Buon pomeriggio amici lettori,
qualche giorno fa vi avevo presentato in un articolo il sito di self publishing Wtiting's Home (QUI l'articolo se l'avete perso). Come vi dicevo in quel post avevo testato il servizio scaricando un romanzo. Tra i tanti a disposizione ne avevo scelto uno un po' a caso un po' incuriosita dalla trama che prometteva bene. Il romanzo è The day we died di Giulia Menegatti...
Trama
Avete mai desiderato rivivere un giorno dall’inizio alla fine? E’ quello che succede a Riley, costretta a ripercorrere la giornata in cui viene uccisa, il week end prima della consegna dei diplomi. Perché continua a svegliarsi la mattina del 18 giugno? Riuscirà a cambiare l’esito della serata?
qualche giorno fa vi avevo presentato in un articolo il sito di self publishing Wtiting's Home (QUI l'articolo se l'avete perso). Come vi dicevo in quel post avevo testato il servizio scaricando un romanzo. Tra i tanti a disposizione ne avevo scelto uno un po' a caso un po' incuriosita dalla trama che prometteva bene. Il romanzo è The day we died di Giulia Menegatti...
The day we died
di Giulia Menegatti
ed. Zeugmapad
ebook
gratuito
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Avete mai desiderato rivivere un giorno dall’inizio alla fine? E’ quello che succede a Riley, costretta a ripercorrere la giornata in cui viene uccisa, il week end prima della consegna dei diplomi. Perché continua a svegliarsi la mattina del 18 giugno? Riuscirà a cambiare l’esito della serata?
Recensione
The day we died è un romanzo molto breve, appena 33 pagine, ma devo dire che mi ha piacevolmente colpita. L'ho trovato complesso e profondo senza però risultare pesante. La storia è molto intrigante e trova spunto, almeno in parte, da un fatto di cronaca realmente avvenuto e cioè il massacro di Columbine, avvenuto il 20 aprile 1999 (se non avete presente il fatto o volete avere qualche informazione in più vi lascio QUI il collegamento alla pagina di Wikipedia). Il racconto è incentrato su Riley che ogni mattina si sveglia e rivive lo stesso giorno, il 18 giugno, e non è un giorno qualunque, perchè si conclude sempre nella stessa maniera: Riley e i suoi amici vanno ad una festa per la fine della scuola e lì qualcuno inizia a sparare e ad uccidere i presenti.
In poche pagine il racconto riesce a cambiare diverse volte le prospettive con cui Riley guarda a quello che le sta succedendo. La ragazza vuole capire chi vuole morti lei e i suoi amici, vuole capire il perchè, vuole fermarlo. Contemporaneamente però rivede anche il suo rapporto con la madre e soprattutto con il padre, un artista che l'ha abbandonata da piccola: da un'iniziale, e comprensibile, ostilità durante il ripetersi delle giornate Riley capisce di avere realmente il bisogno di riavvicinarsi al padre e di avere una spiegazione per la sua lontananza.
Non potevano mancare ovviamente tematiche come l'amicizia e l'amore, toccate con semplicità e timidezza, ma che con il passare delle pagine assumono sempre maggior spessore fino alla svolta finale che le porta al centro della storia in maniera assolutamente inattesa e scioccante.
Vengono toccate tantissime tematiche e presentate tante sfaccettature di queste nonostante le poche pagine.
Lo stile magari è ancora un po' acerbo, ma ho apprezzato molto le frasi breve e nette che danno una struttura veloce e forse un po' dura ad una storia sicuramente importante.
Che altro dire? Bhè a mio parere questo romanzo merita sicuramente una vetrina perchè merita di essere letto!!
Voto...
e mezza!!
Alla prossima
Eliza