Recensione: La ricetta segreta per un sogno - Valentina Cebeni
Buonasera amici lettori!
Dopo una giornata passata in giro (incredibile, per una volta in posta non c'ho messo 10 anni ma solo 10 minuti...) sono tornata a casa e mi sono buttata tra le pagine del nuovo libro di Valentina Cebeni, La ricetta segreta per un sogno, libro in uscita oggi e che grazie a Garzanti ho potuto leggere in anteprima.
Titolo: La ricetta segreta per un sogno
Autore: Valentina Cebeni
Editore: Garzanti
Collana: Narratori Moderni
Pagine: 345
Ebook: € 9,99
Cartaceo: € 16,90
Data di pubblicazione: 18 febbraio 2016
Link Amazon: La ricetta segreta per un sogno
TRAMAIl primo profumo che Elettra ricorda è quello del pane appena sfornato e dei biscotti speziati. Nella panetteria in cui è cresciuta ha imparato da sua madre che il cibo è il modo più semplice per raggiungere il cuore delle persone. Ma adesso che lei non può più occuparsi del negozio e ha lasciato tutto nelle mani di Elettra, i suoi dolci non hanno più questo potere. E tutte quelle domande rimaste in sospeso tra loro non hanno una risposta. Domande su un passato che la donna non ha rivelato a nessuno, nemmeno a lei, sua figlia. Elettra, persa e smarrita, sente di non avere altra scelta: deve fare luce su quei silenzi. Eppure in mano non ha altro che una medaglietta con inciso il nome di un'isola misteriosa, e una ricetta: quella dei pani all'anice che sua madre cucinava per sconfiggere la malinconia e tornare a sorridere. Proprio quei dolci le danno la forza per affrontare il viaggio verso l'isola del Titano, un pezzo di terra sperduto nel Mediterraneo la cui storia si perde in mille leggende. Se su un versante la vita scorre abitudinaria, sull'altro solo cortei di donne vestite di nero solcano stradine polverose che portano al mare. Un luogo in cui ogni angolo nasconde un segreto, una verità solo accennata. Un luogo in cui risuona l'eco di amori proibiti e amicizie perdute. Ma Elettra non ha paura di cercare, di sapere. Deve scoprire il legame tra la donna più importante della sua vita e quel posto. Perché solo così potrà ritrovare sé stessa.
La lettura di questo libro mi ha spiazzata perché è un libro che non puoi leggere e basta, è un libro che devi sentire e vivere e che devi anche assorbire. E' uno di quei libri che mi piace definire "densi" perché in 350 pagine ti raccontano una vita. In questo caso, la vita che Valentina Cebani ci racconta è si quella di Elettra ma anche quella della comunità che vive sull'Isola del Titano, una comunità chiusa e tradizionalista, in cui le donne non hanno voce in capitolo e in cui la tradizione legata al mare da il ritmo alla vita, alla nascita e alla morte. Dal momento in cui Elettra vi approda ho avuto come la sensazione che il tempo del romanzo si fermasse, non ci troviamo più in un qui e ora, ma in una sorta di fase sospesa, in cui il passato dell'isola si unisce al presente. L'isola, con le sue tradizioni e la sua atmosfera quasi ancestrale, spicca nel romanzo e da un senso a tutta la storia. Mi ha ricordato Hogwarts per Harry Potter o Lansquenet per Chocolat ... ambientato in un altro posto l'intera struttura sarebbe crollata. Invece in questa sperduta isoletta troviamo il punto forte del romanzo, insieme agli aromi e alle ricette che impregnano le sue righe e ti fanno venire fame pagina dopo pagina.
Lo stile della Cebeni è molto descrittivo e non solo ti fa immaginare ma ti fa veramente vedere le mani che affondano nell'impasto morbido e colloso e si chiudono, movimento dopo movimento, sentire il rumore ritmico dei coltelli che tritano noci o ancora il calore confortante ma anche estenuante dei forni. Niente viene lasciato al caso, i pensieri e le emozioni vengo sviscerate in ogni loro più piccola parte. Anche per questo, come dicevo è un libro denso: leggere una pagina ha il doppio potere di svuotarti e di riempirti.
Ovviamente c'è la controparte. Uno stile così ricco di descrizioni indubbiamente non rende la lettura scorrevole. Io ad esempio sentivo proprio la necessità di tanto in tanto di fermarmi e di affrontare quello che avevo letto.
Ho trovato la storia molto affascinante, soprattutto nella sua prima metà, perché l'autrice da al lettore tanti fili narrativi su cui riflettere (la ricerca di Elettra, la storia del Convento, la tempesta devastante), fili che hanno evidentemente un legame ma che non si riesce ad afferrare subito. Quello che invece mi ha poco convinta è la soluzione finale che viene data troppo presto e che toglie un po' quel gusto per il mistero che invece era stato così ben costruito all'inizio.
In conclusione, penso che questo libro racchiuda in se una bellissima storia, forte e intensa, ma anche che per leggerlo non bisogna andare di fretta, bisogna avere il tempo di afferrare tutte le sfaccettature che vengono proposte e per immergersi in questa storia, guardare con gli occhi di Elettra la bellezza decadente del convento, sentire il profumo dei panini all'anice e il rumore del mare che si abbatte sugli scogli.
Lo stile della Cebeni è molto descrittivo e non solo ti fa immaginare ma ti fa veramente vedere le mani che affondano nell'impasto morbido e colloso e si chiudono, movimento dopo movimento, sentire il rumore ritmico dei coltelli che tritano noci o ancora il calore confortante ma anche estenuante dei forni. Niente viene lasciato al caso, i pensieri e le emozioni vengo sviscerate in ogni loro più piccola parte. Anche per questo, come dicevo è un libro denso: leggere una pagina ha il doppio potere di svuotarti e di riempirti.
Ovviamente c'è la controparte. Uno stile così ricco di descrizioni indubbiamente non rende la lettura scorrevole. Io ad esempio sentivo proprio la necessità di tanto in tanto di fermarmi e di affrontare quello che avevo letto.
Ho trovato la storia molto affascinante, soprattutto nella sua prima metà, perché l'autrice da al lettore tanti fili narrativi su cui riflettere (la ricerca di Elettra, la storia del Convento, la tempesta devastante), fili che hanno evidentemente un legame ma che non si riesce ad afferrare subito. Quello che invece mi ha poco convinta è la soluzione finale che viene data troppo presto e che toglie un po' quel gusto per il mistero che invece era stato così ben costruito all'inizio.
In conclusione, penso che questo libro racchiuda in se una bellissima storia, forte e intensa, ma anche che per leggerlo non bisogna andare di fretta, bisogna avere il tempo di afferrare tutte le sfaccettature che vengono proposte e per immergersi in questa storia, guardare con gli occhi di Elettra la bellezza decadente del convento, sentire il profumo dei panini all'anice e il rumore del mare che si abbatte sugli scogli.
Voto
Alla prossima
8 comments
E' un libro che mi affascina.. La tua recensione mi h ulteriormente incuriosita.. Sicuramente lo leggerò ;)
RispondiEliminaLa tua recensione mi ha incuriosita. Sono tentata: l' ambientazione è molto suggestiva.
RispondiEliminaLea
Era una tra le mie prossime letture.. scelta dopo aver letto la tua recensione ;)
RispondiEliminaé già sulla mia lista dei libri da leggere! e dopo la tua bella recensione non vedo l'ora di prenderlo.
RispondiEliminaL'unica cosa che mi frena un po' sono le descrizioni troppo lunghe di cui hai accennato...
La penso come te!! E lo abbiamo letto insieme :-)
RispondiEliminaMolto bella ed evocativa questa recensione. Non gli avrei dato una chance, ma devo dire che le tue parole mi hanno fatta ricredere.
RispondiEliminaAppena comprato.... non vedo l'ora di mettermi sul divano con una buona tazza di thè caldo e copertina.....e leggerlo!!!
RispondiEliminaAppena comprato.... non vedo l'ora di mettermi sul divano con una buona tazza di thè caldo e copertina.....e leggerlo!!!
RispondiEliminaINFO PRIVACY
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Premi: se avete scelto di premiare il mio blog vi ringrazio con tutto il cuore! E' sempre bello veder riconosciuto il proprio lavoro. Tuttavia, per motivi di tempo e organizzazione non posso ritirarli!
Avete un'opinione diversa dalla mia? Volete consigliarmi un buon libro? Cercate informazioni? Allora questo è il posto giusto per voi...Commentate!^^