Teaser Tuesdays #18
Buona sera amici lettori,
come tutti martedì vi propongo la rubrica Teaser Tuesdays, ideata dal blog Should Be Reading. Per partecipare basta prendere il libro che si sta leggendo, aprirlo ad una pagina a caso e riportare qui un breve passaggio, evitando spoilers.
Questa settimana vi propongo un estratto da The Selection di Kiera Cass...
The selection di Kiera Cass ed. Sperling & Kupfer pp. 312 € 17,90 |
«E lei per cosa compete?»
«Be’, in realtà io sono qui per sbaglio. Si . Cioè, più o meno. Ecco, è una storia lunga. E adesso... eccomi qui. E io non competo. Il mio piano è godermi tutti quei deliziosi manicaretti finché non mi sbatterà fuori a calci.» Quelle parole lo fecero piegare in due dalle risate. Il giovanotto era uno strano miscuglio, constatai. «Che cos’è lei?»
«Come dice?»
«Una Due? Una Tre?» Ma allora non aveva proprio visto nessuna delle nostre schede?
«Una Cinque.»
«Ah, sì, capisco che il cibo possa essere una buona motivazione per rimanere.» Rise di nuovo. «Mi dispiace, al buio non riesco a vedere la sua spilla.»
«Mi chiamo America.»
«Be’, è perfetto.» Maxon guardò nella notte con un sorriso vago. A quanto pareva la situazione lo divertiva. «America, mia cara, spero con tutto il cuore che in questa gabbia trovi qualcosa per cui valga la pena competere. Mi piacerebbe tanto vederla all’opera.»
Scese dalla panchina per accucciarsi accanto a me. Mi stava troppo vicino e io non riuscivo a pensare lucidamente. Forse ero un po’ succube del suo fascino o ero ancora scossa per il pianto a cui mi ero abbandonata poco prima, ma... insomma... quando mi prese la mano ero troppo scioccata per protestare.
«Se la cosa può farle piacere, potrei informare il personale che lei ama stare in giardino, così potrà venire qui fuori di notte senza farsi maltrattare dalle guardie. Però preferirei che ne avesse una vicino.»
Era quello che volevo. La libertà, di qualsiasi tipo, mi sembrava un sogno, ma lui doveva essere assolutamente sicuro dei miei sentimenti.
«Io non... non credo di volere niente da lei.» Sciolsi la mano dalla sua.
Rimase sconcertato, ferito. «Come desidera.»
Mi sentii in colpa. Anche se quel tipo non mi piaceva, non significava che volessi ferirlo.
«Ha intenzione di rientrare presto?»
«Sì», sussurrai guardando per terra. «Allora la lascio qui sola con i suoi pensieri. Ci sarà una guardia vicino alla portafinestra ad attenderla.»
«Grazie, ehm... Altezza.» Quante volte mi ero rivolta a lui in modo sbagliato durante la conversazione?
«Mia cara America, mi farebbe un favore?» mi chiese riprendendomi la mano. Però, era un tipo tenace! Lo guardai diffidente.
«Forse.»
«Non parli di questo con le altre. Secondo il protocollo, non avrei dovuto conoscervi fino a domani, e non voglio che qualcuna si risenta. Per quanto, non credo che questo possa essere definito un incontro romantico, con lei che mi urla contro, le pare?»
«Tranquillo, non ne parlerò.»
«Grazie.» Mi posò le labbra sulla mano che stringeva, poi me la rimise delicatamente in grembo. «Buona notte.» Rimasi per un momento a fissare il punto dove aveva posato le labbra, stupita. Poi guardai Maxon che si allontanava per lasciarmi quell’intimità che avevo desiderato per tutto il giorno e di cui avevo un disperato bisogno.
Ecco fatto! Voi l'avete letto? Io sono più o meno a metà, ma devo dire che ho qualche riserva...ma ne parleremo nella recensione!
Alla prossima
Eliza
3 comments
libro davvero interessante! =)
RispondiEliminatratto da "Dell'amore e di altri demoni":
"All'ora nona il ritratto era terminato. Il pittore lo scrutò a
distanza, gli diede due o tre pennellate finali, e prima di firmarlo
chiese a Sierva María di guardarlo. Era precisa identica, in piedi
sopra una nuvola, e in mezzo a una corte di demoni sottomessi. Lei lo contemplò senza fretta e si riconobbe nello splendore dei suoi anni.Infine disse:
«E' come uno specchio.»
«Anche per i demoni?» domandò il pittore.
«Così sono» disse lei.
Terminata la posa, Cayetano l'accompagnò fino alla cella. Non l'aveva mai vista camminare, e lo faceva con la grazia e la facilità con cui ballava. Non l'aveva mai vista con un abito diverso dalla palandrana da reclusa, e il vestito da principessa le conferiva un'età e un'eleganza che gli rivelarono fino a che punto era già una donna. Non avevano mai camminato insieme, e lo affascinò il candore con cui procedevano l'uno accanto all'altra."
comunque nuova iscritta, passa nel mio blog se ti va è nato da poco! =)
quasi quasi questa rubrica la propongo anche io! ^^
Ciao!
EliminaSono passata molto volentieri, anche perchè anche io, come te, oltre ai libri amo la storia (tanto da aver studiato archeologia)...anzi, ora che ci penso devo proporre qui sul blog una biografia storica, ancora non l'ho fatto!^^
Io adoro queste rubriche, perchè permettono di conoscere tantissimi libri diversi!!
Eliza
uhhh allora abbiamo due passioni in comune che bello ^^
Eliminainfatti penso proprio sia una bella iniziativa! :D
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