Cresciuti, questi bambini speciali vengono denominati Giovane Elite e visti con sospetto e paura, tanto che lo Stato li perseguita tramite gli Inquisitori. Ho trovato una certa confusione in questa storia, tanto che all'inizio non capivo se tutti i bambini facessero parte della Giovane Elite, o chi ne facesse effettivamente parte, chi venisse perseguitato e via dicendo. Alla fine del libro il quadro è un po' più chiaro ma all'inizio ho fatto fatica ad entrare nella storia.
Adelina è un dei sopravvissuti e per questo il padre la maltratta e la fa soffrire, fino a che la ragazza, pur dovendo abbandonare la sorellina Violetta, decide di fuggire. Trova rifugio presso una Giovane Elite ( ecco qui ho capito che ci sono più Giovani Elites...) dove prende atto dei propri poteri e cerca di potenziarli. Mi fermo anche qui perchè ho avuto qualche dubbio sulla famiglia di Adelina. Il padre violento, la madre morta, la sorellina da proteggere, ma per tutto il libro mi sono domandata se il padre fosse sempre stato così o meno, se prima della morte della moglie e la salvezza delle figlie fosse stato comunque un orco.
La storia continua con Adelina costretta a scegliere tra la Giovane Elite a cui oramai si è legata e la sorellina. L'ho trovata un po' debole come punto di partenza della storia, se non altro perchè c'è una soluzione abbastanza semplice, che la stessa protagonista più volte pensa di usare: chiedere aiuto alla Giovane Elite per salvare la sorella. Le scuse che usa per non farlo non mi hanno molto convinta sinceramente.
Insomma la costruzione generale non mi ha convinta e non sono riuscita ad immergermi del tutto nella storia o ad entrare in empatia con la protagonista che anzi mi è stata abbastanza antipatica. La parte finale invece mi ha incuriosita un po' di più, grazie ad un finale aperto e alla prospettiva di nuovi filoni narrativi.
Particolari sono sicuramente i rapporti che si instaurano tra i vari personaggi, soprattutto tra Adelina, Raffaele e Enzo (per i nomi stendo un velo pietoso...). Tra loro c'è unione un momento e diffidenza quello dopo, amore ora odio poi. Questa è la cosa che più mi ha colpito in positivo in questo libro, e dall'altro canto anche nella serie precedente la Lu era stata in grado di creare personaggi fuori dagli stereotipi e soprattutto con relazione non scontate. Ecco, questa sua capacità ritorna anche qui, tanto da farti dubitare fino alla fine e anche per i libri successivi di aver inquadrato in pieno la situazione.
Particolari sono sicuramente i rapporti che si instaurano tra i vari personaggi, soprattutto tra Adelina, Raffaele e Enzo (per i nomi stendo un velo pietoso...). Tra loro c'è unione un momento e diffidenza quello dopo, amore ora odio poi. Questa è la cosa che più mi ha colpito in positivo in questo libro, e dall'altro canto anche nella serie precedente la Lu era stata in grado di creare personaggi fuori dagli stereotipi e soprattutto con relazione non scontate. Ecco, questa sua capacità ritorna anche qui, tanto da farti dubitare fino alla fine e anche per i libri successivi di aver inquadrato in pieno la situazione.
A questo punto, constatato anche che lo stile di questa autrice c'è e continua a piacermi, viene da domandarmi: il problema è la storia in se o semplicemente il fatto che sia un primo libro di una serie? Che magari l'autrice abbia voluto darci un semplice assaggio per poi darci molto di più coi libri successivi? Lo spero! Con Legend l'impatto col primo libro era stato molto positivo, in questo caso invece mi viene da rimandare il giudizio alle successive letture per vedere se la storia ingrana e se la protagonista mi da qualcosa in più (magari qualcosa che non riguarda i filamenti...).
Voto
Alla prossima
8 comments
Per i nomi... Ho sentito di peggio nella realtà... Cioè uno che si chiama Pesce di cognome lo chiami Pensierino??? cioè a volte si danno dei nomi assurdi comunque ritornando al libro credo che lo metterò nella mia infinita lista, perché un po' sono attirata dal titolo ed un po' dalla copertina, speriamo bene ^_^
RispondiEliminaUh mamma... in effetti, che nome! ^^
Elimina'Legend', purtroppo, a me non era piaciuto... Per questo esito un po' a comprare questo, nonostante la trama mi ispiri da matti!
RispondiEliminaPrima o poi, però, sono certa di capitolare e cedere alla tentazione! Non ti nascondo che sono felice di constatare che si tratta di una serie profondamente diversa dalla prima, anche se mi dispiace molto che ti abbia un po' deluso, almeno per ora! :(
Per me sono state due letture molto diverse, come diverso è stato il mio modo di approcciarmi alle due protagoniste. ;)
EliminaNon conoscevo questa autrice, a primo impatto ti dico non mi ispira granché, però chissà magari più avanti :)
RispondiEliminaAnche io sono per il mai dire mai! ;)
Eliminaoh ma che peccato. Anche a me Legend era piaciuto molto. Magari aspetto un po' a leggere questo, in questo periodo sono suscettibile ai finali troppo aperti
RispondiEliminaE purtroppo è andata così! Vediamo come prosegue...
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Premi: se avete scelto di premiare il mio blog vi ringrazio con tutto il cuore! E' sempre bello veder riconosciuto il proprio lavoro. Tuttavia, per motivi di tempo e organizzazione non posso ritirarli!
Avete un'opinione diversa dalla mia? Volete consigliarmi un buon libro? Cercate informazioni? Allora questo è il posto giusto per voi...Commentate!^^