"Il diario di Isabel" di Isabel C. Alley
Buona sera amici lettori!
Vi starete domandando cosa cavolo faccio sveglia a quest'ora io che di solito dei film riesco a vedere i titoli di testa e poi... buummm...
.... stesa a dormire senza ritegno? Mi guardo la partita (per la cronaca, secondo tempo supplementare e ancora sono 0-0). Ho pensato però intanto di fare qualcosa di utile e di mettermi a scrivere la recensione della mia ultima lettura, Il diario di Isabel di Isabel C. Alley, che ringrazio per avermi inviato copia del libro!
Titolo: Il diario di Isabel
Serie: Il diario di Isabel #1
Autore: Isabel C. Alley
Editore: Selfpublishing
Pagine: 422
Ebook: € 0,99
Cartaceo: € 21,14
Data di pubblicazione: 2012
Serie: Il diario di Isabel #1
Autore: Isabel C. Alley
Editore: Selfpublishing
Pagine: 422
Ebook: € 0,99
Cartaceo: € 21,14
Data di pubblicazione: 2012
TRAMAUn ragazzo può vestire tante maschere, nel corso del tempo. Può mostrarsi come uno studente universitario, di cui poco conosci e di cui nulla vuoi approfondire. Può diventare un vicino di casa enigmatico, a tratti oscuro nelle attenzioni che rivolge all'improvviso nei tuoi confronti. Ma poi la maschera cade e il ragazzo si rivela essere uno spietato aguzzino, a cui poco importa del mondo se non del proprio personale divertimento. Quando lo vedevo tra i suoi amici, lontano anni luce dal mio interesse, non avrei mai potuto immaginare la verità su Andrea. L'ho compresa solo quando lui si è presentato davanti a me con il suo modo spietato, assetato del mio sangue e della mia ingenua passione. Mi sono lasciata sottomettere, nella speranza che il destino avesse pietà di me. Ma Andrea, quel demone vestito di perfezione, ha fatto della mia vita un giocattolo per il suo piacere. Ha compiuto atti imperdonabili e mi ha fatto aprire gli occhi su un mondo notturno di magia e orrore, di vampiri lussuriosi ed egoisti. Potevo abbandonarmi alla disperazione, ma ho scelto di reagire. Ora esigo vendetta. Voglio riscattare la mia libertà, voglio riprendermi il cuore e la vita che Andrea mi ha rubato, distrutto e gettato al vento. Questa è la storia di una cacciatrice. Questa è la storia di Isabel Cariani.
Ho sentito molto parlare di questo libro e nei vari blog ho letto diverse recensioni, molte positive. Quindi ero molto curiosa di affrontare questa lettura. Curiosa e un po' dubbiosa perché tra le sue pagine vediamo tornare i vampiri. Si, i cari vecchi vampiri. Ma andiamo con ordine.
Il romanzo è scritto sotto forma di diario, il diario di Isabel, una ragazza normale, che va all'università e che vive con un'amica. E' quindi in prima persona. Subito ho pensato "Beh, bell'idea, un modo molto intimo per raccontare una storia", sin effetti così è, conosciamo pagina dopo pagina Isabel e la sua vita e soprattutto gli eventi eccezionali che racconta.
La storia alterna momenti di normalità, eventi avventurosi e soprannaturali e incontri piccanti.
I vampiri che incontriamo in questo libro sono creature malvagie e sadiche, interessate unicamente al sangue e al sesso, avvolte più a secondo che al primo. Non sono selvaggi e animaleschi nel vero senso del termine, ma più depravate che istintive, e questo è curioso. Non sono i classici vampiri a cui siamo abituati, non sono quelli di Twilight né quelli più vicini al Dracula tradizionale, mi hanno dato più la sensazione di essere dei criminali. E' un bene? Si, perché quando si tirano in ballo i vampiri lo stereotipo è dietro l'angolo, pronto a saltarci addosso, e lo si può combattere solo trovando un punto di vista diverso, cosa che accade qui.
Il libro è molto lungo e notato un po' di squilibrio tra le varie parti: si parte veloci, con l'incontro col vampiro, il rapporto con la protagonista, un evento traumatico, poi si rallenta tutto e il racconto si ferma e in alcuni casi sembra un po' ripetitivo, per poi ritornare a correre a mille sul finale. Nella parte centrale mi è sembrato quasi che l'autrice si fosse un po' trattenuta, ma così ne ha risentito la storia e la lettura. Ad esempio avrei preferito leggere meno della vita sentimentale di Isabel e qualcosa di più sul suo ruolo di cacciatrice, che invece mi è sembrato solo un po' abbozzato ma non pienamente sviluppato. Ecco, avrei voluto un po' più di equilibrio tra questi due elementi.
Arriviamo al piccante, alle scene un po' più spinte. Ci sono e sono esplicite (cosa giustamente indicata fin da subito). Non mi sono dispiaciute, sono si forti e molto vivide, ma le ho trovate adatte. Tuttavia anche qui, soprattutto all'inizio, ho notato una certa ripetitività.
Passiamo ai personaggi. In generale mi sono piaciuti, sono particolari, ognuno con le sue caratteristiche e una sua personalità abbastanza spiccata. Isabel, la protagonista, è forse un po' troppo tentennante e ha la lacrima facile (tanto facile).
Leggendo un po' in giro qualche recensione ho notato che in generale il personaggio preferito è Stephan. Io esco dal coro. Stephan non mi è stato simpatico fin dall'inizio, non so perché, ma è così. Mentre il personaggio che mi è piaciuto di più è Andrea, ebbene si, il mezzo vampiro bastardo. L'ho trovato diabolicamente delizioso, molto calato nel suo personaggio: deve essere un mezzo vampiro sadico, crudele e perverso? Lo è in tutto e per tutto. Ha un suo ruolo ben preciso in tutta la storia e per questo ha la capacità di apparire qua e là, anche quando non è nella scena fisicamente.
Lo stile mi ha convinto e non mi ha convinto. Da una parte mi sono piaciuti molto i dialoghi e le parti più di azione, dall'altra ho notato qualche frase un po' prolissa, con troppi aggettivi o con descrizioni molto lunghe che appesantiscono alcuni moneti. Non è una cosa generalizzata, ma qua e là si nota.
In generale, mi è piaciuto? Ni! Ho apprezzato molto l'idea di guardare i vampiri così da vicino, grazie agli occhi di Isabel e al suo diario. E' un modo molto diretto, non filtrato dalla terza persona che è invece di necessità impersonale. Mi è piaciuto l'aspetto un po' più oscuro, subdolo e sensuale del racconto. Avrei voluto un ritmo un po' più serrato e quindi magari qualche pagina in meno. E' molto bella tutta la parte finale!
Voto...
Il romanzo è scritto sotto forma di diario, il diario di Isabel, una ragazza normale, che va all'università e che vive con un'amica. E' quindi in prima persona. Subito ho pensato "Beh, bell'idea, un modo molto intimo per raccontare una storia", sin effetti così è, conosciamo pagina dopo pagina Isabel e la sua vita e soprattutto gli eventi eccezionali che racconta.
La storia alterna momenti di normalità, eventi avventurosi e soprannaturali e incontri piccanti.
I vampiri che incontriamo in questo libro sono creature malvagie e sadiche, interessate unicamente al sangue e al sesso, avvolte più a secondo che al primo. Non sono selvaggi e animaleschi nel vero senso del termine, ma più depravate che istintive, e questo è curioso. Non sono i classici vampiri a cui siamo abituati, non sono quelli di Twilight né quelli più vicini al Dracula tradizionale, mi hanno dato più la sensazione di essere dei criminali. E' un bene? Si, perché quando si tirano in ballo i vampiri lo stereotipo è dietro l'angolo, pronto a saltarci addosso, e lo si può combattere solo trovando un punto di vista diverso, cosa che accade qui.
Il libro è molto lungo e notato un po' di squilibrio tra le varie parti: si parte veloci, con l'incontro col vampiro, il rapporto con la protagonista, un evento traumatico, poi si rallenta tutto e il racconto si ferma e in alcuni casi sembra un po' ripetitivo, per poi ritornare a correre a mille sul finale. Nella parte centrale mi è sembrato quasi che l'autrice si fosse un po' trattenuta, ma così ne ha risentito la storia e la lettura. Ad esempio avrei preferito leggere meno della vita sentimentale di Isabel e qualcosa di più sul suo ruolo di cacciatrice, che invece mi è sembrato solo un po' abbozzato ma non pienamente sviluppato. Ecco, avrei voluto un po' più di equilibrio tra questi due elementi.
Arriviamo al piccante, alle scene un po' più spinte. Ci sono e sono esplicite (cosa giustamente indicata fin da subito). Non mi sono dispiaciute, sono si forti e molto vivide, ma le ho trovate adatte. Tuttavia anche qui, soprattutto all'inizio, ho notato una certa ripetitività.
Passiamo ai personaggi. In generale mi sono piaciuti, sono particolari, ognuno con le sue caratteristiche e una sua personalità abbastanza spiccata. Isabel, la protagonista, è forse un po' troppo tentennante e ha la lacrima facile (tanto facile).
Leggendo un po' in giro qualche recensione ho notato che in generale il personaggio preferito è Stephan. Io esco dal coro. Stephan non mi è stato simpatico fin dall'inizio, non so perché, ma è così. Mentre il personaggio che mi è piaciuto di più è Andrea, ebbene si, il mezzo vampiro bastardo. L'ho trovato diabolicamente delizioso, molto calato nel suo personaggio: deve essere un mezzo vampiro sadico, crudele e perverso? Lo è in tutto e per tutto. Ha un suo ruolo ben preciso in tutta la storia e per questo ha la capacità di apparire qua e là, anche quando non è nella scena fisicamente.
Lo stile mi ha convinto e non mi ha convinto. Da una parte mi sono piaciuti molto i dialoghi e le parti più di azione, dall'altra ho notato qualche frase un po' prolissa, con troppi aggettivi o con descrizioni molto lunghe che appesantiscono alcuni moneti. Non è una cosa generalizzata, ma qua e là si nota.
In generale, mi è piaciuto? Ni! Ho apprezzato molto l'idea di guardare i vampiri così da vicino, grazie agli occhi di Isabel e al suo diario. E' un modo molto diretto, non filtrato dalla terza persona che è invece di necessità impersonale. Mi è piaciuto l'aspetto un po' più oscuro, subdolo e sensuale del racconto. Avrei voluto un ritmo un po' più serrato e quindi magari qualche pagina in meno. E' molto bella tutta la parte finale!
Voto...
Alla prossima
Eliza
4 comments
Ma il tablet non mi fa commentare, il pc mi cancella i commenti... :( maledetta tecnologia.
RispondiEliminaComunque ho letto la recensione, ho sentito spesso parlare di questo libro. Non è il mio genere però la copertina è bellissima! Complimenti alla grafica.
Ho letto anche io il romanzo e devo ammettere purtroppo che non mi ha esaltata, non sono riuscita ad affezionarmi ai personaggi, ho trovato punti che mi hanno lasciata perplessa e spunti invece interessanti che non hanno trovato sviluppo... non credo che leggerò il seguito.
RispondiEliminaDiciamo che per la maggiore concordo con te! Ovvero sono d'accordo per le scene piccanti e per Isabel... invece a me la scelta della narrazione sotto forma di diario non è dispiaciuta :3 e la trama in generale mi ha abbastanza convinta!
RispondiEliminaEd io che pensavo di avere qualche problema dato che preferisco Andrea a Stephan XD Stephan è il solito personaggio che vuole cambiare la sua natura blablabla!
RispondiEliminaComunque concordo con te. La storia è squilibrata. Per me il libro doveva finire quando Andrea è stato fatto fuori e far sviluppare prima la storia tra Stephan e Isabel. Poi le scene erotiche sono ripetitive e spinte. In genere non mi danno tanto fastidio..ma leggere sempre le stesse scene, sì :\
in generale però non è stata male come lettura!
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