Buona sera amici lettori!
Vi preannuncio fin da oggi che forse la prossima settimana ci sarò ma un po' a singhiozzo, perché... udite udite... ridipingo la camera (e mi ci vorrà un sacco di tempo solo a spostare tutto) e aggiungerò una nuova libreria! Non sarà enorme perché mi è rimasto solo un pezzettino vuoto di parete ma almeno avrò un po' di spazio in più per il libri. Ah non vedo l'ora! Unica pecca: dovrò inscatolare i libri e portarli in garage per qualche giorno. Sigh sigh, poveri i miei piccolini, tutti soli, al buio! Spero di riuscire ad infilare qualche scatolone in camera di mia sorella o in corridoio, ma tutti non ci staranno...
Intanto sarà anche il caso di mettersi in pari con le recensioni, quindi mi sfilo i panni da arredatrice di interni (seeee, te piacerebbe!) e mi metto al lavoro. Il libro di questa sera è della mia autrice preferita, Jane Austen (un applauso, avanti!!). In realtà fino a poco fa avevo letto e riletto e riletto i romanzi completi, mentre non avevo ancora preso tra le mani quelli rimasti incompiuti. Come saprete la Newton, di volta in volta, ha pubblicato nella collana economica Live ( e Live Deluxe) queste opere e mi sono finalmente messa in pari. Dopo Lady Susan (QUI la recensione) e I Watson (QUI), è arrivato il momento di Sanditon.
Titolo: Sanditon
Titolo originale: Sanditon
Autore: Jane Austen
Editore: Newton Compton Editori
Collana: Live Deluxe
Pagine: 124
Ebook: € 1,49
Cartaceo: € 1,90
Data di pubblicazione: 10 luglio 2014
Titolo originale: Sanditon
Autore: Jane Austen
Editore: Newton Compton Editori
Collana: Live Deluxe
Pagine: 124
Ebook: € 1,49
Cartaceo: € 1,90
Data di pubblicazione: 10 luglio 2014
TRAMATrasformare la tranquilla cittadina di Sanditon in una stazione balneare alla moda: è questo il sogno di Mr Parker, imprenditore entusiasta e determinato. Charlotte, figlia di un proprietario terriero della zona, è l’eroina di questo romanzo: è tentata dall’idea di Mr Parker ma al tempo stesso comprende le ragioni del padre, restio al grande cambiamento. Sidney Parker è invece il personaggio maschile positivo, interessato al nuovo ma senza l’eccesso caricaturale del fratello. Sarà lui l’uomo giusto per Charlotte?
Recensire Jane Austen mi mette sempre una certa agitazione, lo ammetto.
La Austen abbandonò Sanditon pochi mesi prima della morte, lasciandolo, insieme a I Watson, incompiuto. Anche in questo caso abbiamo le prime pagine di quello che ha tutte le potenzialità per essere un nuovo grande romanzo dell'amata scrittrice inglese.
Se ne I Watson il perno intorno al quale ruota la storia è il matrimonio, in Sanditon abbiamo le grandi ambizioni di Mr Parker per il piccolo centro di Sanditon, destinato secondo lui a diventare luogo di villeggiatura e cura più rinomato del paese. Proprio nei confronti di questo personaggio si scatena la pungente ironia della penna della Austen. La cara Jane non deve fare nulla, solo farlo parlare a più non posso di questo piccolo centro e delle sue meraviglie, al resto pensa lui. Mrs Parker e Sanditon sono lo specchio di quello che sta succedendo nella società inglese della prima metà del '800: l'urbanizzazione è in forte sviluppo e con essa appare oramai chiaro un nuovo modo di intendere il lavoro e la società . In questo quadro si inserisce anche la contrapposizione, appena accennata ma comunque evidente, tra il piccolo centro rurale di Willingden e la stessa Sanditon.
Ma non è solo il piccolo imprenditore ad essere messo sotto la lente di ingrandimento dell'autrice. Jane Austen non risparmia nessun aspetto negativo della società che la circonda, fatta di pomposi arrivisti, ipocondriaci pigroni, malelingue vanitose. Tutti aspetti presentati tramite uno o più personaggi, quasi macchiette ridicole che si muovo intorno alla protagonista Charlotte.
Charlotte è invece un personaggio che spicca per la sua normalità , seria, posata, quasi troppo razionale nel suo modo di pensare. E' un'eroina positiva, ma anche matura, che ha tanti punti di contatto con le altre eroine asteniate, ma anche tante differenze.
Purtroppo poco altro si può dire di questo romanzo, semplice abbozzo di quello che sarebbe stato e che non potremo leggere. Come per I Watson, pur sapendo che si tratti di un romanzo incompleto, alla fine delle 125 pagine sono rimasta delusa, non da Jane Austen (non sia mai), ma dal rimanere lì al primo incontro di Charlotte con Sidney Parker (un nome piuttosto moderno), alla sua prima visita a Sanditon House. Non si può evitare di domandarsi cosa avesse in mente Jane Austen per questo romanzo, quali personaggi avrebbe introdotto in seguito, che finale avesse in serbo.
Voto...
La Austen abbandonò Sanditon pochi mesi prima della morte, lasciandolo, insieme a I Watson, incompiuto. Anche in questo caso abbiamo le prime pagine di quello che ha tutte le potenzialità per essere un nuovo grande romanzo dell'amata scrittrice inglese.
Se ne I Watson il perno intorno al quale ruota la storia è il matrimonio, in Sanditon abbiamo le grandi ambizioni di Mr Parker per il piccolo centro di Sanditon, destinato secondo lui a diventare luogo di villeggiatura e cura più rinomato del paese. Proprio nei confronti di questo personaggio si scatena la pungente ironia della penna della Austen. La cara Jane non deve fare nulla, solo farlo parlare a più non posso di questo piccolo centro e delle sue meraviglie, al resto pensa lui. Mrs Parker e Sanditon sono lo specchio di quello che sta succedendo nella società inglese della prima metà del '800: l'urbanizzazione è in forte sviluppo e con essa appare oramai chiaro un nuovo modo di intendere il lavoro e la società . In questo quadro si inserisce anche la contrapposizione, appena accennata ma comunque evidente, tra il piccolo centro rurale di Willingden e la stessa Sanditon.
Ma non è solo il piccolo imprenditore ad essere messo sotto la lente di ingrandimento dell'autrice. Jane Austen non risparmia nessun aspetto negativo della società che la circonda, fatta di pomposi arrivisti, ipocondriaci pigroni, malelingue vanitose. Tutti aspetti presentati tramite uno o più personaggi, quasi macchiette ridicole che si muovo intorno alla protagonista Charlotte.
Charlotte è invece un personaggio che spicca per la sua normalità , seria, posata, quasi troppo razionale nel suo modo di pensare. E' un'eroina positiva, ma anche matura, che ha tanti punti di contatto con le altre eroine asteniate, ma anche tante differenze.
Purtroppo poco altro si può dire di questo romanzo, semplice abbozzo di quello che sarebbe stato e che non potremo leggere. Come per I Watson, pur sapendo che si tratti di un romanzo incompleto, alla fine delle 125 pagine sono rimasta delusa, non da Jane Austen (non sia mai), ma dal rimanere lì al primo incontro di Charlotte con Sidney Parker (un nome piuttosto moderno), alla sua prima visita a Sanditon House. Non si può evitare di domandarsi cosa avesse in mente Jane Austen per questo romanzo, quali personaggi avrebbe introdotto in seguito, che finale avesse in serbo.
Voto...
Alla prossima
Eliza