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La Biblioteca di Eliza

Caro 2016,
cavoli, potessi venir lì a tirarti le orecchie! Eh, corri corri, disgraziato! Io ci provo a difenderti, perchè sono buona, ma tu mi fai fare una fatica...
Sei stato un anno del piffero! Te lo ha detto pure Madonna (no, non quella lassù, quella quaggiù), in un modo un po' meno carino. Ti sei portato via 3/4 della musica bella che era rimasta. Cioè, George Michael che con la sua versione di Somebody to love mi fa sempre venire i brividabadibidu (cit. colta, se non sapete questa quella è al porta) te lo sei portato via ma Gigi ce lo smolli ancora qua! Ti piace vincere facile eh?!
Sei stato l'anno di petaloso (punizioni divine ne abbiamo?), l'anno della Brexit, di Trump (che fulmine ti colga, perchè tu te ne vai in pensione e ci lasci la patata bollente), del referendum, delle Olimpiadi. Sei stato l'anno dei lutti, dei terremoti, delle crisi. E per tutto questo non meriti perdono! No, non fare gli occhioni da Gatto con gli stivali che qui non attacca bello mio! Ora ti cerchi una bella strada piena piena di ceci e te la fai tutta in ginocchio.
Eppure... si c'è un eppure, disgraziato bisesto che non sei altro... Dicevo, eppure per me sei stato l'anno della crescita... no non mi solo alzata (Failla non ridere). Il blog come è giusto che sia piano piano sta cambiando, sta smussando i suoi angoli, così come le mie letture stanno cambiando e crescendo con me. Con te, caro 2016, ho finalmente superato soglia 100 libri letti in un anno, via coi festeggiamenti...


... finalmente ci sono riuscita! In questi 365 giorni ho letto tanti bei libri, scoperto tanti autori nuovi nuovi di stampa o che magari giravano da un po' e io non mi ero mai filata (si, un giretto sui ceci l'ho fatto pure io... miiii ma mica lo sapevo che eri un anno così rompiscatole...). Ho scoperto di avere Letizia come secondo nome (non fate quella faccia lettori, è una lunga storia...). Ma soprattutto, anno vecchio (si sei vecchio) sei stato l'anno dell' Anima Ciambella, tipo calendario cinese (ihihihihhh), l'anno delle mucche che fanno muuuu, l'anno di Lea e della Bacci (perchè lei è Bacci, no Stefania), l'anno di Pordenone. E per questo avrai un piccolo sconto di pena, caro 2016.

Fermo lì, mica ho finito di insultarti! No scherzo dai, anche perchè già il 2014 ha infilato la testa nel forno per colpa mia. No dai, prendi carta e penna e lasciamo il solito appunto al 2017, che tra un po' arriva e almeno gli dobbiamo dire dove stanno le penne e che per aprire il mobiletto delle scope prima deve sollevare un attimo l'anta. Digli, per favore, una cosa... occhio che ora parlerò in francese, spero si capisca comunque... ecco, digli di farsi i cazzi suoi che è meglio. Voi anni siete tanto cari, ma combinate un pasticcio dietro l'altro, quindi che se ne stia buono buon in un angolo, si legga un bel libro (tanto ne stanno per uscire di bellissimi) e non infili il naso negli affari degli altri, così stiamo tutti più sereni. Scritto tutto? Vuoi che ti ripeta la parte in francese?


E con questa perla si chiude anche il 2016 della Biblioteca di Eliza. 107 libri letti e recensiti, 229 post, 1 challenge terminata e 1 appena iniziata. Numeri che mi fanno allargare il sorriso. Io spero, come sempre, che vi siate divertiti tra le mie pagine e di ritrovarvi da domani (facciamo sul tardi eh, che magari domani si dorme un pochino) pronti per un altro anno di recensioni, chiacchiere, (s)consigli e... grafiche nuove (ihihihihihihhh). 

BUON ANNO NUOVO A TUTTI!!!!


Laura

Buongiorno lettori!
Siete già in preparazione per il Cenone di domani sera? Io assolutamente no. Il mio intento è quello di conquistare il divano, evitare Canale 5 e Rai Uno e possibilmente mettere su un film, chiudere gli occhi e risvegliarmi a mezzanotte bella che passata. Bel piano eh? Mi spiace ma Capodanno non lo reggo, tira fuori il peggio di me. 
Ma visto che dicembre è praticamente finito vogliamo non vedere che mese è stato con il Clock Rewinders? Piccola anticipazione è stato un mese di m... melma, ovvio che volevo dire melma!

LE MIE LETTURE DI DICEMBRE
Tanto belli i mesi precedente, come pessimi quelli estivi, tanto deludente è stato dicembre. Tra seggio, influenza, Natale e Capodanno ho letto poco e facendo un gran fatica, costringendomi a leggere anche solo poche pagine ad orari infami. Tradotto: Dicembre è stata proprio una gran fregatura.

  • Soldier. I segreti di Talon - Julie Kagawa
  • If I should die - Amy Plum
  • Fuga dal Natale - John Grisham
  • Il rubino di fumo - Philip Pullman
  • Le ossa della principessa - Alessia Gazzola
  • Per forza o per amore - Mario Gianfrate (per IDIB - BE)
Tristezza e amarezza... solo 6 libri, di cui tre molto brevi.

NUOVI INGRESSI
(anche detti: e voi dove vi metto?)
Pochi ingressi a Dicembre nella mia libreria, ma tutti bellissimi, quindi sono molto soddisfatta. Sono tutti regali e io sono tanto tanto felice!


Per Natale Sorella mia, non quella vera ma quella siculo-lombarda-un-po'-fiorentina-che-vuole-trasferirsi-in-Finlandia, meglio nota come Laura, mi ha fatto un triplice regalo libro: Ogni giorno ha il suo male di Antonio Fusco, Non è stagione e 7-7-2007 di Antonio Manzini, tutti con dedica... a  Laura alias Letizia... Poi una non deve perdere la pazienza! 
Qualche settimana fa mi sono beccata l'influenza, ero uno straccio, praticamente vivevo in simbiosi con l'antibiotico e Padre, tanto buono, tornando a casa mi ha portato una piccola sorpresa: Era di Maggio di Antonio Manzini, che cercavo giusto qualche giorno prima senza successo. Così ho tutta la serie dedicata a Rocco Schiavone e tutta quella del commissario Casabona!
Infine, non ho ancora capito bene come, ho vinto il giveaway di Natale di Noemi di Emozioni di una Musa. Potevamo scegliere un libro tra una serie proposta e io mi sono portata a casa L'ultimo treno per Istanbul di Ayse Kulin.

Alla prossima


BUON NATALE LETTORI!!
Ok, Natale era ieri ma anche oggi è giorno di festa! Ancora... A me piace tantissimo il Natale ma due giorni di festa di seguito mi sembrano sempre troppi, e poi sabato prossimo si ricomincia. Per fortuna, ad allietare questo fine settimana sono arrivati dei regali meravigliosi (si tra cui anche libri!). In questi giorni le mie letture sono un po' rallentate, tuttavia continuano. Oggi vi parlo di Le ossa della principessa di Alessia Gazzola.



Le ossa della principessa 
(Alice Allevi #3)
di Alessia Gazzola
Tea | I grandi della TEA | 344 pagine
ebook €8,99 | cartaceo €12,00
15 gennaio 2015

Scheda Longanesi e Tea

Trama. Benvenuti nel grande Santuario delle Umiliazioni. Ossia l'istituto di medicina legale dove Alice Allevi fa di tutto per rovinare la propria carriera di specializzanda. Se è vero che gli amori non corrisposti sono i più strazianti, quello di Alice per la medicina legale li batte tutti. Sembrava quasi che la sua tormentata esistenza in Istituto le avesse concesso una tregua, quanto bastava per provare a mettere ordine nella sua sempre più disastrata vita amorosa, ma ovviamente non era così. Ambra Negri Della Valle, la bellissima, brillante, insopportabile e perfetta Ape Regina, è scomparsa. Difficile immaginare una collega più carogna di lei, sempre pronta a mettere Alice in cattiva luce con i superiori, come se non ci pensasse lei stessa a infilarsi nei guai, con tutti i pasticci che riesce a combinare. Per non parlare della storia di Ambra con Claudio Conforti, medico legale affermato e tanto splendido quanto perfido, il sogno proibito di ogni specializzanda... E forse anche di Alice. Ma per quanto detesti Ambra, Alice non arriverebbe mai ad augurarle la morte. Così, quando dalla procura chiamano lei e Claudio chiedendo di andare a identificare un cadavere appena ritrovato in un campo, Alice teme il peggio. Non appena giunta sulla scena del ritrovamento, però, mille domande le si affollano in mente: a chi appartengono quelle povere ossa? E cosa ci fa una coroncina da principessa accanto al corpo?

Terzo libro della serie dedicata alla specializzanda Alice Allevi. Per me è il primo veramente nuovo,  sconosciuto. Avendo visto la serie tv (lo soooo, non si fa... ma son curiosa) per i primi due conoscevo già la storia e il finale. Il mistero era andato a farsi benedire ma in compenso mi ero molto divertita a leggere delle schermaglie tra Alice e Claudio e a maledire con ogni fibra del mio corpo il bel Arthur, che sarà anche un affascinante giramondo ma va e viene manco fosse il postino. Con Le ossa della principessa invece mi sono imbattuta in una storia del tutto sconosciuta e, dopo aver letto le prime pagine, scopro che ha nel suo cuore niente meno che l'archeologia! Pane per i miei denti cari lettori! 
Ambra, la specializzanda concorrente di Alice, è sparita nel nulla: cosa le è successo? Chi è stato? Sono sue quelle ossa ritrovate in periferia? La sua sparizione viene messa presto in collegamento con quella di una sua vecchia compagna di scuola, Viviana, avvenuta nel 2006. Ambra e Viviana erano come il giorno e la notte , cosi lontane e diverse eppure legate da qualcosa che al momento sfugge sia ad Alice sia all'ispettore Calligaris che dirige le indagini.
Dicevo, l'archeologia. Viviana quando sparisce stava facendo un dottorato in archeologia sugli scavi di Gerico. Il mio cervello si è subito messo in moto e sono stata subito attratta da questa svolta che prende la storia. Dei misteriosi ritrovamenti, non si capisce quanto importanti, una storia d'amore, una squadra composta da serpi. Mi è proprio piaciuta, soprattutto nelle parti in cui viene riportata la storia di Viviana e Daniel. A questo filone si intreccia poi la scomparsa di Ambra e soprattutto il contraccolpo che ciò ha avuto all'interno dell'Istituto; si scoprono eventi nuova e soprattutto reazioni che non avrei mai creduto possibile (Lara dispiaciuta per la presunta dipartita della bionda specializzanda?? Si, sono rimasta a bocca aperta!).
Questa serie continua a convincermi e soprattutto a divertirmi, sa unire in maniera ineccepibile leggerezza e giallo, amore e morte, senza cadere nel macabro e lasciando solo una spolverata di zucchero.
Ho però un appunto da fare, è qualcosa di tecnico ma è l'elemento che ho trovato un po' stonato lungo tutto il racconto. Viviana e Daniel tengono nascosti dei ritrovamenti, persino al direttore della missione archeologica. Eh no, impensabile, non solo per deontologia e il fatto che sia un vero e proprio furto (per altro su suolo straniero..) ma anche tecnicamente: se lo tieni nascosto non puoi fare la documentazione (schede, foto, rilievi ecc.) e senza documentazione neanche il Corrierino dei piccoli ti pubblica. 
Ecco, a parte questo particolare, ho trovato in questo romanzo un terzo ottimo libro. La storia, nonostante appunto sia già al terzo, non mi ha mai annoiata e  anche ritrovare Alice e gli altri personaggi mi ha fatto piacere, mi sono divertita.

Voto


Alla prossima



Buon sabato lettori!
Finalmente la vigilia è arrivata! Stasera in famiglia apriamo pacchi e pacchetti... e non vedo l'ora!!! Anche perchè ho individuato libri, ci sono sicuro dei libri sotto il mio albero in questo momento!! Oddio, devo resistere ancora poche ore... devo....


Mi devo distrarre e sapete come faccio? Presentandovi l'ultimo appuntamento per il 2016 della rubrica Questa volta ti segnalo, che va in pausa una settimana per lasciar spazio a lei... la Letterina all'anno passato!


L'epoca della lavanda in fiore
di Valentina Bindi
selfpublishing | 161 pagine
ebook €0,99
3 dicembre 2016

Dove acquistare 
AMAZON | STREETLIB | BOOKREPUBLIC | OMNIABUK


Trama. Ellie è una donna di trentatré anni appena trasferitasi a Parigi, ma è originaria di Boston decidendo però di lasciarla nel 2014, circa due anni prima per cause non dipendenti dalla sua volontà. Aveva perso ogni cosa, aveva perso la famiglia e soprattutto la voglia di vivere, decide così di andarsene e ricominciare una vita nuova lontano da tutto e tutti, lontano dai quei luoghi che le hanno distrutto il cuore e che tutt'ora le fanno un male indescrivibile. A Boston era moglie di John e madre di una bellissima bambina di nome Lily di cinque anni, aveva davanti a lei gli anni migliori della giovinezza e li ha vissuti serenamente fino al compimento dei suoi trentuno anni quando è finita ogni cosa, quando l’incidente le ha portato via il suo mondo, la sua realtà e ha creato solo oscurità dentro di lei, così ricordando quello che le raccontava la nonna Colette di origini francesi decide di fare le valigie e andare per qualche tempo a Parigi.Proprio a Parigi viene assunta da Gilbert un ristoratore poco più piccolo di lei, comincerà una nuova vita, scoprendo luoghi e persone fantastiche fino a quando farà conoscenza di una bottega molto particolare con una proprietaria stravagante di nome Reneè. Grazie all’amicizia che sboccerà tra le due e con l’aiuto di Gilbert, Ellie proverà a cambiare ed a ritornare lentamente alla vita normale, la sua passione di fotografa sarà alimentata dall'incoraggiamento della giovane Reneè, che tra aromi di caffè molto particolari e una gita nei campi di lavanda, lascerà il suo eccentrico e ipnotico sorriso nel cuore di tutti.
È sostanzialmente una storia di amicizia che scopre il profondo e tormentato abisso del dolore della perdita, viaggiando per le idilliache piantagioni di lavanda e per la Provenza, Ellie scoprirà un legame e un dolore che affligge Reneè cambiando completamente il suo mondo, ancora una volta si ritroverà a doversi confrontare con qualcosa di molto più grande di lei, con un male incurabile e con la consapevolezza e la paura costante di perdere un’altra persona con cui aveva stretto forse la più importante delle amicizie che possano esistere al mondo.
Scorci come quelli dell’affascinante Francia accompagneranno la protagonista dando vita ai colori e i sapori di quei luoghi magici e inconfutabilmente unici. 
Questo romanzo non chiede di più, vuole solo far capire come il dolore della perdita, della morte e della difficoltà ad andare avanti possano essere superati grazie all'unione che non deve per forza essere l’amore, ma di come in realtà l’amicizia sia quella spinta e quell'aiuto che riesce a far superare il più terribile dei mali.


Alla prossima


*in verde i commenti di Laura*

Buona pre-vigilia di Natale ah ancora non è finito?!!
E io ancora devo fare la spesa io l'ho fatta, tiè!!! Esultate con me!! Mi tremano le gambe al solo pensiero della massa di gente che troveremo dentro al supermercato chiiiiiiffo...sudati...appiccicosi e tutti che sorridono. Ma che hanno da sorridere?, soprattutto ai banchi serviti... io mi porto dietro un libro e mentre aspetto che appaia il mio numero leggo. 
Prima però di salutarvi e buttarmi (credo a bomba altrimenti verrò spinta indietro) nella frenesia del Natale ricordati che non puoi morire, abbiamo la Challenge, io da sola non ce la faccio vi lascio con una recensione a tema e non una recensione qualunque perché questo è lo Speciale Natale delle Letture a quattrocchi, realizzato insieme a Laura La Libridinosa (che ora starà ridendo perché lei la spesa grossa l'ha fatta lunedì già detto io!).  Per augurarvi un felice Natale abbiamo deciso di leggere e commentare, sempre a modo nostro, niente meno che Fuga dal Natale di John Grisham.



Fuga dal Natale
di John Grisham
Mondadori | Best Sellers | 153 pagine
ebook €6,99 | cartaceo non disponibile al momento
2002

Scheda Mondadori Libri

Trama. Luther e Nora Krank sono un'affiatata coppia di mezza età, abituata a vivere secondo le tradizioni. Quando però la loro unica figlia, Blair, decide di partire come volontaria per il Sudamerica, un pensiero un po' folle, ma via via sempre più concreto, si insinua in loro: che senso ha trascorrere il Natale senza Blair? E se lo saltassero? I due decidono concordemente di rinunciare ai costosi e inutili festeggiamenti di Natale per concedersi una bella crociera ai Caraibi. Ma i poveri Krank vengono presi di mira da tutta una comunità che non accetta deroghe alla norma e saranno costretti a rivedere i loro piani...

Sapete che mi piacciono le premesse, qui ce ne vogliono ben due.
Premessa 1: trovare 'sto libro in cartaceo è abbastanza difficile io lo ho ah ah ah; nuovo non c'è più, quindi o spulciate tra l'usato, o andate in biblioteca o vi dovete buttare, come la sottoscritta, sull'ebook (che a mio avviso ha un prezzo assurdo... ma lasciamo perdere, è Natale, siamo tutti più buoni parla per te!).
Premessa 2: ignoranza portami via, non sapevo della sua esistenza fino a che non me ne ha parlato Laura donna di graaaaaaande intelligenza io. Conoscevo il film, visto e  rivisto più volte, ma non sapevo che era stato tratto da un libro, per altro non di un signor nessuno ma niente meno che di John Grisham. Lo so, in ginocchio sui ceci... purtroppo oggi Madre ci ha fatto la minestra... eh spiace solito culo.

Devo dire che l'aver visto il film, più volte, ha smorzato un po' l'entusiasmo della lettura solo un po'?. Anzi, permettetemi una piccola nota: gli sceneggiatori del film hanno fatto fatica zero, vero? Vero!  Praticamente il film ricalca parola per parola il libro preciso preciso. Per carità, pecca mia, ma oramai la frittata era fatta. Cercando di dimenticare il film, mi sono inoltrata in questo del tutto particolare periodo prenatalizio per la famiglia Krank. Blair è partita coi corpi di pace e Luther ha deciso: quest'anno niente Natale, si va in crociera l'uomo della mia vita!. Niente albero, niente addobbi, niente regali, niente festa della vigilia, niente Frosty sul tetto ti ho mai detto che odio Frosty?! Peccato che il mondo intorno a loro non sia affatto contento di questa decisione e gli ricorda giorno dopo giorno che Natale sta arrivando e che anche loro devo addobbare la loro casa a festa mai che la gente si impicci dei fatti propri. Ma Luther e Nora resistono con le unghie e  con i denti e snocciolano un no dietro l'altro. Ma la magia del Natale non si arrende e li costringerà presto a chiedere aiuto per riportare la gioia della festa nella loro casa pure la magia si impicciasse degli affari suoi.

Visto il periodo ho letto molto in giro di questo libricino: chi lo dipinge come un inno alla fine del becero consumismo, chi, poco incline al Natale che dici a me?, invidia l'idea di una crociera ah no, io la crociera no: ho paura di tutta quell'acqua attorno e poi fa caldo in crociera, io me ne vado in Finlandia. Vieni?. Io in crociera non ci vorrei andare manco morta Finlandia?, quindi potrete ben capire che la sola idea di saltare  a piè pari il Natale per partire su una nave (più simile ad un Centro Commerciale galleggiante che ad un luogo dove rilassarsi) non mi vada affatto a genio, anzi mi fa orrore. Certo è vero, Luther si fa due conti e 6100 dollari spesi per il Natale precedente sono uno sputo in faccia alla miseria ma pure tu spendi tutti 'sti soldi?. Su questo non ci piove, ma da qui a ridursi a nascondersi sotto la finestra pur di non farsi vedere dai vicini che reclamano a gran voce Frosty ce ne vuole. John Grisham ha saputo darci una piccola lezione sullo spirito del Natale e sul suo vero significato: la gioia del condividere e di aiutarsi nel momento più difficile vabbè io quello con te lo faccio tutti i giorni, tipo quando devi attraversare la strada e non riesci perché non vedi il semaforo (adesso mi sputa!), quando tutto sembra perduto. Con ironia e spirito ci mostra i due estremi: gli eccessi, con le decorazioni assurdamente eccessive lo diciamo al mondo che hai le lucine di natale sul letto tutto l'anno? Manzoooooo, tuuuuuutto l'anno!, i pranzi sovrabbondanti, le spese folli, e i difetti, la casa buia, niente beneficienza, niente festa. E nel suo finale, assolutamente lieto e un filino zuccheroso, ci mostra anche la via di mezzo: l'amore per la famiglia, la gioia di ritrovarsi sotto uno stesso tetto e di accogliere anche lo sconosciuto Marty (chissà chi mai sarà) a braccia aperte. Perché la magia del Natale è anche questa: perdonare Dio perdona, io no! e farsi perdonare.

Andate ad augurare Buon Natale a Laura, QUI la sua recensione commentata da me!

Voto


Alla prossima



Buongiorno lettori!
Manca una settimana a Natale. Siete pronti? Vi prego, ditemi che qualcuno come me deve ancora cercare quasi tutti i regali!? Oggi poi è anche il compleanno di Padre!! Ok, oggi pomeriggio si parte alla carica, si affronta la ressa prefestivaliera del centro commerciale e si fanno gli ultimi acquisti!! Sono determinata!!!
Prima però di buttarmi nella massa vi lascio con alcune segnalazioni, è un po' che non vi propongo Questa volta ti segnalo, meglio rimettersi in carreggiata!


Charlotte. La storia della piccola Bronte
di Antonella Iuliano
Genesis Publishing | Narrativa | 302 pagine
ebook €3,99 | cartaceo €11,60
7 dicembre 2016
BOOKTRAILER

Dove acquistare
AMAZON | SITO EDITORE

Trama. Sono trascorsi pochi anni dalla fine della guerra nella quale Charlotte Stevens ha perso suo padre. Adesso vive con la madre e l’anziana nonna in un paesino nell’entroterra del Suffolk, in Inghilterra, ma nulla sembra soddisfare il suo animo irrequieto, nessuna vera aspirazione è in grado di farle sognare il domani. I suoi giorni di sedicenne si trascinano monotoni fino a quando, in un tedioso pomeriggio, s’imbatte in un libro, un romanzo destinato a cambiarle la vita per sempre: Cime tempestose di Emily Bronte. L’incontro travolgente con le pagine dell’autrice vissuta un secolo prima accende in lei il desiderio smanioso di emozionarsi ancora e ancora, semplicemente leggendo. Sulle tracce di chi ha scritto la romantica a tetra storia di Heathcliff e Catherine, Charlotte conosce una donna che nel suo elegante salotto custodisce tesori preziosi, i grandi classici della letteratura. Qui fa la “conoscenza” di Charlotte Bronte quando la signora Chloe le affida una copia di Jane Eyre. È l’inizio di un grande amore letterario, di un viaggio senza ritorno, di pomeriggi d’incontri e di letture accompagnate da fumanti tazze di tè che pian piano dissipano le nubi all’orizzonte e portano la ragazza a scoprire la propria vocazione: la scrittura. Ma mentre la donna e la ragazza vivono immerse nella dolce fantasia letteraria, la vita ha già scritto per loro la sua trama.



La cappella nera
(Saga del pozzo #3)
di Gianluca Turconi
Smashwords | Science fantasy | 456 pagine
ebook €0,99

Dove acquistare
AMAZON

Trama. Il Tempo e la Morte sono confini che si possono violare.Ne è cosciente Walbert Tredita, il guerriero sassone Pelle-di-lupo alla guida degli ultimi sopravvissuti dei Popoli del Nord - Franchi, Celti e Sassoni - che nel IX secolo d.C. hanno trovato rifugio in Irlanda, nel regno di Osraige. Essi fuggono dai Risorti, coloro che hanno eluso la vera morte grazie al potere smisurato del loro Signore, il Demone dai Cento Nomi, come viene chiamato l'uomo che li controlla, perché al momento del suo Ritorno nel Tempo si nascose dietro la falsa identità di Loki, il Dio ingannatore, e molti altri appellativi, ignaro egli stesso della propria origine.
Quei pochi superstiti in terra d'Irlanda sanno di essere condannati all'estinzione, non solo perché dal cielo ha ricominciato a cadere la Manna dei Risorti, la sostanza che rianima i defunti, ma anche a causa della Maledizione dei Nati, l'inspiegabile evento che non permette alle madri di partorire figli vivi. Ogni speranza pare ormai perduta, in vista dell'ultima battaglia campale contro le schiere del Signore dei Risorti.
Tuttavia, in altri luoghi e in altri tempi, uomini e donne coraggiosi lottano affinché il Signore dei Risorti non abbia la meglio.
A Konstantinoupolis, Harald Haraldsson, mercenario vichingo della Guardia imperiale bizantina sopravvissuto insieme al fratello alla calamità sovrannaturale che ha travolto l'Europa medievale, è impegnato nella caccia a Fenrir, il mutaforma figlio di Loki, in possesso di uno strumento per uccidere il padre: la Pietra che conserva una traccia del suo sangue, perduto prima che la sua natura si rivelasse. Per aiutarlo nell'impresa, gli è stato affidato un prigioniero con poteri eccezionali e un destino particolare. Si tratta dell'ultimo bambino nato vivo sulla Terra, un Sassone di cui i sacerdoti del suo popolo ebbero così tanta paura da forgiare una Catena munita di sigilli runici che lo soggiogassero.
Eppure, qualcosa di inaspettato si inserirà in quest'epica lotta. E se il Signore dei Risorti non fosse il nemico più pericoloso, ma qualcosa di ignoto avesse violato il Tempo, a partire dal XX secolo della Guerra Fredda tra USA e URSS, approfittando del Creato in disfacimento generato dall'esistenza del negromante e perseguendo propri fini?
Per opporsi a questa nuova minaccia, non rimarrebbe altro da fare che comprendere quanto è scritto sul Muro dei Ricordi alla Cappella Nera, la dimora scelta dal Signore dei Risorti a Konstantinoupolis. E' una frase breve, ma dal significato molto ambiguo, destinata a tutti coloro che ancora credono nella salvezza dell'Umanità, in qualunque tempo e luogo vivano: "Seguite il bambino, egli sa".



Piccole rivelazioni
di Lavinia Brilli
selfpublishing 
gratuito
19 dicembre 2016

Dove trovare
AMAZON

Tre brevi racconti, tre emozioni, tre storie di famiglia e affetti, per ricordare che la strada del cuore non è sempre la più facile.




Alla prossima

*in verde i commenti di Laura

Buongiorno lettori!
Settimana scorsa abbiamo parlato con Laura La Libridinosa delle letture più belle del 2016, quelle letture che anche dopo mesi ci fanno ancora battere il cuore, sognare ad occhi aperti e sospirare come le più svenevoli damine del '700... senti, io svenevolo solo su uno ecco, scusate, mi sa che sono i medicinali a farmi scrivere così. ti sei fatta di ossicodone pure tu?
Ora... dimenticate tutto ciò! Eh si, perchè lo speciale natalizio di Ti (s)consiglio un libro continua con questa seconda parte dedicata alle aberrazioni! No, non scherzo! Perché a Natale siamo tutti più buoni parla per te, io proprio no! ma i libri brutti tali restano, pure tra una fetta di pandoro e l'altra faaaaaameeeeee. Quali sono state le letture brutte, ma brutte brutte brutte in cui siamo inciampate nell'anno che sta per chiudersi (che poi... in 15 giorni finisce che troviamo pure altro eh, perchè al brutto non c'è mai fine)? Come settimana scorsa io e Laura vi diremo una lettura a testa e una comune, così, giusto per non farci insultare poco che poi magari ci si resta male. Pronti? No!

IL MIO SCONSIGLIO


Una fredda mattina d'inverno
di Barbara Taylor Sissel
Newton Compton Editori | Nuova Narrativa Newton | 334 pagine
ebook €2,99 | cartaceo €9,90


Eh poteva non essere lui? Lettura fresca fresca... anzi non lettura, visto che dopo 82 pagine di niente ho salutato questo libro ciao ciao libro. Spiace eh, però proprio non sono riuscita ad andare avanti beata te! Io invece l'ho finito e l'ho fatto solo per te. Insomma, mettetevi nei miei panni giorni e giorni su questo romanzo (volevo scrivere thriller ma non ci sono riuscita) e sono arrivata solo a pagina a 82! Insostenibile. leggerezza dell'essere
Seriamente, non succede nulla, incontriamo le due protagoniste, una più insulsa dell'altra secondo me sono bionde, e basta. Ora, ok dare tempo alla storia di ingranare, ma a quasi un terzo del libro sappiamo... niente nulla nada rien nothing! Solo che il fratello di una delle due sparisce secondo me è scappato. Vi dico solo che quando la macchina di questa qua si blocca per strada ho avuto un sussulto... Uh finalmente succede qualcosa? Magari appare un pazzo con una motosega  e la finiamo là e invece no, arriva un tipo col carroattrezzi e non è manco psicopatico! (e le altre pagine? Va beh, se erano bianche potevo usarle per fare la lista della spesa di Natale! uso i tuoi Block notes che sono più carini!). Si... lallero... 

LO SCONSIGLIO IN COPPIA


Vita dopo vita
di Kate Atkinson
Nord | Narrativa Nord | 521 pagine
ebook €6,99 | cartaceo €9,90

La mia recensione

Guardate un po' chi si vede? La NOIA che tu non canti?!! Su da bravi, salutate no, io certa gente non la saluto. Eh si, il nostro sconsiglio del 2016 non poteva che essere lui, Vita dopo vita e la sua simpaticissima (ironiaaaaa sprecata) protagonista Ursula. Anche dopo mesi ricordo bene la sofferenza fisica nel leggere questo libro, i tentativi di costringere i miei occhi a non chiudersi ronf ronf e la forza morale che mi è servita per non buttare questo libro nella piscinetta del cane...povera Lamù l'ho fatto per il cane, porella, era estate e là dentro ci si rinfresca. 
Che poi, per la cronaca, io ancora sto qui in attesa che questa qua schiatti una volta per tutte. Ma ti pare? Quella tutte ci seppellisce! 

E ora... se avete il coraggio, andate a vedere pure quali libri vi ha sconsigliato Laura! Noi ci rivedremo il 13 gennaio 2017 con una nuova puntata di Ti (s)consiglio un libro!
Alla prossima




Buon pomeriggio lettori!
Com promesso questa mattina eccomi tornare con una nuovo post che, questa volta, riguarda una recensione.
Premessa: mi serviva un libro per ultimare una challenge. Uhhh cerca in casa, guarda tra gli ebook... niente che andasse bene. E quindi gambe in spalla e via in biblioteca, perchè quando ho un dubbio o cerco qualcosa là vado (si lo so, sono all'antica). Ho spulciato un po' in giro e non mi è venuto niente in mente. Sfiduciata, stavo per uscire, quando mi cade l'occhio agli scaffali dei consigliati e mi casca l'occhio su questo libricino (in realtà al copertina non è quella accanto ai dati perchè lì avevano un'edizione uscita in edicola... ma tant'è, peccato perchè questa è più bella), lo guardo, lo apro e... SIIII, è lui! Felice e festante vado al banco prestiti (sotto l'occhio dubbioso della bibliotecaria) e me lo porto a casa. Ah non vi ho detto di che libro si tratta... Il rubino di fumo di Philip Pullman.



Il rubino di fumo
Le indagini di Sally Lockhart #1
di Philip Pullman
Salani Editore | Biblioteca economica Salani | 266 pagine
ebook €6,99 | cartaceo €9,00


Trama. Attento alle Sette Benedizioni... Quando pronuncia per la prima volta queste parole, Sally non conosce ancora il loro significato e il loro potere micidiale. Ma la persona che le sente muore di paura. Così comincia la terribile avventura di una ragazzina di sedici anni nei sordidi bassifondi della Londra vittoriana: perseguitata da canaglie e assassini, cerca di risolvere il mistero della morte del padre, ma ovunque si volti incontra nuovi pericoli ed enigmi. Chi ha rubato il rubino lasciatole in eredità dal padre? E in che modo è legato al traffico d'oppio? La ragazza scopre presto di essere al centro del mistero, e che dalla soluzione di questo dipende la sua vita...Nel primo libro della serie di Sally Lockhart Philip Pullman rivisita il genere classico del romanzo giallo e lo ambienta nella nebbiosa e miserabile Londra di fine Ottocento, in un'atmosfera degna di Dickens: segreti, omicidi, salvataggi miracolosi, un cast di personaggi onesti e ignobili energumeni al servizio di un grande narratore.

Io conoscevo Philip Pullman solo per la sua serie più famosa, Queste oscure materie, mentre ignoravo del tutto altre sue opere. Come scritto sopra, questo libro è arrivato a me un po' per necessità un po' per caso e devo dire che ne sono rimasta abbastanza soddisfatta. Mi ha ricordato le atmosfere de Il giardino segreto, grazie all'ambientazione inglese e i flash back esotici, ma anche un che di Dickens, con la miseria, i bambini sfruttati. E' un libro per ragazzi, ma con qualche venatura più forte che mi ha fatto anche sussultare. Pullman, infatti, ci descrive molto bene la Londra dei bassifondi, puzzolente, oscura e pericolosa, ci parla del commercio, legale e meno, dell'oppio e la diffusione della sua dipendenza; anzi, ci fa proprio entrare dentro una fumeria dei Docks e ci fa vedere in modo molto vivido i danni che tale dipendenza produce. Insomma, una storia per ragazzi ma che secondo me porterà nei più piccoli tante domande. 
Ma la storia non si limita a questo, perchè al centro del racconto c'è Sally, da poco rimasta orfana dell'amato padre e che presto scoprirà di doversi imbarcare nella ricerca di uno delle più famose gemme dell'India, il rubino di fumo.
Il racconto è molto denso di eventi e le avventure per Sally e per quelli che presto diventeranno i suoi più intimi amici sono molte. Bello, diverte ma con un po' di confusione e di eccessiva rapidità che non sempre ho apprezzato.. sarà l'età!
Quello che non mi ha molto convinta è la protagonista, Sally, perchè sembra volersi buttare a capofitto nella ricerca e nel mistero che aleggia intorno alla morte del padre ma.. come ve lo spiego... non mi sembra così convinta. L'ho sentita un po' freddina e poco comunicativa, con gli altri personaggi ma anche con il lettore. Io, come la piccola Adelaide che appare nella storia, non sono riuscita a fidarmi di lei e a stringere un legame più forte.
In conclusione, una storia avvincente e affascinante, ma che manca un po' di mordente. Chissà se continuerò la serie... magari se la necessità o il caso mi spingono verso il seguito si!

Voto


Alla prossima


Buongiorno lettori!
Io mi sto finalmente riprendendo da questa divolaccia di influenza che mi ha steso... letteralmente... cioè martedì ero spalmata sul divano con il cane che mi guardava storto perchè le avevo fregato il suo angoletto preferito. Porella, le  ho fatto passare delle brutte giornate.
ma passiamo a più lieti annunci! Oggi mi dovrete subire ben due volte: ora con questo post e più tardi con una nuova recensione. 


Adesso scopriremo insieme chi ha vinto il Giveaway Flash che si è concluso ieri era. Vi ricordo che il premio in palio era una copia di If I should die di Amy Plum. 


I partecipanti dovevano propormi la loro Letterina a Babbo Natale, letterine che dovevano colpirmi e divertirmi... Beh siete stati bravi! Per fortuna nessuno ha chiesto la pace nel mondo ora sarebbe stato l'ultimo colpo per la mia salute già cagionevole. 
Ho letto, valutato, riletto, rivalutato, pensato e ripensato, e alla fine ho deciso, ecco la letterina vincitrice:

Caro Babbo Natale, 
non essere sleale!
sotto l'albero mi aspetto di trovare
tanti bei doni da scartare,
e già lo so che sarai generoso
con qualche gioco assai ingegnoso,
un bel puzzle da mille pezzi
o una cassetta degli attrezzi?
Una barbie principessa
o Katy Perry soldatessa?
sai che ti dico? non m'importa
mi basterebbe anche solo una torta.
la felicità sta nell'attesa
o forse in un'inaspettata sorpresa.
Troverai il modo di farmi contento
in fondo quel che conta è l'intento.

Bravo Luigi!! Non so perchè ma la parte di Katy Perry soldatessa mi è rimasta in testa... Sto per scriverti una mail per accordarci per la spedizione. 
Grazie a tutti per aver partecipato. E s non avete vinto... tranquilli che presto ci saranno nuove occasioni!

A dopo

Eliza: Caro Babbo Natale… perchè fai iniziare me?? Ora ho il sospetto che sia una fregatura sta lettera… Guarda che questa è lettera seria, va ad uno importante, mica Obama o Trump, va a Babbo!!

La Libridinosa: Ehm… Lallina… Lauretta… Lauruccia… so che va a Babbo, ma ti ricordi chi ci legge, vero? *adesso le viene l’attacco di panico, vedrete*

E: oh cazzo! Censura, qui ci vuole la censura!!!!

LL: no no, che censura? Qua ci legge gente importante, fior fior di scrittori e mica parlo di Marone, che ormai è di casa. Parlo di gente figa!

E: gente gnocca proprio! Dai, ammettiamolo, ci abbiamo sbavato dietro…. Lo diciamo chi è? *che veggogna*

LL: e certo che lo diciamo? Vuoi mica che non facciamo le sborone? Mica il fatto che sia quasi Natale ci frena! Dai dillo tu che io mi imbarazzo.

E: oddio è riuscito ad imbarazzare te?? Cavoli! Lo dico? No non lo dico io… dillo tu…

LL: vabbè, lo dico io altrimenti qua facciamo Capodanno: trattasi di Antonio Manzini, proprio lui, il Manzo, il creatore di Rocco Schiavone, che ha amabilmente confessato non solo di leggere ‘ste minchiate che scriviamo tutti i mesi, ma di aspettarle con ansia!

E: cioè noi scriviamo tante cose intelligenti, sensate e lui cosa aspetta? Le chiacchiere, che sono le minchiate all’ennesima potenza che produciamo… Ammettiamolo, stiamo saltellando dal 19 novembre pensando a questa cosa…

LL: dillo che quando ti ho raccontato questa cosa, tu volevi chiudere tutto e scappare. Dillo!!!

E: si, ma prima passavo a prendere te e poi… tutti in Islanda!! Aprivamo bloggettino islandese!

LL: ma non avevi detto che volevi andare a Roma? Mi hai pure chiesto l’indirizzo!

E: ti ricordi i ceci su cui dovevi leggere Fusco? Ecco, mettili pure in bocca… Senti, facciamo che salutiamo Manzini tanto tanto (e tanto tanto tanto… taaaaanto) e passiamo a Babbo Natale… E te lo dico subito, non puoi chiedere Manzini come regalo!

LL: ok, salutiamo Antonio E SIGNORA (capito, Laura? E Signora!) 

*abbiamo sbavato sulle tastiere, puliamo un attimo e torniamo*

…

LL: ok, Caro Babbo Natale… io vorrei chiederti alcune cosine. Pronto? Bene, quest’anno sono stata brava e buona, quindi merito (è un anno che sopporto questa qua, quindi merito davvero taaaaaaanto!). Potresti fulminare tutti quei blog che aprono per chiedere libri alle Case Editrici? E anche quelli che campano facendo un blogtour al giorno? Grazie!

E: eh Buon Natale a tutti!! Minchia sorella, sei proprio affabile oggi! Io invece non lo so cosa vorrei… non ci ho ancora pensato… Ah no aspetta, lo so cosa voglio: voglio Milano!!

LL: oddio! Fai un golpe? Ti butti alla conquista della città? Guarda che il Castello è grande, a pulirlo tutto fai fatica, poi pensa a riscaldarlo. Certo di spazio per i libri ce n’è… Che posso venire a vivere con te?

E: cretina (e uno). Voglio Milano nel senso che voglio venire a Milano! Per il Salone o come piffero hanno deciso di chiamarlo! Voglio venire da te, accamparmi a casa tua per una settimana e andare al salone insieme. E poi si, ci sono le lasagne…

LL: che il mondo sappia: non si accampa perché Figlio le lascia la stanza. Viene per le lasagne mica per me. E poi non dire troppo in giro che andiamo e magari anche per tutti i 5 giorni, ché altrimenti ci ripensano e non lo fanno più. Sai che noi non abbiamo una bella reputazione: ci saranno i cartelli fuori con le nostre facce e la scritta “Io non posso entrare”, vedrai!

E: va beh ci sono sempre le tue gemelle che aprono le porte….

… nel frattempo un pacco di Natale viene ricoperto di scotch…

LL: tu e Cotogno dovete piantarla di fare a gara a chi mette più scotch, che io ci lascio le unghie tutte le volte per spacchettare. Uffa! Senti, non hai altro da chiedere a Babbo?

E: e che voglio… libri libri libri… che qui ho tante serie da ultimare e nuove uscite da scoprire! Ah poi ho l’iPhone che da i numeri quindi…. Babbooooo!!! Al tuo buon cuore eh...

LL: guarda che qua pensano che noi siamo finanziate dalla Apple, sai? Comunque, io pure ho messo iPhone in lista. Libri non tanti, perché la mia wish è risicata *urla dai*

E: aaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhh!!!! Risicata??? Risicata????? E’ ridicola!!! Ma lo sapete questa quanti libri ha in wish list?? 1!!!!!!!! UNO!!!!!! UUUUUUNNNNNOOOOOOO!!!!! Pure Babbo Natale, dall’alto della sua pazienza, sta sbattendo la testa contro il muro insieme a tutte le renne e agli elfi!

LL: Uffaaaaaaaa… io sono Vippa! A me li mandano i libri! Non è colpa mia. E comunque ho tanta altra roba che voglio, mica solo libri! Senti ciccia, di che parlavate ieri sera tu e Cotogno?

E: sei Vippa ‘sti cazzi (.cit)!! Sono affari nostri….

LL: Stronza! Tu hai i segreti con mio marito!

E: siamo accomunati da uno stesso dramma: farti un regalo a sorpresa. Se tu smettessi di andare in giro a comprare….

LL: sono donna social io, giro e compro! Compro libri, compro calzini, compro… Non è colpa mia se voi non avete idee!

E: eh i calzini… ne vogliamo parlare?

LL: no!

E: era domanda retorica

LL: meno male! Senti qua c’è da accorciare: fai lista per Babbo Natale (e non lista meramente materiale!). Che ne so… chiedi la pace nel mondo, la morte della gente che ti sta sul culo… Dai, sfogati sorella!

E: meno male un corno, stella! Dillo alla gente ( a tutti coloro che ci leggono, tutti tutti) che calzini hai comprato sabato davanti ad Antonio Fusco! Poi pensiamo alla lista…

LL: ma te l’hanno mai detto che chi si fa i fatti propri campa cent’anni in pace?

E: si ma che vita triste! Dai, dillo, racconta, descrivi questo pregiato paio di pedalini.

LL: senti, ho messo la foto nel post, vicino alla foto di Fusco c’è quella dei calzini. Mi sono già sputtanata da sola!

E: eh ma ripeterlo pure qua allieta le mie giornate! Ok, liste! Cosa voglio da Babbo… telefono detto, uh poi mi servirebbe la piastra per i capelli nuova… ma dici che Babbo se ne intende di piastre? Magari chiede a Mamma Natale…

LL: ho detto roba non materiale. Capisci mai niente tu! Guarda che brava che sono stata io che ho chiesto l’esplosione di certi blog. Com’è che tu non hai mai di questi desideri infami?

E: perché sono persona gentile io…

LL: gentile… ahahahahahahahahahahahahahahahahahahahah… ok, basta! Vabbè, tu sei quella buona, io quella cattiva. Tu hai la wish vera e corposa, io sono risicata. Però posso chiedere una cosa seria a Babbo?

E: ridicola! Si dice ridicola!

LL: vabbè, ridicola!

E: certo che puoi chiedere, tutto quello che vuoi

LL: non è che dopo Natale può far arrivare Aprile?

E: uh si!!! Facciamo 31 dicembre e poi 1 aprile!

LL: che vuoi festeggiare Capodanno?

E: no, frega un cavolo a me di Capodanno, anzi, ecco cosa posso chiedere…. Caro Babbo Natale potremmo zompare Capodanno? Scusa ma è inutile, si deve fare tardi e lo fai comunque perchè i botti si fanno sentire e in tv non fanno niente se non quella dannata trasmissione L’Anno che verrà che francamente ha rotto l’anima! E poi i botti… Peste colga chi li ha inventati! Mi spaventano Lamù!!

LL: ecco, i botti! Dovrebbero esplodergli in mano. Certo che pure i concerti di Gigi D’Alessio… non è che quelli che sparano i botti potrebbero andare tutti al concerto di D’Alessio? Così risolviamo due problemi in un colpo solo! Vabbè, qua al solito stiamo degenerando. Facciamo promessa a Babbo Natale?

E: promessa? Sicura??

LL: sicurissima! Promettiamo a Babbo che nel 2017 saremo meno minchione?

*Eliza cade dalla sedia dal ridere!! La Libridinosa meno minchiona…. ahahahahahahahahahhhhhh*

E: no

LL: Ecco, mi pare la degna conclusione di una chiacchiera minchiona. Senti, tu che sei laureata (in morti), ricorda alla gente che abbiamo aperto le iscrizioni alla Challenge, và!

E: si cari lettori! Spettate che mi vesto bene e faccio l’annuncio professionale!! Il 29 novembre abbiamo ufficialmente aperto le iscrizioni per la Reading Challenge 2017 che ha un bellissimo titolo: La ruota delle torture letture!!! Eh eh? Che ne dite? No niente frustini (zozzoni!), solo tanti libri da leggere!! Vi aspettiamo sui nostri blog!! Cavoli, sembravo un’annunciatrice di Rai 1...

LL: In morti, ti ricordo che sei laureata in morti! Buone Feste a tutti!!!!!!!

*mi ha appena urlato “ti attacchi al cazzo” perché ho detto di voler comprare il secondo libro di Strukul* Sorella, tu spera che lui non ci legga!

E: eh ma se ti dico veto è veto!!! Non puoi dirmi “ok vado a comprarlo!!” Eh minchia!!!

LL: tu devi smettere di credere che io sia Maria Antonietta, ok?

E: va a mangiar brioche allora, quelle puoi comprarle! Buon Natale a tutti… forse troverete ancora anche La Libridinosa dopo le feste… forse, perché può essere che la strangoli prima…

LL: è stato belle conoscervi! (A Lollo lo spieghi tu perché muoro, vero?)

BUON NATALE MINCHIONE A TUTTI!!



Ooooohhhhh... che emozione!!! Ci siamo, finalmente si inizia ufficialmente! 
Per noi che lavoriamo a questa Reading Challenge da mesi, mesi e mesi, questo momento sembrava non arriva mai!
E, invece, eccoci qua! Ieri sera sono partite le mail con i primi obiettivi personali per ognuna di voi. Mi raccomando, se non le avete ricevute non chiamate l'F.B.I., ma pazientate un attimo! E, soprattutto, controllate anche la cartella dello Spam, che magari facciamo schifo ai vostri provider e ci buttano lì!
Certo, se non siamo nemmeno lì, se nella cassetta della posta non trovate neanche un nostro calzino, se il piccione viaggiatore non ha sbattuto contro la vostra finestra, fateci un fischio o anche dei segnali di fumo!

E ora facciamo le serie (sì, ridete pure!). Vi ricordiamo subito che le recensioni di questo primo giro vanno inviate entro e non oltre le ore 12 del 26 dicembre 2016.
Per inviare i link dovrete compilare in ogni sua parte il modulo che trovate in fondo a questo post. Non saranno ritenute valide recensioni inviate in altri modi.
Il modulo sarà valido sino al 20 marzo 2017. Ma state tranquille, vi ricorderemo noi tutte le scadenze e vi invieremo tramite mail il link col nuovo modulo a tempo debito!

E veniamo agli obiettivi! Ognuna di voi, come detto, ha ricevuto o sta ricevendo una mail contenente DUE OBIETTIVI personali! Se aveste bisogno di consigli, suggerimenti o se, più semplicemente, avete voglia di confrontarvi con le vostre compagne di avventura e con noi, potete farlo sia rispondendo alla mail che nel gruppo Facebook dedicato alla Challenge!

Giusto perché siete tutte delle miscredenti e pensavate che chissà cosa usassimo (dadi compresi!) per estrarre gli obiettivi, vi facciamo vedere La ruota delle torture appositamente creata da Cotogno-Consorte (dipende da chi lo dice!). Eccola qui in tutto il suo splendore e la sua alta tecnologia! Dite ciao alla Ruota (no, signor Apple di questa non le diamo il brevetto perché lei non ci ha i computer) ah ah ah!!!

Capitolo RECENSIONI: dovranno essere esaustive! Non c'è bisogno di scrivere un romanzo, ma non ci accontenteremo neanche di sinossi e parere stringato come "bello... brutto... era meglio stirare...". Saremo particolarmente rompiscatole su questo punto: ciò che vogliamo è la dimostrazione che abbiate effettivamente letto il libro e sapere cosa vi ha trasmesso (ammazza, sembro la maestra di mio figlio!).

I vostri progressi saranno monitorabili grazie al file Drive. Io e Laura siamo abbastanza veloci e coordinate, quindi tendiamo ad aggiornare tutto di frequente. Se entro un paio di giorni dall'invio del link con la vostra recensione, non lo vedete ancora apparire nel vostro foglio dei progressi, riprendete in mano i fiammiferi e ripartite coi segnali di fumo (occhio però, che a dare fuoco a casa si fa presto)!!!

Per chi non portasse a termine uno o entrambi gli obiettivi che gli sono stati assegnati, nessun problema: i punti di questo primo giro di ruota non vi verranno assegnati e dovrete semplicemente aspettare il prossimo giro, il 27 dicembre 2016, con il quale vi verranno assegnati due nuovi obiettivi da portare a termine. 
Ci preme però ricordarvi che entro il 19 settembre 2017 dovrete aver portato a termine almeno 30 letture, pena l'abbandono della Challenge!

Altra cosa IMPORTANTE: per tutte coloro che stanno partecipando alla Reading Challenge del 2016, ricordiamo che se un libro che vi è stato assegnato o che può andar bene per un obiettivo generico va bene anche per la Challenge delle LGS, potrete tranquillamente utilizzarlo per entrambe. Giusto per fare un esempio pratico: coloro a cui è stato detto di leggere un libro con la copertina blu, potranno inviare la recensione sia per questa Challenge che per quella scorsa! Siete contente?

Infine, state tranquille se non appartenete a quella schiera di folli donnine super-organizzate, armate di penne, agende e taccuini vari: noi saremo sempre a vostra disposizione e vi ricorderemo tutte le scadenze imminenti sia tramite mail che nel gruppo Facebook (possiamo dire che in quel gruppo ci stiamo divertendo tantissimo?!).

Per chi non si fosse ancora iscritto o stesse passando di qui solo adesso, vi ricordiamo che le iscrizioni alla Reading Challenge rimarranno aperte tutto l'anno. Se avete voglia di giocare con noi, trovate il post per l'iscrizione qui
Prima di lasciarvi al modulo e alle vostre letture, facciamo un piccolo ripasso delle regole di partecipazione:
  • Essere Lettori Fissi di entrambi i blog: La Libridinosa e La biblioteca di Eliza. Mi raccomando: questa è l'unica regola fondamentale per partecipare. Spesso Blogger (infame!) rimuove i Lettori Fissi senza alcun preavviso. Magari ogni tanto, quando passate dai blog, controllate di essere ancora iscritti. Se avete problemi nell'iscrivervi, comunicatecelo e cercheremo di aiutarvi!
  • Per chi ha Facebook   Cliccare mi piace ad entrambe le nostre pagine: La Libridinosa e La Biblioteca di Eliza
  • Condividere il banner dell'iniziativa (lo trovate in cima a questo post) sui vostri social network o sui vostri blog (sarebbe una cosa carina da fare!)
E adesso eccovi il modulo per inviare le vostre recensioni! Buona lettura a tutte!!




Buongiorno lettori!!
Oggi, dopo qualche giorno di pausa dettato da rubriche e giveaway, torno da voi con una recensione. Vi parlo dell'ultimo libro della serie Revenant, If I should die di Amy Plum... Un consiglio: dopo la recensione non scappate, continuate a leggere perchè grazie alla De Agostini ho una sorpresa per voi!



If I should die
(Revenant #3)
di Amy Plum
De Agostini | Le gemme | 494 pagine
ebook €6,99 | cartaceo € 14,90
15 novembre 2016

Scheda De Agostini

Trama. Com'era la vita di Vincent prima di incontrarmi, prima di scoprire l'amore? Decenni di dolore e sacrificio, passati ad appagare la sua natura di revenant, a morire e a risorgere per salvare migliaia di innocenti. E proprio ora che credevamo di avere il futuro nelle nostre mani, siamo stati traditi nel peggiore dei modi da chi consideravamo un'alleata e un'amica. Mi fidavo di Violette, e lei ha portato via il mio amore per annientarlo e assorbire così i suoi poteri. Ora, senza più un corpo in cui tornare, Vincent vaga in forma di spirito sulla Terra. Non potrò più vederlo, toccarlo, sentire le sue dita che mi sfiorano i capelli... non potrò più rifugiarmi tra le sue braccia e annegare nei suoi baci. Eppure sento che non tutto è ancora perduto. Per salvarlo sono disposta a pagare qualunque prezzo, anche a immolare la mia anima. Perché non posso immaginare di trascorrere un solo giorno senza di lui. Non dopo tutto quello che abbiamo condiviso e sofferto. E adesso che i nostri nemici hanno compiuto la loro mossa, non mi resta che una cosa da fare: combattere.

Ultimamente sto un po' mettendo da parte i fantasy, o meglio, li sto molto selezionando perchè inizio a percepire la sensazione del già visto. Infatti, per questo genere grossissime novità non ci sono state, se non qualche perla, ma naturalmente sto cercando di ultimare le serie aperte. Quindi quando ho scoperto che usciva il terzo e ultimo volume della Plum ero tanto felice: finalmente una trilogia (si lo è! Questa volta lo è veramente ) che si conclude. Io non amo le serie lunghissime, mi vengono a noia, quindi una trilogia è la mia dimensione ideale. 
Quando mi è arrivato il plico a casa mi sono un po' spaventata.... è un bel librone, che cosa mai succederà a Vincent e Kate? Anche in questo caso la storia riprende da dove l'avevano lasciata, con una grossa rivelazione, un nemico inaspettato e un distacco che sembra per sempre. Ma lo è veramente? Kate si arma di coraggio e inventiva e insieme ad amici e parenti si mette alla ricerca di un modo per ricongiungersi a Vincent. Ma non c'è solo questo, perchè anche in questo terzo libro le rivelazioni non mancano e Kate dovrà venire a patti con una scoperta che la riguarda da vicino.
Sono stata troppo sibillina? Eh lo so, ma non voglio rovinarvi la storia. Storia che ho trovato molto corposa, con tanti eventi, tanti luoghi nuovi e nuovi personaggi... Forse  anche troppo. C'era materiale per un quarto libro qui! La Plum ci ha dato dentro, sconvolgendo i nostri protagonisti e mescolando le carte in tavola. Ma soprattutto ha dato un forte cenno di umanità ad una storia veramente straordinaria grazie ai nonni della nostra Kate. Pensandoci un attimo in questi libri nonni, genitori, insomma gli adulti restano sempre fuori dai giochi, tanto che molte volte io mi chiedo se non abbiano il prosciutto sugli occhi (insomma chi non se l'è chiesto?). Qui invece i nonni di Kate e Giorgia diventano parte attiva degli eventi e aiutano la nostra protagonista. Bella idea!
Tutto bello? No, soprattutto per il finale che personalmente ho trovato un po' scontato e mi ha quasi ricordato gli sbrilluccicanti Bella ed Edward, con le dovute differenze. 
Il primo libro di questa serie mi era molto piaciuto e soprattutto avevo trovato una storia un po' diversa, con personaggi particolari (QUI la mia recensione); il secondo libro mi aveva poco convinta (QUI la recensione). E il terzo? E' la classica via di mezzo tra i due: avvincente e intenso, ma non mantiene le promesse del primo, pur dando un finale che mette in pace il cuore del lettore. 

Voto


FERMI!!! Vi avevo avvertiti di aspettare un attimo!
Ho infatti una sorpresa per voi: parte oggi un Giveaway Flash che si concluderà mercoledì 14 dicembre alle ore 20. La De Agostini mi ha infatti gentilmente inviato una seconda copia di If I Should Die di Amy Plum per voi. Cosa dovrete fare per vincerla? Subito detto:


  • essere follower del blog (controllate qui nella colonna a destra, mi raccomando!)
  • seguire la pagina Facebook del blog ( se avete Facebook, altrimenti non c'è problema)
  • condividere questo post 
  • lasciare un commento con una mail a cui contattarvi in caso di vincita (se non volete renderla pubblica scrivetemi una mail a labibliotecadieliza@hotmail.it)  e la vostra letterina a Babbo Natale; la letterina più divertente, simpatica, quella che più mi colpirà (a mio insindacabile giudizio!) vincerà la copia cartacea del libro.
NB: il vincitore, che verrà da me contattato via mail, mi dovrà fornire un indirizzo italiano a cui spedire il plico e concorderemo insieme i tempi per la spedizione viste le vicine festività.

Spero di avervi detto tutto! In bocca al lupo e...

Alla prossima




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43 anni
Cesenatico♥
Datemi un libro, un tè e una giornata piovosa, mi farete felice. Ogni libro è un'avventura incredibile e io voglio viverla! Voi no?


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