"I segreti di Coldtown" di Holly Black
Buona sera amici lettori!
Ebbene si, siamo ritornati al lunedì... Forza e coraggio, arriveremo anche alla fine di questa settimana. Già non vedo l'ora che arrivi domenica per fare l'albero e decorare casa, così come ho decorato il blog! A proposito vi piace?
Oggi vi propongo la recensione di un libro che mi ha incuriosito fin da subito, non appena ho visto la versione originale in inglese. Si tratta de I segreti di Coldtown di Holly Black.
I segreti di Coldtown
di Holly Black
ed. Mondadori
pp. 300
€ 17,00
di Holly Black
ed. Mondadori
pp. 300
€ 17,00
TRAMADa Coldtown non si può uscire vivi. Perché chi entra è già morto... Tana si risveglia la mattina dopo una festa in una vasca da bagno, con i postumi di una brutta sbronza. Ma una sorpresa ben peggiore la aspetta non appena apre la porta: durante la notte i suoi amici sono stati uccisi dai vampiri. Tutti tranne due ragazzi: Aidan, che è stato infettato ed è già condannato a trasformarsi, e Gavriel, un bellissimo vampiro in fuga dai suoi simili. Per loro non c'è più scampo, e nemmeno per Tana quando scopre che suo padre, credendola infetta, non la vuole più a casa. C'è solo un posto per loro: le Coldtown, comunità isolate fondate in diversi territori degli Stati Uniti per rispondere all'emergenza vampiri, che da qualche anno sono usciti allo scoperto e vagano liberi a caccia di prede umane. Tana è l'unica che può ancora salvarsi, ma se non uscirà entro ventiquattr'ore dal ghetto, vi rimarrà per sempre.
RECENSIONE
Sangue, sangue, sangue. Se c'è una parola che racconta bene questo libro è sangue.
E' la prima volta che affronto un romanzo di Holly Black, ma mi sono trovata subito a mio agio con il suo stile e la sua narrazione.
Avevo grandi aspettative per questo libro, fin da quando avevo letto un breve estratto iniziale in inglese. Inoltre mi era piaciuta moltissimo la copertina dell'edizione americana (che ovviamente è stata cambiata in quella italiana, francamente un po' troppo banalotta...ma va bhè). Queste aspettative non sono state disilluse, anche se, dopo un inizio intrigante, misterioso e pieno di suspence, ho trovato una 70ina di pagine che mi hanno un po' smorzato l'entusiasmo.
Questa prima parte del romanzo, diciamo finchè non incontriamo veramente una Coldtown, l'ho trovata un po' lenta; personalmente avrei preferito un finale un po' più lungo e corposo e avrei velocizzato questa parte on the road, che alla fine si limita a dare solo alcuni punti di vero interesse. La seconda metà del romanzo invece mi è piaciuta veramente tanto, è oscura, inquietante, avventurosa e energica.
E' un romanzo sui vampiri, ma non troviamo bellissimi esseri sbrilluccicosi che si nutrono di sangue di scoiattolo. No, no, questi sono vampiri seri, grandi, grossi, violenti e malati di vampirismo, che gli scorre nelle vene e li infetta arrivando fin dentro al cervello. Per loro c'è un unico credo, il sangue, di cui si nutrono fino a gonfiarsi come grosse e viscide sanguisughe, tanto da diventare quasi irriconoscibili. I vampiri si muovo di notte e terrorizzano gli umani, costretti a chiudersi in casa nelle ore notturne per non essere a loro volta infettati e poi trasformati. Tra gli esseri umani c'è però anche chi vuole essere trasformato, per diventare immortale e godersi la vita eterna nelle Coldtown, veri ghetti in cui chiudere i vampiri e gli infetti, luoghi spaventosi ma anche affascinanti per coloro che vogliono uscire da una vita noiosa fatta di routine. E' un'ambientazione molto particolare e ben realizzata, complicata all'inizio da capire, ma una volta entrati nel gioco che la scrittrice costruisce ci si appassiona a scoprire i vicoli più oscuri di questa città nella città e a scoprirne i bizzarri abitanti.
Arriviamo ai personaggi. Tana mi è piaciuta subito, una ragazza energica, forte, che anche nei momenti più difficili ragiona e non si lascia andare; ha un cuore grande che però è costretta a nascondere sotto una scorza dura. Il personaggio che però ho più amato e che più mi è rimasto impresso è sicuramente Gavriel, una sorta di inquietante angelo della morte, completamente folle e malato, che gioca con le sue prede come fa il gatto col topo; riesce però ad essere anche incredibilmente dolce e serio con la persona cui tiene i più. Non è un personaggio comune o scontato, ma da scoprire piano piano.
Quello che mi ha un po' lasciato perplessa è il finale, non perchè non mi sia piaciuto, anzi...Trovo che sia un finale bellissimo e tremendo insieme. Però, finito il libro, ho scoperto che è un libro auto-conclusivo...A me è sembrato un finale fin troppo aperto!
Voto...
Alla prossima
Eliza
Sangue, sangue, sangue. Se c'è una parola che racconta bene questo libro è sangue.
E' la prima volta che affronto un romanzo di Holly Black, ma mi sono trovata subito a mio agio con il suo stile e la sua narrazione.
copertina originale |
Questa prima parte del romanzo, diciamo finchè non incontriamo veramente una Coldtown, l'ho trovata un po' lenta; personalmente avrei preferito un finale un po' più lungo e corposo e avrei velocizzato questa parte on the road, che alla fine si limita a dare solo alcuni punti di vero interesse. La seconda metà del romanzo invece mi è piaciuta veramente tanto, è oscura, inquietante, avventurosa e energica.
E' un romanzo sui vampiri, ma non troviamo bellissimi esseri sbrilluccicosi che si nutrono di sangue di scoiattolo. No, no, questi sono vampiri seri, grandi, grossi, violenti e malati di vampirismo, che gli scorre nelle vene e li infetta arrivando fin dentro al cervello. Per loro c'è un unico credo, il sangue, di cui si nutrono fino a gonfiarsi come grosse e viscide sanguisughe, tanto da diventare quasi irriconoscibili. I vampiri si muovo di notte e terrorizzano gli umani, costretti a chiudersi in casa nelle ore notturne per non essere a loro volta infettati e poi trasformati. Tra gli esseri umani c'è però anche chi vuole essere trasformato, per diventare immortale e godersi la vita eterna nelle Coldtown, veri ghetti in cui chiudere i vampiri e gli infetti, luoghi spaventosi ma anche affascinanti per coloro che vogliono uscire da una vita noiosa fatta di routine. E' un'ambientazione molto particolare e ben realizzata, complicata all'inizio da capire, ma una volta entrati nel gioco che la scrittrice costruisce ci si appassiona a scoprire i vicoli più oscuri di questa città nella città e a scoprirne i bizzarri abitanti.
Arriviamo ai personaggi. Tana mi è piaciuta subito, una ragazza energica, forte, che anche nei momenti più difficili ragiona e non si lascia andare; ha un cuore grande che però è costretta a nascondere sotto una scorza dura. Il personaggio che però ho più amato e che più mi è rimasto impresso è sicuramente Gavriel, una sorta di inquietante angelo della morte, completamente folle e malato, che gioca con le sue prede come fa il gatto col topo; riesce però ad essere anche incredibilmente dolce e serio con la persona cui tiene i più. Non è un personaggio comune o scontato, ma da scoprire piano piano.
Quello che mi ha un po' lasciato perplessa è il finale, non perchè non mi sia piaciuto, anzi...Trovo che sia un finale bellissimo e tremendo insieme. Però, finito il libro, ho scoperto che è un libro auto-conclusivo...A me è sembrato un finale fin troppo aperto!
Voto...
Alla prossima
Eliza
3 comments
Ho finito anche io questo bellissimo libro!!!
RispondiEliminaè stata una lettura diversaaaa *__*
I vampiri sono veramente tosti!! finalmente vampiri con la V maiuscola!! bella recensione
Vero! La Black propone dei vampiri senza scrupoli, crudeli!
EliminaGrazie mille!!^^
Anche a me è piaciuto molto, ho avuto qualche perplessità solo sul finale troppo aperto, ma per il resto è davvero un bel libro :)
RispondiEliminaINFO PRIVACY
AVVISO: TUTTI I COMMENTI SPAM VERRANNO CANCELLATI
Premi: se avete scelto di premiare il mio blog vi ringrazio con tutto il cuore! E' sempre bello veder riconosciuto il proprio lavoro. Tuttavia, per motivi di tempo e organizzazione non posso ritirarli!
Avete un'opinione diversa dalla mia? Volete consigliarmi un buon libro? Cercate informazioni? Allora questo è il posto giusto per voi...Commentate!^^