"Allegiant" di Veronica Roth... Come finisce una trilogia
Buona sera amici lettori!
Questa non sarà una recensione. No! Fermi! Non cliccate su "chiudi pagina" o "elimina questo blog dalla faccia della Terra". Diciamo che sarà una recensione particolare (*fiù, salvata in corner*). Io infatti una recensione di Allegiant di Veronica Roth l'ho già fatta in occasione della sua uscita negli USA (potete leggerla QUI) e quindi non vorrei ripetermi. Tuttavia avendolo letto anche in italiano (e vorrei ringraziare la De Agostini che gentilmente me ne ha fornita una copia anche qualche giorno prima dell'uscita in libreria, ma per qualche problemino di tempo non sono riuscita a fare la recensione prima, scusate!) vorrei condividere con voi qualche mio pensiero. E quindi? Ci facciamo una partita a Monopoli? No. Stavo pensando di usare questo post per parlarvi nuovamente del libro, che ovviamente ad una seconda lettura mi ha lasciato qualche riflessione in più, ma anche per tirare un po' le somme della trilogia in se visto che si è conclusa.
Allegiant (Divergent #3)
di Veronica Roth
Ed. DeAgostini
pp. 538
Ebook € 8,99
Cartaceo € 14,90
di Veronica Roth
Ed. DeAgostini
pp. 538
Ebook € 8,99
Cartaceo € 14,90
TRAMALa realtà che Tris ha sempre conosciuto ormai non esiste più, cancellata nel modo più violento possibile dalla terrificante scoperta che il "sistema per fazioni" era solo il frutto di un esperimento. Circondata solo da orrore e tradimento, la ragazza non si lascia sfuggire l'opportunità di esplorare il mondo esterno, desiderosa di lasciarsi indietro i ricordi dolorosi e di cominciare una nuova vita insieme a Tobias. Ma ciò che trova è ancora più inquietante di quello che ha lasciato. Verità ancora più esplosive marchieranno per sempre le persone che ama, e ancora una volta Tris dovrà affrontare la complessità della natura umana e scegliere tra l'amore e il sacrificio.
RECENSIONE
Eh già, è finita! La serie ideata da Veronica Roth si è conclusa. Con Allegiant termina una delle trilogie distopiche che più mi è piaciuta e che più mi ha appassionato.
Tra le sue pagine ho trovato di tutto, amore, fughe, sparatorie, veleni, e soprattutto due personaggi che mi hanno fatto innamorare per la loro passione e per la loro tragicità. Tobias e Tris sono destinati a stare insieme e anche nei loro momenti più neri si sente il forte legame che li unisce.
Rileggendo il libro in italiano ho potuto apprezzare ancora di più il ruolo, e soprattutto la profondità, di Tobias. Il suo alla fine per me è risultato un personaggio ancora più complesso di Tris. In lui vivono tante nature, come tante fazioni una volta costituivano Chicago. A questo vanno aggiunti tanti altri elementi: l'odio/amore nei confronti dei genitori, il desiderio di sentirsi diverso ma contemporaneamente uguale agli altri, la sua voglia di andare avanti. Tutti questi elementi me l'hanno fatto vedere in alcuni momenti quasi come un ragazzino, spavaldo e insicuro.
Tris è invece il personaggio che nel corso dei tre libri ha fatto il cambiamento più evidente. Nell'ultimo romanzo non è solo una ragazza forte e coraggiosa, è decisa, quasi fredda in alcuni momenti. Non so, a volte mi ha dato sui nervi il suo modo di fare, soprattutto nei confronti di Tobias.
La storia è un continuo alternarsi di problemi e di cambiamenti di fronte, come gli amici che si alternano ai nemici. Una cosa che mi è piaciuta è l'idea che non ci sia semplicemente un fronte in cui schierarsi, non ci sono buoni assolutamente buoni. E questo non dipende dalla società o dalla genetica, ma dalle scelte e dal libro arbitrio di ogni uomo o donna.
Del finale si è parlato e stra parlato e sapete che a me è piaciuto. Anzi, posso dirvi che è il miglior finale che per me la Roth poteva darci. Certo, è un finale difficile, ma molto bello e coerente. E' in realtà anche un finale che lascia la speranza di un futuro migliore, con l'idea che dopo la tempesta spunti un raggio di sole. La tragedia e la speranza... Lo ridico, è una fine perfetta e naturale per i tre libri.
La serie di Divergent è stata per me una bellissima scoperta. Ha una storia magnetica e dei protagonisti che non possono lasciare indifferenti. A questo va aggiunto anche un aspetto più profondo, il mistero della natura umana: quanto le nostre azioni sono dovute alla società che ci circonda, quanto alla nostra natura, quanto alle nostre scelte. Caleb, Peter, Al, la stessa Tris, compiono azioni terribili... di chi è la colpa? Loro? Di chi ha deciso l'esperimento? Di un piccolo gene? Di tutte queste cose messe insieme? Di nessuna? Quando un libro nato con lo spirito del puro intrattenimento arriva a farmi pensare queste cose, beh per me è molto più che un libro semplicemente riuscito! Mi mancherà questa serie!
Voto...
ma anche mille!!!
Eh già, è finita! La serie ideata da Veronica Roth si è conclusa. Con Allegiant termina una delle trilogie distopiche che più mi è piaciuta e che più mi ha appassionato.
Tra le sue pagine ho trovato di tutto, amore, fughe, sparatorie, veleni, e soprattutto due personaggi che mi hanno fatto innamorare per la loro passione e per la loro tragicità. Tobias e Tris sono destinati a stare insieme e anche nei loro momenti più neri si sente il forte legame che li unisce.
Rileggendo il libro in italiano ho potuto apprezzare ancora di più il ruolo, e soprattutto la profondità, di Tobias. Il suo alla fine per me è risultato un personaggio ancora più complesso di Tris. In lui vivono tante nature, come tante fazioni una volta costituivano Chicago. A questo vanno aggiunti tanti altri elementi: l'odio/amore nei confronti dei genitori, il desiderio di sentirsi diverso ma contemporaneamente uguale agli altri, la sua voglia di andare avanti. Tutti questi elementi me l'hanno fatto vedere in alcuni momenti quasi come un ragazzino, spavaldo e insicuro.
Tris è invece il personaggio che nel corso dei tre libri ha fatto il cambiamento più evidente. Nell'ultimo romanzo non è solo una ragazza forte e coraggiosa, è decisa, quasi fredda in alcuni momenti. Non so, a volte mi ha dato sui nervi il suo modo di fare, soprattutto nei confronti di Tobias.
La storia è un continuo alternarsi di problemi e di cambiamenti di fronte, come gli amici che si alternano ai nemici. Una cosa che mi è piaciuta è l'idea che non ci sia semplicemente un fronte in cui schierarsi, non ci sono buoni assolutamente buoni. E questo non dipende dalla società o dalla genetica, ma dalle scelte e dal libro arbitrio di ogni uomo o donna.
Del finale si è parlato e stra parlato e sapete che a me è piaciuto. Anzi, posso dirvi che è il miglior finale che per me la Roth poteva darci. Certo, è un finale difficile, ma molto bello e coerente. E' in realtà anche un finale che lascia la speranza di un futuro migliore, con l'idea che dopo la tempesta spunti un raggio di sole. La tragedia e la speranza... Lo ridico, è una fine perfetta e naturale per i tre libri.
La serie di Divergent è stata per me una bellissima scoperta. Ha una storia magnetica e dei protagonisti che non possono lasciare indifferenti. A questo va aggiunto anche un aspetto più profondo, il mistero della natura umana: quanto le nostre azioni sono dovute alla società che ci circonda, quanto alla nostra natura, quanto alle nostre scelte. Caleb, Peter, Al, la stessa Tris, compiono azioni terribili... di chi è la colpa? Loro? Di chi ha deciso l'esperimento? Di un piccolo gene? Di tutte queste cose messe insieme? Di nessuna? Quando un libro nato con lo spirito del puro intrattenimento arriva a farmi pensare queste cose, beh per me è molto più che un libro semplicemente riuscito! Mi mancherà questa serie!
Voto...
ma anche mille!!!
Alla prossima
Eliza
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Premi: se avete scelto di premiare il mio blog vi ringrazio con tutto il cuore! E' sempre bello veder riconosciuto il proprio lavoro. Tuttavia, per motivi di tempo e organizzazione non posso ritirarli!
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