Buongiorno lettori!
Ultimo giorno del mese. Oggi avrei dovuto pubblicare il Clock rewinders per il mese di marzo ma ho deciso per questa volta di pubblicarlo domani insieme alla Tbr di aprile per dare spazio ad una nuova recensione. Vi parlerò dell'ultimo libro di Daniela Volontè, Non chiamarmi di lunedì, edito Newton Compton Editore (che ringrazio per la copia!).
Non chiamarmi di lunedì
di Daniela Volontè
Newton Compton Editori | Anagramma | 284 pagine
ebook €4,99 | cartaceo €12,00
24 marzo 2016
TRAMA
Greta vive a Milano, Patrik a Roma. Si conoscono quando lei viene ingaggiata dalla Betapharma, la società di Patrik, per occuparsi di un ridimensionamento del personale in un periodo di crisi aziendale. E lui, giovane ingegnere con possibilità di reinserirsi nel mondo del lavoro, è tra quelli destinati a essere messi in mobilità . Quando l'ipotesi diventa una certezza, oltre al posto, Patrik deve dire addio anche alla sua storia d'amore. Greta invece non riesce a troncare un rapporto che non la porta da nessuna parte: Cris, l'uomo con cui ha una relazione, ha una moglie e pare proprio non volerla lasciare. Quando Patrik, ormai fuori dalla Betapharma, decide di concedersi una pausa e andare a trovare degli amici sul lago d'Orta, il caso vuole che incontri proprio Greta, quella che aveva ribattezzato come "la Lady di ferro"...
Dopo la delusione del libro precedente volevo qualcosa che mi facesse far pace con il mondo dei libri e soprattutto volevo una protagonista che non mi facesse venire i nervi. Per fortuna sulla scrivania mi aspettava il nuovo libro di Daniela Volontè. Avevo già avuto il piacere di leggere il primo libro di questa scrittrice Buonanotte amore mio (QUI la recensione) ed ero felice di ritrovarla (anzi devo recuperare assolutamente il secondo. che mi sono persa per strada..).
In questa nuova storia facciamo la conoscenza di Greta, una tagliatrice di teste rigida e battagliera, e di Patrick, un'ingegnere che si ritrova senza un lavoro proprio grazie a Greta. In realtà per Patrick inizia un periodo di grandi cambiamenti, perde il lavoro, molla la fidanzata di sempre e si trasferisce da Roma a Milano. Naturalmente le loro strade si incroceranno di nuovo.
Ok, non vi dico niente di più sulla trama perchè il bello di questo libro sta proprio nel seguire Greta e Patrick nei loro mille spostamenti alla ricerca di una vita felice. La storia è naturalmente una storia leggera e divertente, in cui ironia e romanticismo convivono senza sovrastare. Insomma, non è un racconto da sole cuore e amore, grazie anche alle frecciatine che i due protagonisti continuano a tirarsi e alle situazioni in cui si imbattono. C'è l'amore? Si. C'è la melassa? NO!
Si legge in un boccone, pagina dopo pagina. Grazie allo stile dell'autrice e all'idea dell'alternare continuamente i punti di vista il lettore si sente molto coinvolto nella storia e nelle vite di Greta e Patrick.
Parliamo proprio dei due protagonisti. Prima le signore. Greta è inizialmente, ma giusto nelle prime pagine, una di quei personaggi un po' freddini, a tratti antipatici, insomma una che se la tira parecchio. Ma è tutta apparenza perchè in breve tempo tira fuori le unghie ma anche il suo lato più fragile e pazzo. Eh si perchè Greta infondo tutta dritta non è, però piace proprio per questo! E' strana, stressata, parla da sola (o almeno lo fa nella sua testa), vuole rispetto e odia il maschilismo del suo capo, ma intanto intrattiene da anni una relazione con un uomo sposato che non lascerà mai la moglie. Mi è piaciuta! L'ho trovata divertente e interessante, capace di mutare come un camaleonte a seconda della situazione. Basta protagoniste lagnose e diamo spazio a ragazze che magari sbagliano e inciampano, ma che almeno non si fanno scorrere la vita addosso come niente fosse!
Patrick prima di tutto colpisce per la bellezza particolare, per la sua pelle color cioccolato e gli occhi azzurri. Diciamo che un uomo così non passa inosservato neanche tra le pagine di un libro. Forse come personaggio mi ha stupito meno rispetto a Greta, ma mi ha riempito il cuore il suo rapporto con la sorella.
Sicuramente Buonanotte amore mio rimane il mio libro preferito, se non altro perchè l'ho trovato più fresco ed immediato e con qualche cliché in meno. Tuttavia in Non chiamarmi di lunedì ho trovato quello che cercavo, amore, ironia e un po' di sana pazzia. Se anche voi li state cercando, beh, questo libro vi conquisterà !
Piccola nota: con titolo e copertina ancora non ci siamo... :/
Voto
Alla prossima