Anteprima di... "Il titolo è l'ultima cosa" di Claudia Maschio e Dario Giansanti

by - febbraio 04, 2015

Buongiorno amici lettori!
E oggi piove! Anzi no, qui da me diluvia nel senso letterale del tempo. Uhm, interessante, non sapevo di avere il laghetto in giardino... Beh, ne approfitterò per leggere!

Inizio la giornata qui sul blog con una segnalazione. Nella mia posta elettronica stamattina ho trovato l'annuncio dell'uscita di questo libro, la trama è molto particolare e devo dire che ha solleticato la mia curiosità. Si tratta de Il titolo è l'ultima cosa di Claudia Maschio e Dario Giansanti, edito dalla casa editrice Vocifuoriscena.


Titolo: Il titolo è l'ultima cosa
Autore: Claudia Maschio e Dario Giansanti
Editore: Vocifuoriscena
Collana: I ciottoli
Pagine: 452
Cartaceo: € 16,50 (€14,00 sul sito dell'editore)
Data di pubblicazione: 4 febbraio 2015
TRAMA

“Ma chi le inventa, le barzellette?” Una domanda nient’affatto retorica, come scopre a sue spese il giovane Tommaso Sarvignan, neolaureato assunto in un misterioso ente ministeriale, l’Ufficio Aneddotica, deputato alla creazione e alle diffusione delle barzellette. Ma siamo ancora all'inizio e saranno molti i segreti con cui Tommaso dovrà fare i conti. Come funziona l’Anecdotomatic, la macchina creatrice di barzellette che si trova nei sotterranei del Ministero? Che rapporti ha con il passato della sua famiglia? E soprattutto, chi si cela dietro la criminosa diffusione di barzellette “abusive” che gli ispettori del ministero continuano a raccogliere nei bar, nelle scuole e nelle botteghe di barbiere? Scottanti interrogativi a cui bisognerà dare una risposta, ma niente paura: provvederà l'investigatore Pepe Salvado, fatto venire apposta dalla Spagna, e Tommaso si troverà ad affiancarlo nelle indagini. Almeno finché i sospetti di Salvado non si appunteranno su Melissa, la frizzante sceneggiatrice teatrale di cui Tommaso è follemente innamorato... Tra colpi di scena, vita d’ufficio, un omicidio irrisolto da vent’anni e un gatto dal nome che si allunga sempre più, un giallo utopistico e metafisico, umoristico e surreale.


“Spesso le parole vengono usate a casaccio, 
senza pensare al loro significato, senza amarle. 
Io posso capire che non si amino le persone. 
Nella maggior parte dei casi è tempo sprecato. 
Ma non amare le parole è un imperdonabile delitto.”


GLI AUTORI
Claudia Maschio vive a Negrar (Verona), tra incantevoli colline e ancor più incantevoli bottiglie di Recioto e Amarone. Adora gli animali, la musica (soprattutto jazz), il cinema e l’arte surrealista. Sopporta a fatica chi non ama le stesse cose.
Ha esordito come scrittrice ai tempi delle elementari, scrivendo piccole sceneggiature che recitava insieme agli amichetti, e non ha più smesso, anche se con fin eccessivo senso autocritico: racconti, romanzi e poesie si sono susseguiti l’uno all’altro, per poi essere regolarmente cestinati. 
Mentre conseguiva la laurea in Sociologia e il dottorato in Filosofia della Scienza, si è cimentata nell’invenzione di fiabe, risultando nel 1993 tra i dieci finalisti del Premio Andersen. 
Dopo la nascita dei due figli, Clara e Elio, ha continuato a scrivere rubando ore al sonno e ha così dato vita a una serie di saggi, sceneggiature teatrali, romanzi e racconti, molti dei quali pubblicati negli ultimi otto anni.
Attualmente collabora in qualità di editor per il T.S.M. e per l’Ufficio Servizio Civile della Provincia di Trento e, intanto, pensa a cosa fare da grande.
Tra il 2004 e il 2007 ha pubblicato tre saggi sul Natale e uno sul Carnevale, corredati di fiabe e pubblicati da QuiEdit. A partire dal 2008 ha scritto a quattro mani con Dario Giansanti – sempre per QuiEdit – i primi sei romanzi del ciclo Agenzia Senzatempo. Nel 2012 è uscito A due passi dalla morte del sole, sceneggiatura teatrale. Nello stesso anno il primo romanzo con Edizioni PerSempre, dal titolo E sopra splendeva un cielo stellato e, a distanza di pochi mesi, il “manuale romanzato” Come smettere di stirare in due settimane. Per Vocifuoriscena ha pubblicato Oltre la superficie dello sguardo e Il titolo è l'ultima cosa.
 
Dario Giansanti abita a Viterbo, dov’è socio di una piccola libreria che tenta inutilmente di trasformare in un club per bibliofili alternativi. Collabora con il Progetto “Bifröst” per la ricerca e la divulgazione del patrimonio mitologico (www.bifrost.it). Autore e curatore di varia saggistica, è autore del romanzo Mr. Smith va in vacanza (PerSempre 2013). 

A quattro mani, Claudia Maschio e Dario Giansanti hanno pubblicato i romanzi del ciclo Agenzia Senzatempo (QuiEdit, 2008-2011).

Alla prossima
Eliza

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