Buon pomeriggio amici lettori!
Ve lo avevo promesso un post un po' chiacchiericcio sulla notte degli Oscar 2016 e ogni promessa è debito. Quindi eccomi qua, dopo una nottata non dico del tutto in bianco ma quasi... ad un certo punto sono stramazza sul letto con le cuffie e la tv accesa, uno spettacolo davvero poco edificante. Ma veniamo a noi!
Come sicuramente saprete Leonardo Di Caprio dopo 5 nomination ha finalmente agguantato la prestigiosa statuetta, in barba alle battutacce che giravano per i social. Personalmente credo che questa volta il riconoscimento sia arrivato per stanchezza, insomma ok, la prima candidatura per Buon Compleanno Mr Grape è andata buca, ci stava, era il 1994 e doveva ancora salvare Rose sulla zattera di fortuna grande come una portaerei; nel 2005 candidato per The Aviator e niente; nel 2007 per the Blood diamond e niente pure qua; nel 2014 per The wolf of Wall Street e niente ancora e il sorriso si stava parecchio incrinando... Insomma se pure questa volta non glielo davano mandava veramente tutti al diavolo in diretta Tv. Eh davanti al film con l'orsetto (che io non ho visto ma mi dicono essere parecchio diverso dalla vera storia di Hugh Glass) io mi domando perché l'Accademy al completo lo abbia ignorato in Revolutionary Road o in Inception... Bah... Va beh, brindiamo a te Leo e una cosa.... ora basta eh, cioè lo hai vinto, siamo tutti felici ma per un po' non ti voglio più sentire.
Passiamo al film che non avrà fatto mambassa di premi ma che è stato tra i più premiati e apprezzati (anche perché nel cast figura un meraviglioso Mark Ruffalo!), Spotlight, film che narra le vicende del gruppo di giornalisti del The Boston Globe (il team Spotlight appunto) che ha investigato sullo scandalo dei preti pedofili in America e che per questa inchiesta ha ricevuto il Premio Pulitzer nel 2003. Il film ha vinto come Miglior film e Miglior sceneggiatura originale. L'argomento è ovviamente molto delicato ma quanto mai importante ed è stato molto significativo che se ne parlasse su un palco così. Io sicuramente guarderò il film e se siete particolarmente curiosi come me vi segnalo anche il libro Spotlight uscito per Piemme ad inizio febbraio nel quale sono raccolti indagini e documenti relativi a questa inchiesta, film e libro non sono uno la trasposizione dell'altra ma hanno la stessa origine.
fonte: Ansa.it |
Passiamo al gentil sesso? Miglior attrice protagonista è stata incoronata in un bellissimo vestito blu (eh si dai, faccio la fashion blogger per una volta...) Brie Larson per il suo ruolo di Joy in Room, adattamento cinematografico del libro Stanza, letto, armadio, specchio di Emma Donoghue, edito in Italia per Mondadori ( e ovviamente già ristampato con la locandina del film in copertina...finirà mai questa cosa??).
fonte: repubblica.it |
Dopo l'affaire Di Caprio però le assegnazioni che più attendevo erano quelle per migliori attore e attrice non protagonisti e ci sono rimasta un po' male. Partiamo da quello di attrice non protagonista, vince Alicia Vikander per The Danish Girl, film il cui trailer gira da parecchio e che da un lato mi intriga e dall'altro mi fa temere una certa lentezza. Anche in questo caso il film è tratto dal libro The Danish Girl di David Ebershoff, edito Giunti. Cosa c'è che non va? Alicia è un amore anche se poteva pure fare un salto dal parrucchiere vista l'occasione però mi spiace, Kate Winslet, per il suo ruolo nel film su Steve Jobs, doveva vincere! La Winslet è un'attrice meravigliosa e per quanto mi riguarda dovrebbe vincere l'Oscar pure con la pubblicità della paglietta per i piatti!
Miglior attore non protagonista è stato incoronato Mark Rylance per Il ponte delle spie di Steven Spielberg, film dalle mille candidature ma che ha visto arrivare unicamente questa statuetta per l'interpretazione di Rylance nei panni della spia russa Rudolf Abel. Questo film è stato tratto dal libro La verità sul caso di Rudolf Abel di James B. Donovan edito Garzanti di cui vi ho parlato qualche mese fa (QUI la recensione). I più dicevano che il premio sarebbe andato ad un redivivo (perdonami il gioco di parole Leo... si si tranquillo, la statuetta è tua, ora va pure a giocare...) Silvester Stallone che, in barba al tempo che passa, ha saputo rilanciarsi sul grande schermo con cosa? Con lo spin off di Rocky... e va beh, che volete farci... Io personalmente tifavo per il bel Mark Ruffolo, che se non ricordate per il bellissimo Now you see me (di cui uscirà a breve anche il seguito) sicuramente non avete perso nel più commerciale The Avenger (avrà fatto pure la parte di Hulk, ma un Hulk con stile ragazzi!).
fonte: corriere.it |
Ultimo premio che ricordo qui (saltiamo quelli tecnici...) è quello dato finalmente ad Ennio Morricone per la colonna sonora di The Hateful Eight. E anche qui, Accademy cara, non per fare la rompiscatole per ogni cosa, ma è possibile?! Non gli avete dato l'Oscar per capolavori come Mission, Gli Intoccabili, C'era una volta l'America e glielo date per The Hateful Eight?? Che per carità sarà bellissimo, non escludo, però Mission!!! Cioè avete presente la colonna sonora di Mission?!?!???
Alla prossima