Blog Tour. Come petali sulla neve - Quinta tappa
Buongiorno amici lettori!!
Ad inizio settimana vi avevo avvertito che a breve ci sarebbe stata una sorpresa. Beh eccola qua!! Ho il piacere di ospitare la quinta tappa del Blog Tour dedicato al libro Come petali sulla neve di Antonella Iuliano, libro edito dalla Genesis Publishing. Leggete bene perchè avrete la possibilità di vincere una copia digitale del libro...
Il Blog Tour ha avuto inizio il 28 settembre e terminerà il 12 ottobre, ecco tutte le tappe:
IL CUORE IN UN LIBRO: 28 settembre TAPPA 1: Estratto
Il partecipante lettore potrà commentare e dare l’adesione al tour (Nome e Numero scelto).
LA LIBRIDINOSA: 1 ottobre TAPPA 2: Playlist “Come petali sulla neve”
Il partecipante lettore potrà commentare le tracce della playlist, che fanno da sfondo al romanzo, e proporne delle proprie.
THE BOOKISH TEAPOT: 3 ottobre TAPPA 3: Dreamcast
Il partecipante lettore potrà commentare i prestavolti e proporne altri a loro volta, basandosi sulle descrizioni in didascalia.
DESPERATE BOOKSWIFE: 6 ottobre TAPPA 4: Intervista all’Autrice
Il partecipante lettore potrà commentare e porre le proprie domande all’Autrice, alle quali risponderà nei commenti del blog.
LA BIBLIOTECA DI ELIZA: 9 ottobre TAPPA 5: Gemelli in “Come petali sulla neve”
Il partecipante lettore potrà commentare e porre le proprie domande all’Autrice sull’approfondimento in essere, alle quali risponderà nei commenti del blog.
LIBROPATIA: 12 ottobre TAPPA 6: Recensione “Come petali sulla neve”
Il partecipante lettore potrà commentare e porre le proprie domande all’Autrice, alle quali risponderà nei commenti del blog.
REGOLE DI PARTECIPAZIONE
- Scegliere un numero compreso fra 1 e 90.
- Diventare lettore fisso dei blog partecipanti.
- Commentare almeno quattro tappe su sei.
PREMI
I premio messo in palio per il Tour è una copia omaggio dell’ebook del romanzo “Come petali sulla neve”.
N.B.: Il premio è privo di valore commerciale, in quanto frutto di donazione.
VINCITORE
Vince il numero primo estratto sulla ruota di Milano, nell’estrazione in data 13 ottobre 2015.
In caso di non uscita di uno dei numeri scelti dai partecipanti, si procederà col secondo estratto e così via fino all’ultimo estratto. Se nessuno dei cinque numeri corrisponderà, si passerà alla ruota di riserva (Roma).
Il risultato sarà pubblicato sul blog della Casa Editrice: “Writing with Genesis Publishing”, il giorno 14 ottobre 2015.Il vincitore dovrà contattare la Casa Editrice al suo indirizzo email genesispublishing@live.com, per richiedere il premio.
Ok, dopo aver letto bene (avete letto bene?) tutte le regole vi lascio con la mia tappa che riguarderà... I GEMELLI!!
Tutti noi passiamo la vita a cercare la nostra metà e non sempre la troviamo. Tempo fa lessi in un libro di psicologia gemellare (La singolarità del doppio), che i gemelli molto probabilmente sono coloro che ce l’hanno fatta a portare la propria metà al di qua, in questa vita.
Dopo questa premessa, forse è mio dovere far presente a chi leggerà quanto segue che non sono una gemella, ma mi sarebbe senz’altro piaciuto esserlo. Mi accontento di essere figlia di una gemella monozigote. Il gene un po’ lo conosco.
Il senso profondo del mio romanzo Come petali sulla neve in realtà è nascosto in un’infanzia, la mia, trascorsa da figlia unica e soprattutto nel desiderio profondo di avere un fratello o una sorella.
Il legame tra fratelli è qualcosa che ho iniziato a vivere solo nella prima adolescenza, ma allora conoscevo già quel sentimento di solitudine che anche i migliori amici non possono colmare. A casa non c’era nessuno con cui crescere e giocare. Le storie di fratelli divennero così le mie preferite da leggere, da ascoltare e in seguito da scrivere. Da bambina invidiavo tutti i miei compagni di classe che a casa avevano qualcun altro con cui trascorrere il loro tempo, a parte mamma e papà. Loro ovviamente invidiavano me, perché le attenzioni dei miei erano tutte per la sottoscritta e non sapevo cosa significasse litigare con fratelli e sorelle rompiscatole e prepotenti.
Quando incrociavo una coppia di gemelli, specie se monozigote, essa rappresentava per me un legame al quadrato. Il fascino del clone, della duplicità riprodotta su due esseri umani con le stesse fattezze, ma di indole diversa, in quanto ogni essere umano è unico e irripetibile, metteva in moto la mia fantasia meglio di ogni altra cosa.
La coppia gemellare è sempre stata per me sinonimo di completezza. I gemelli si compensano… quale fortuna deve essere!
Sembra ci siano coppie capaci addirittura di “sentirsi” in casi di pericolo o di morte di uno dei due.
Il mondo della letteratura, ma soprattutto del cinema, è pieno di esempi di storie sui gemelli e spesso ci propinano lo stereotipo del gemello buono e di quello cattivo, del ricco e del povero.
Nel mio romanzo questi sono dettagli, ciò che davvero mi ha spinta a scrivere Come petali sulla neve è stato il mio senso di solitudine e il volerlo far sperimentare a qualcuno, il protagonista, che al contrario di me nasce gemello, nasce con un’enorme fortuna e non ne è consapevole. Per fare questo ho dovuto prima strappargli tale legame e poi ridarglielo in virtù di quel sentire che la coppia naturale porta in dote e che noi, nati singoli, non potremo mai sperimentare, nemmeno nella migliore delle coppie elettive di cui potremmo far parte.
Antonella Iuliano
E ora sta a voi, cari lettori! Ricordate di partecipare ad almeno 4 tappe e di iscrivervi a tutti i blog partecipanti. Manca solo una tappa!!
Alla prossima
Eliza
6 comments
I gemelli affascinano, non c' è ombra di dubbio!!!! Non nascondo che quando scoprii di essere incinta speravo che fossero gemelli e invece così non è stato...per fortuna!!!! In compenso ho due bimbi che crescono insieme e vedo che tra loro c' è molta empatia. Concordo con il tuo pensiero, il legame tra fratelli è qualcosa di speciale, indissolubile che ti accompagna per tutta la vita!!!
RispondiEliminaBuona giornata, Rosa
Anch'io sono figlia unica e, a dispetto di quello che si può pensare, non sempre è bello gestire la solitudine che comporta. Guardando le amiche con sorelle e fratelli, certe volte ho pensato che sarebbe stato divertente avere qualcun altro con cui giocare... Perché non sempre gli amici possono colmare quegli spazi vuoti che ci ritroviamo a trascorrere nell'intimità delle nostre case :-) Ottima scelta quella dei gemelli... sono molto intriganti...
RispondiEliminaQuesto è un argomento un po'spinoso per me. Io sono figlia di una famiglia allargatissima. Sono figlia unica di madre, poi ho un fratello ed una sorella da parte paterna, più grandi di me. Ho vissuto i primi anni della mia vita da figlia unica, circondata però da cugini che frequentavo quotidianamente con i quali avevo e ho, un rapporto più che fraterno. Poi ho conosciuto i miei fratelli, più grandi di me quindi ora che ho trentatré anni in pratica ci capiamo. Poi i miei genitori si sono separati, mia madre si è risposata e il marito di mia madre ha portato in dote due figli, quindi una nuova sorella della mia età anche mia migliore amica è un fratello di un anno più grande. Ho vissuto tutta la mia vita dagli 11 ai 29 quando mi sono sposata in casa con loro, quindi ecco, ho sperimentato a più riprese l'essere figlia unica e il non esserlo. In realtà lo sono, ma non mi sono mai sentita tale. Ora sono mamma e faccio fronte tutti i giorni al dilemm etico faccio o non faccio un altro figlio? A livello egoistico, sento il mio istinto materno già appagato, ma vorrei assicurare a mia figlia la stessa consapevolezza che ho io, che oltre mamma e papà c'è almeno un'altra persona in questo mondo caotico, che l'amerà oltre ogni cosa.
RispondiEliminaMichela_belli@hotmail.it
Essere fratelli, qualsiasi cosa accada...mia nonna era gemella, con suo fratello c'era un legame particolarissimo. So con assoluta certezza che tra fratelli, il legame, qualunque cosa accada, non si scioglierà mai. Partecipo col numero 27 e la mia mail è chiarettapelle@virgilio.it
RispondiEliminaHo scelto il numero 7
RispondiEliminaGrazie per l'opportunità :D
Email:annalisa2907@hotmail.com
L'argomento gemelli sicuramente mi ha sempre affascinato ma credo che il legame d'amore dato dall'essere fratelli vada anche oltre all'essere gemelli. Io vivo una storia alquanto strana infatti io e mio fratello siamo fratelli solo da parte di mamma infatti mia madre è rimasta vedova giovanissima a 25 anni con un figlio di 2 anni, si è poi risposata con il mio papà e sono nata io. Il matrimonio di mio padre con mia madre è stato odiato da tutta la sua famiglia, calcola che io ora ho 45 anni quindi parliamo di quasi 48 anni fà e i miei nonni non amavano mio fratello non considerandolo loro nipote, io devo dire che questa cosa ha reso più saldo il rapporto tra me e mio fratello perchè ognuno di noi ha difeso l'altro dalle brutture del mondo. E devo dire che molto spesso penso che non saremmo così legati forse se fossimo fratelli veramente. Per me il legame dell'amore va oltre al sangue. Certo che il legame tra gemelli omozigoti è un completamento a vicenda, ma io credo sia importante avere un fratello o una sorella che ti capisca e ti ami e che questo si a la cosa più importante perchè poi l'unica spalla su cui potrai contare quando sarai adulto e vecchio sarà su tuo fratello o sorella che sia sarà l'unica cosa che ti rimarrà quando i tuoi genitori non ci saranno più.
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Premi: se avete scelto di premiare il mio blog vi ringrazio con tutto il cuore! E' sempre bello veder riconosciuto il proprio lavoro. Tuttavia, per motivi di tempo e organizzazione non posso ritirarli!
Avete un'opinione diversa dalla mia? Volete consigliarmi un buon libro? Cercate informazioni? Allora questo è il posto giusto per voi...Commentate!^^