Recensione: Talon - Julie Kagawa
Eccomi di nuovo qui a scrivere un recensione. Dopo le dolci note dell'Alabama con il libro di Fannie Flagg oggi cambio del tutto genere e mi rituffo nel fantasy. Qualche settimana fa la Harlequin Mondadori mi ha gentilmente inviato una copia di Talon di Julie Kagawa (che sabato è stata al Bookcity di Milano!) e questa è la mia recensione!
Titolo: Talon
Titolo originale: Talon
Serie: Talon #1
Autore: Julie Kagawa
Editore: Harlequin Mondadori
Collana: Hm
Pagine: 475
Ebook: € 9,99
Cartaceo: € 16,00
Data di pubblicazione: 6 ottobre 2015
Link Amazon: Talon
Titolo originale: Talon
Serie: Talon #1
Autore: Julie Kagawa
Editore: Harlequin Mondadori
Collana: Hm
Pagine: 475
Ebook: € 9,99
Cartaceo: € 16,00
Data di pubblicazione: 6 ottobre 2015
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TRAMACi fu un tempo in cui i draghi furono cacciati fino quasi all'estinzione dai cavalieri dell'Ordine di San Giorgio. Da allora, nascosti sotto sembianze umane, i draghi di Talon sopravvissuti al massacro si sono moltiplicati e hanno acquisito maggiore forza e astuzia nel corso dei secoli: non manca molto a quando saranno pronti a diventare i padroni del mondo, senza che gli esseri umani nemmeno se lo immaginino. Ember e Dante Hill sono gli unici esemplari di draghi fratello e sorella, addestrati per infiltrarsi nella società degli uomini. Ember non vede l'ora di vivere come una teenager qualunque e godersi fino in fondo quell'unica estate di libertà che le sarà concessa, prima di ricoprire il ruolo a lei destinato dentro il regno di Talon. Ma l'Ordine è sulle loro tracce per terminare quanto non era stato fatto nel passato: annientarli tutti. Il cacciatore di draghi Garret Xavier Sebastian, però, non può uccidere, a meno che non sia sicuro di aver trovato la propria preda. E niente è certo quando si tratta di Ember Hill.
Ho letto tantissimo di questo libro, sia della sua versione americana sia di quella italiana, quindi ero preparata su cosa aspettarmi. Ammetto di averlo letto un po' male perché, per una tempistica sbagliata da parte mia, l'ho iniziato, abbandonato per un paio di giorni per portare avanti un'altra lettura e poi ripreso. Insomma, non il massimo, anche perché tendo a leggere quasi sempre un libro alla volta, soprattutto per questo genere di libri (anche se ogni tanto leggo qualche pagine de La nave di Teseo... ma quella è un'altra storia!). Quindi la mia recensione gioco forza non sarà entusiasta, ma ribadisco, un parte della colpa è tutta mia.
La storia ci racconta le vicende di Ember, all'apparenza una qualunque ragazzina di 16 anni ma che in realtà è un drago. Avete capito bene, un drago, con squame, coda e fuoco dalle fauci. E Ember non è un drago qualunque visto che ha un gemello, Dante, un evento più unico che raro anche nella loro specie. Julie Kagawa si inventa però anche una grande società di draghi, Talon appunto, che cerca di mantenere viva la propria razza sempre più minacciata dall'uomo e in particolare dall'Ordine di San Giorgio, istituito nei secoli passati per sterminarli. Dopo una prima fase di insegnamento passata in una struttura isolata nel deserto, Ember e Dante passano alla seconda fase che prevede l'inserimento e la mimetizzazione tra gli uomini. Finalmente Ember può assaporare, anche se per pochi mesi, la normale vita di una sedicenne, fatta di amici, spiaggia, surf e feste. Ma lo zampino ci mette il suo e porta sulla sua strada Garret, anche lui un normale ragazzo in apparenza. Inoltre Ember, grazie alla conoscenza del disertore Riley, scopre che Talon non è quell'oasi di protezione e famiglia che credeva ma che ha in serbo per lei un futuro ben preciso.
La storia, nella sua struttura più profonda, non è propriamente originale e il triangolo non fa che aumentare questa sensazione. Tuttavia l'introduzione dei draghi e di una loro società ramificata nel tessuto quotidiano è qualcosa almeno per me nuovo, soprattutto perché il tutto è ambientato nei giorni nostri. Quindi la scintilla originale del romanzo non mi è dispiaciuta. Ho trovato tutta la prima metà piuttosto lenta e ripetitiva, incentrata molto sulla ricerca di normalità di Ember. Al solito, carino all'inizio, quasi tenero, ma alla lunga stufa. Il romanzo per me carbura veramente solo da metà in poi quando la situazione si fa più tesa, certo, ma anche quando mettiamo da parte surf e amori estivi (che possiamo trovare in un qualsiasi romanzo) e andiamo al succo del racconto. E' curiosamente la parte in cui Riley entra in gioco in maniera più decisa, in cui il seme del dubbio si radica in pieno in Ember ( ma anche in Garrett). Insomma, è il momento in cui le carte vengono finalmente rimescolate e la situazione inizia a farsi veramente interessante, fino a giungere ad un finale che magari non stupisce tanto ma che lascia aperta la porta ad un seguito che secondo me convincerà molto più di questo primo capitolo.
La protagonista Ember non mi è dispiaciuta per il suo carattere, forte, deciso, né per l'idea di avere una sorta di doppia identità, umana e "draghesca" (oddio passatemi il termine...). C'è in lei un vero e proprio dissidio interiore, un parte umana e una animale, cuore e istinto che mi ha molto colpito. Quello che mi è piaciuto meno è il modo in cui gli altri personaggi la vedono. Prima di tutto per favore basta con le protagoniste ricce, rosse e con la pelle chiara chiara (mica per niente ma io me le immagino tutte come la protagonista del film The Brave- Ribelle). E poi viene vista da questo o quel personaggio come una ragazzina affascinante e sensuale, quasi infantile ma con una luce speciale negli occhi... Bellissima descrizione per carità, ma oramai vista e rivista. Insomma avrei voluto di più. Come avrei voluto veder un po' di più il gemello Dante, ma qualcosa mi dice che nel seguito lui ci darà molto di cui parlare.
Insomma, Talon non sarà stato per me il libro dell'anno, ha tutte le pecche di un primo capitolo, ma è stata comunque una lettura bella e godibile, grazie anche allo stile della Kagawa che ha saputo presentarci con maestria la storia da tanti punti di vista senza creare confusione ma anzi dandoci un quadro completo. Diciamo che questo primo libro se non mi ha convito ha comunque creato in me grandi aspettative per il seguito, perché soprattutto la sua parte finale mi ha fatto vedere tutte le potenzialità di una bella serie.
La storia ci racconta le vicende di Ember, all'apparenza una qualunque ragazzina di 16 anni ma che in realtà è un drago. Avete capito bene, un drago, con squame, coda e fuoco dalle fauci. E Ember non è un drago qualunque visto che ha un gemello, Dante, un evento più unico che raro anche nella loro specie. Julie Kagawa si inventa però anche una grande società di draghi, Talon appunto, che cerca di mantenere viva la propria razza sempre più minacciata dall'uomo e in particolare dall'Ordine di San Giorgio, istituito nei secoli passati per sterminarli. Dopo una prima fase di insegnamento passata in una struttura isolata nel deserto, Ember e Dante passano alla seconda fase che prevede l'inserimento e la mimetizzazione tra gli uomini. Finalmente Ember può assaporare, anche se per pochi mesi, la normale vita di una sedicenne, fatta di amici, spiaggia, surf e feste. Ma lo zampino ci mette il suo e porta sulla sua strada Garret, anche lui un normale ragazzo in apparenza. Inoltre Ember, grazie alla conoscenza del disertore Riley, scopre che Talon non è quell'oasi di protezione e famiglia che credeva ma che ha in serbo per lei un futuro ben preciso.
La storia, nella sua struttura più profonda, non è propriamente originale e il triangolo non fa che aumentare questa sensazione. Tuttavia l'introduzione dei draghi e di una loro società ramificata nel tessuto quotidiano è qualcosa almeno per me nuovo, soprattutto perché il tutto è ambientato nei giorni nostri. Quindi la scintilla originale del romanzo non mi è dispiaciuta. Ho trovato tutta la prima metà piuttosto lenta e ripetitiva, incentrata molto sulla ricerca di normalità di Ember. Al solito, carino all'inizio, quasi tenero, ma alla lunga stufa. Il romanzo per me carbura veramente solo da metà in poi quando la situazione si fa più tesa, certo, ma anche quando mettiamo da parte surf e amori estivi (che possiamo trovare in un qualsiasi romanzo) e andiamo al succo del racconto. E' curiosamente la parte in cui Riley entra in gioco in maniera più decisa, in cui il seme del dubbio si radica in pieno in Ember ( ma anche in Garrett). Insomma, è il momento in cui le carte vengono finalmente rimescolate e la situazione inizia a farsi veramente interessante, fino a giungere ad un finale che magari non stupisce tanto ma che lascia aperta la porta ad un seguito che secondo me convincerà molto più di questo primo capitolo.
La protagonista Ember non mi è dispiaciuta per il suo carattere, forte, deciso, né per l'idea di avere una sorta di doppia identità, umana e "draghesca" (oddio passatemi il termine...). C'è in lei un vero e proprio dissidio interiore, un parte umana e una animale, cuore e istinto che mi ha molto colpito. Quello che mi è piaciuto meno è il modo in cui gli altri personaggi la vedono. Prima di tutto per favore basta con le protagoniste ricce, rosse e con la pelle chiara chiara (mica per niente ma io me le immagino tutte come la protagonista del film The Brave- Ribelle). E poi viene vista da questo o quel personaggio come una ragazzina affascinante e sensuale, quasi infantile ma con una luce speciale negli occhi... Bellissima descrizione per carità, ma oramai vista e rivista. Insomma avrei voluto di più. Come avrei voluto veder un po' di più il gemello Dante, ma qualcosa mi dice che nel seguito lui ci darà molto di cui parlare.
Insomma, Talon non sarà stato per me il libro dell'anno, ha tutte le pecche di un primo capitolo, ma è stata comunque una lettura bella e godibile, grazie anche allo stile della Kagawa che ha saputo presentarci con maestria la storia da tanti punti di vista senza creare confusione ma anzi dandoci un quadro completo. Diciamo che questo primo libro se non mi ha convito ha comunque creato in me grandi aspettative per il seguito, perché soprattutto la sua parte finale mi ha fatto vedere tutte le potenzialità di una bella serie.
Giudizio
Voto
Alla prossima
Eliza
2 comments
Questo libro mi attira, ma non da impazzire :P comunque arriverà anche il suo momento perché trovo la trama decisamente interessante!
RispondiEliminaAd ogni libro il suo momento! ;)
EliminaINFO PRIVACY
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Premi: se avete scelto di premiare il mio blog vi ringrazio con tutto il cuore! E' sempre bello veder riconosciuto il proprio lavoro. Tuttavia, per motivi di tempo e organizzazione non posso ritirarli!
Avete un'opinione diversa dalla mia? Volete consigliarmi un buon libro? Cercate informazioni? Allora questo è il posto giusto per voi...Commentate!^^