EMA Book Blog Tour: "Charlotte Collins" di Karen Aminadra
Buon lunedì amici lettori,
alla fine è arrivata, la neve! Qui in realtà ha sfiocchettato tutta la mattina di ieri ma non ha attaccato per fortuna. Perché bella la neve, bellissima, soprattutto sotto Natale, ma dove non si è abituati e attrezzati è un casino. Qui in Romagna ancora ricordiamo le nevicate di qualche annetto fa e tremiamo, perché saremo abituati alla sabbia, agli ombrelloni, ai turisti, ma non alla neve.
Oggi vi propongo una recensione, ma sarà in realtà un post speciale. Questa recensione rientra infatti in un progetto ben più grande che mi vede collaborare con EMA. Editoria Multimedia Autopubblicazione, che fornisce servizi di consulenza editoriale, in particolare agli scrittori che si autopubblicano. EMA ha selezionato, per promuovere i titoli di cui si occupa, una rete di blog per creare un Book Blog Tour. Cosa significa: i blog selezionati, e quindi più o meno fissi, hanno la facoltà di leggere i libri che vengono loro proposti, segnalarli, recensirli o magari proporre un'intervista. E indovinate? Sono stata contattata dall'EMA per far parte di questo circuito di blog! Per avere tutte le informazioni e scoprire quali altri blog fanno parte del Blog Tour vi lascio il link al sito internet dell'EMA: http://www.emaconsulenzaeditoriale.com/book-blog-tour .
Il libro che mi è stato segnalato in questa prima occasione è un libro che volevo proprio leggere e capirete subito perché, appena letto il titolo, ho iniziato a saltellare come una pazza... Si tratta di Charlotte Collins di Karen Aminadra edito dalla To Be Continued (di cui vi ho già parlato in passato per il libro di Abigail Reynolds La lettera di Mr Darcy).
Titolo: Charlotte Collins
Titolo originale: Charlotte
Autore: Karen Aminadra
Editore: To Be Continued
Pagine: 242
Cartaceo: € 14,00
Data di pubblicazione: 31 marzo 2014
Titolo originale: Charlotte
Autore: Karen Aminadra
Editore: To Be Continued
Pagine: 242
Cartaceo: € 14,00
Data di pubblicazione: 31 marzo 2014
TRAMAConosciamo tuttti le circostanze in cui il matrimonio tra Charlotte Lucas e Mr Collins ha avuto luogo. Un'unione senza amore nella quale entrambi hanno perseguito i propri interessi. L'autrice di questo coinvolgente seguito di Orgoglio e Pregiudizio ci porta a conoscere una Charlotte Collins più matura, oculata padrona di casa, moglie paziente e determinata, ma soprattutto una donna vivace e spiritosa ben diversa dal personaggio minore che ricordiamo. Ma può una donna così vivere una vita senza conoscere l'amore? Tra le pagine dei romanzi in cui si rifugia, viene a conoscenza di un sentimento intenso e appassionato, ben diverso da quello che la lega al marito. Inoltre, la signora Collins non potrà mai asservirsi a una donna prepotente e manipolatrice quale Lady Catherine de Bourgh. Tutto ciò porterà Charlotte a una serie di eventi che ne metteranno a dura prova la determinazione e il matrimonio e che ricorderanno anche quanto l'amore possa cambiare chiunque.
«Dopotutto, ognuna merita un lieto fine, no?»
RECENSIONE
Orgoglio e Pregiudizio finisce con un lieto fine, è cosa risaputa. Tuttavia Jane Austen ci ha lasciato tanti punti interrogartivi per quanto riguarda i personaggi cosiddetti minori. Elizabeth e Mr Darcy se ne vanno a Pemberley finalmente insieme, ma cosa succede agli altri? In questo sequel del bel noto romanzo della Austen, Karen Aminadra ci fa scoprire cosa succede alla povera Charlotte Lucas da poco diventata Mrs Collins.
Ammettiamolo: Charlotte è un personaggio che un po' abbiamo compatito tutti, la ragazza zitella, con poche prospettive di matrimonio, che si accontenta del noioso e viscido Mr Collins pur di sposarsi e smettere di pesare sulla famiglia. Cosa manca in tutto questo? La parolina magica, Amore. Da qui ha inizio questo libro: Charlotte è ormai sposata da qualche tempo, si è trasferita nel Kent, è padrona di una bella casa, ma non sa cosa vuol dire avere una vita matrimoniale felice. Invidia Elizabeth che si è sposata per amore (e con che uomo, diciamola tutta...). E' ormai convinta che questa sarà la sua vita, priva di amore, costretta per la buona creanza all'intimità con un marito freddo e distante nella speranza di avere un figlio che possa riempire la sua vita e costretta a subire desideri e capricci della tanto osannata Lady Catherine de Bourgh. In effetti è questa l'idea che io stessa mi ero fatta di questo personaggio. Ma l'autrice ci propone in realtà una donna ben più forte e caparbia. Charlotte infatti decide di far funzionare questo matrimonio e in particolare di mostrare a Mr Collins una vita diversa da quella condotta finora, priva del servilismo infinito nei confronti della patronessa Lady Catherine. Si impunta, litiga con Mr Collins, ma è determinata a creare per lei e per il marito una cerchia di amici diversa da quella di Rosings e un'esistenza indipendente e felice.
Ho trovato la storia molto piacevole e soprattutto coerente con l'originale austeniano. L'autrice ci presenta la vita quotidiana che si svolge a casa Collins in maniera realistica. Quindi vediamo i lavori in giardino di Mr Collins, le visite alle partorienti di Charlotte, le serate passate a cena da questa o quella famiglia amica e naturalmente le immancabili e sofferte visite a Rosings. Non ci sono eventi eccezionali o incredibili, e proprio in questo sta la credibilità del romanzo. Certo, il finale e alcuni eventi lasciano spiazzati, ma più per i loro protagonisti che per l'evento in se. Mi riferisco in particolare al ruolo del Colonnello Fitzwilliam, che oramai ho capito essere la pedina di tutti gli autori che scrivono sequel o varianti del romanzo della Austen: di volta in volta viene avvicinato ad una fanciulla ancora da maritare presente nel romanzo (personalmente ho letto libri che lo avvicinano a Georgiana, Anne, Kitty,... chi più ne ha più ne metta) e anche in questo caso ha il suo ruolo, anche se in modo un po' particolare...
La Charlotte che troviamo fra queste pagine non è il personaggio che ci saremmo aspettati, se non in una breve introduzione iniziale. E' una Charlotte speranzosa e combattiva, testarda e poco propensa ai compromessi. Ma è anche una persona divertente e amichevole, pronta allo scherzo e alla compagnia. Mi è piaciuto molto come la Aminadra ha saputo delineare questo personaggio, mostrandocene un lato diverso ma non snaturandolo; si ricollega a quello proposto da Jane Austen ma lo arricchisce di sfaccettature.
Quello che più mi ha colpito è però Mr Collins! Si, proprio lui, il viscido, accondiscendente, noioso Mr William Collins. Che cosa mi ha colpito? Il fatto che finalmente il nostro caro Mr Collins viene preso dal dubbio: e se la Molto Onorabile Lady Catherine de Bourg avesse torto? Non so se cogliete l'enormità di una tale affermazione... La Aminadra ci mostra come a poco poco Mr Collins inizi a dubitare della sua patronessa, soprattutto mettendola a paragone con i modi ben più dolci e cordiali di Charlotte. Mr Collins capisce piano piano di aver sposato una donna meravigliosa, sensibile e passionale, attenta ai bisogni e ai sentimenti di chi la circonda e per niente egoista. Esattamente l'opposto di Lady Catherine, che invece, anche in questo sequel, si mostra come l'essere meschino ed egoista che è sempre, pronta ad intromettersi nella felicità altrui pur di non vedersi defraudata di qualcosa e di non vedere il bene altrui anteposto al proprio.
Mr Collins cambia, si stacca piano piano dall'influenza nefasta di Lady Catherine e smussa i suoi angoli, il tutto per non perdere Charlotte. E il suo cambiamento ha un effetto che ha dello stupefacente: anche Charlotte finalmente si innamora di lui. Il suo non è più solo rispetto o dovere, è un vero sentimento.
In conclusione, è una storia piacevole e divertente, che piacerà agli amanti della Austen proprio per il suo sapersi accostare all'originale senza staccarsene troppo. Non ci sono voli pindarici, storie incredibili, che la cara Jane non avrebbe mai scritto, ma semplicemente la storia di una donna e del suo matrimonio iniziato in maniera un po' zoppicante e poi cresciuto e approdato a qualcosa di più.
Voto...
"Dopotutto, ognuna merita il suo lieto fine, no?"
Orgoglio e Pregiudizio finisce con un lieto fine, è cosa risaputa. Tuttavia Jane Austen ci ha lasciato tanti punti interrogartivi per quanto riguarda i personaggi cosiddetti minori. Elizabeth e Mr Darcy se ne vanno a Pemberley finalmente insieme, ma cosa succede agli altri? In questo sequel del bel noto romanzo della Austen, Karen Aminadra ci fa scoprire cosa succede alla povera Charlotte Lucas da poco diventata Mrs Collins.
Ammettiamolo: Charlotte è un personaggio che un po' abbiamo compatito tutti, la ragazza zitella, con poche prospettive di matrimonio, che si accontenta del noioso e viscido Mr Collins pur di sposarsi e smettere di pesare sulla famiglia. Cosa manca in tutto questo? La parolina magica, Amore. Da qui ha inizio questo libro: Charlotte è ormai sposata da qualche tempo, si è trasferita nel Kent, è padrona di una bella casa, ma non sa cosa vuol dire avere una vita matrimoniale felice. Invidia Elizabeth che si è sposata per amore (e con che uomo, diciamola tutta...). E' ormai convinta che questa sarà la sua vita, priva di amore, costretta per la buona creanza all'intimità con un marito freddo e distante nella speranza di avere un figlio che possa riempire la sua vita e costretta a subire desideri e capricci della tanto osannata Lady Catherine de Bourgh. In effetti è questa l'idea che io stessa mi ero fatta di questo personaggio. Ma l'autrice ci propone in realtà una donna ben più forte e caparbia. Charlotte infatti decide di far funzionare questo matrimonio e in particolare di mostrare a Mr Collins una vita diversa da quella condotta finora, priva del servilismo infinito nei confronti della patronessa Lady Catherine. Si impunta, litiga con Mr Collins, ma è determinata a creare per lei e per il marito una cerchia di amici diversa da quella di Rosings e un'esistenza indipendente e felice.
Ho trovato la storia molto piacevole e soprattutto coerente con l'originale austeniano. L'autrice ci presenta la vita quotidiana che si svolge a casa Collins in maniera realistica. Quindi vediamo i lavori in giardino di Mr Collins, le visite alle partorienti di Charlotte, le serate passate a cena da questa o quella famiglia amica e naturalmente le immancabili e sofferte visite a Rosings. Non ci sono eventi eccezionali o incredibili, e proprio in questo sta la credibilità del romanzo. Certo, il finale e alcuni eventi lasciano spiazzati, ma più per i loro protagonisti che per l'evento in se. Mi riferisco in particolare al ruolo del Colonnello Fitzwilliam, che oramai ho capito essere la pedina di tutti gli autori che scrivono sequel o varianti del romanzo della Austen: di volta in volta viene avvicinato ad una fanciulla ancora da maritare presente nel romanzo (personalmente ho letto libri che lo avvicinano a Georgiana, Anne, Kitty,... chi più ne ha più ne metta) e anche in questo caso ha il suo ruolo, anche se in modo un po' particolare...
La Charlotte che troviamo fra queste pagine non è il personaggio che ci saremmo aspettati, se non in una breve introduzione iniziale. E' una Charlotte speranzosa e combattiva, testarda e poco propensa ai compromessi. Ma è anche una persona divertente e amichevole, pronta allo scherzo e alla compagnia. Mi è piaciuto molto come la Aminadra ha saputo delineare questo personaggio, mostrandocene un lato diverso ma non snaturandolo; si ricollega a quello proposto da Jane Austen ma lo arricchisce di sfaccettature.
Quello che più mi ha colpito è però Mr Collins! Si, proprio lui, il viscido, accondiscendente, noioso Mr William Collins. Che cosa mi ha colpito? Il fatto che finalmente il nostro caro Mr Collins viene preso dal dubbio: e se la Molto Onorabile Lady Catherine de Bourg avesse torto? Non so se cogliete l'enormità di una tale affermazione... La Aminadra ci mostra come a poco poco Mr Collins inizi a dubitare della sua patronessa, soprattutto mettendola a paragone con i modi ben più dolci e cordiali di Charlotte. Mr Collins capisce piano piano di aver sposato una donna meravigliosa, sensibile e passionale, attenta ai bisogni e ai sentimenti di chi la circonda e per niente egoista. Esattamente l'opposto di Lady Catherine, che invece, anche in questo sequel, si mostra come l'essere meschino ed egoista che è sempre, pronta ad intromettersi nella felicità altrui pur di non vedersi defraudata di qualcosa e di non vedere il bene altrui anteposto al proprio.
Mr Collins cambia, si stacca piano piano dall'influenza nefasta di Lady Catherine e smussa i suoi angoli, il tutto per non perdere Charlotte. E il suo cambiamento ha un effetto che ha dello stupefacente: anche Charlotte finalmente si innamora di lui. Il suo non è più solo rispetto o dovere, è un vero sentimento.
In conclusione, è una storia piacevole e divertente, che piacerà agli amanti della Austen proprio per il suo sapersi accostare all'originale senza staccarsene troppo. Non ci sono voli pindarici, storie incredibili, che la cara Jane non avrebbe mai scritto, ma semplicemente la storia di una donna e del suo matrimonio iniziato in maniera un po' zoppicante e poi cresciuto e approdato a qualcosa di più.
Voto...
Alla prossima
Eliza
2 comments
5 gufetti! wow! sembra anche interessante.
RispondiEliminaComplimenti per la grafica del blog :D
Si molto! Io l'ho adorato! Che poi a me basta dire Jane Austen che mi si illuminano gli occhi!
EliminaGrazie per la grafica di Capodanno... Ora voglio provare a fare qualcosa di carino per quella post vacanze! Photoshop a noi due!!!
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Premi: se avete scelto di premiare il mio blog vi ringrazio con tutto il cuore! E' sempre bello veder riconosciuto il proprio lavoro. Tuttavia, per motivi di tempo e organizzazione non posso ritirarli!
Avete un'opinione diversa dalla mia? Volete consigliarmi un buon libro? Cercate informazioni? Allora questo è il posto giusto per voi...Commentate!^^